Categorie: Moda

fashion | Boys are back in town

di - 14 Novembre 2006

Augusto Romano è un giovane imprenditore che ha fatto una scelta, quella di rincorrere un sogno. Un sogno fatto di denim e creatività. Figlio d’arte e, ci si passi la metafora, nato con i jeans. La Romano spa è una storica azienda, terzisti per grandi marchi di moda nazionali e internazionale.
Quando Augusto raccoglie il testimone da suo padre i destini scritti nel suo nome si fanno subito realtà, e l’imprenditore realizza performance commerciali impensabili per un’impresa italiana tanto più per un’azienda che decide di rimanere fedele alla Puglia, terra d’origine e codice caparbio.
Lo scranno più alto di Meltin’Pot è occupato da un uomo che persegue un obiettivo, quello che l’accademia chiamerebbe impresa-socialmente-capace e quello che la storia d’impresa classificherebbe come il ‘sogno di Adriano’.
Non quello dell’imperatore, sebbene pure in questo caso la metafora si presterebbe per paralleli dinastici e per la capacità di aver penetrato il mercato anglosassone, ma quello del grande Olivetti, che ad Ivrea impostò un metodo di lavoro, un’utopia culturale, un sogno organizzativo.
Meltin’Pot è un’azienda giovane e in crescita e da Olivetti ha mutuato lo spirito, la collaborazione con designer e creativi di tutto il mondo, e particolare da non dimenticare l’eccellenza di prodotto. Meltin’Pot è una tessera del mosaico Made in Italy. Meltin’Pot è saldamente ancorata al proprio nome, all’idea stessa di crogiuolo, innesto di diversità, incrocio di luoghi e gente. Un marchio dedicato alla singolarità di ciascuno nella vita.
Apparentemente il nome potrebbe trarre in inganno. Meltin’Pot non solo è italiana, ma con il nome prova a declinare la vocazione internazionale dei suoi valori e a sottolineare il collaborativo intreccio delle leve creative che al progetto danno vita.

A cominciare da Rankin, fotografo, fondatore di magazine di riferimento come Dazed and Confused e Another Magazine, e Fabio Novembre, designer, creatore di luoghi di intrattenimento, di flagsphip store come di mobili-icone. Da quattro stagioni a Rankin è stato affidato il ruolo di Creative Art Director. Un lavoro che prima ha privilegiato campagne trasversali, energiche e dirompente e che nel 2005 ha visto uno scatto di originalità e rischio.
Il marchio è votato all’innovazione sotto ogni aspetto, dal design al marketing, e compie un temerario balzo avventurandosi nel cinema.
Non solo una maniera alternativa di presentare una collezione, ma un’operazione che s’inserisce nello scambio virtuoso tra impresa e cultura.
Non come semplice sponsor ma come produttore esecutivo Meltin’Pot è coinvolta nella realizzazione del film The Lives of The Saints, per la regia di Rankin, aprendosi al mondo della moda e a quello del cinema.
Fabio Novembre invece è l’Industrial Design Director, il responsabile di tutta la direzione di Meltin’Pot che comprende tra l’altro la sede e lo showroom di New York nel Meatpacking District, lo showroom di Milano, gli allestimenti dei corner dei maggiori punti vendita Meltin’Pot in tutto il mondo, complementi (grucce appendiabiti, espositori), stand fieristici, e il progetto di Villa Pellegrino, la guest house di Matino, pensata per ospitare, come in una sorta di grande foresteria artistica, collaboratori e tutto l’entourage non residente in modo stazionario nel posto. E così, secondo il volere di Augusto Romano, anche Meltin’Pot avrà la sua casa

link correlati
www.meltinpot.com

M2

*articolo pubblicato su Exibart.onpaper. Te l’eri perso? Abbonati!

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Inafferrabile Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione

A margine della mostra alla Fondazione Pino Pascali, con la co-curatrice Giovanna Dalla Chiesa ripercorriamo la ricerca di Vettor Pisani,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10
  • Mostre

L’infinito volgere del tempo di Carlo Zoli approda a Milano

Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…

27 Aprile 2024 10:00
  • Mostre

Stefano Stoppa, dimenticare a memoria: la mostra da InStudio, Padova

Gli spazi dell'atelier InStudio, a Padova, si aprono per la mostra del giovane artista veneziano Stefano Stoppa: in esposizione, una…

27 Aprile 2024 8:15