Roma è ULTRAQUEER. La mostra a Palazzo Merulana

di - 2 Luglio 2022

Palazzo Merulana offre i suoi spazi per valorizzare la creatività degli artisti e delle artiste della comunità LGBTQIA+ con la mostra “ULTRAQUEER – espressioni artistiche metagender”. A cura di TWM Factory, con la partecipazione di Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, il progetto indaga la dimensione queer mettendo in luce l’opera artistica della comunità LGBTQIA+. Così, l’”Ultraqueer” fa il suo ingresso in uno spazio istituzionale, aprendosi al dialogo per un confronto costruttivo al di fuori da logiche pregiudicanti. Ad accompagnare l’esposizione a Palazzo Merulana, una pubblicazione per promuovere la riflessione sull’identità, edita da TLON. Con una serie di appuntamenti didattici e di dibattito, “ULTRAQUEER” incentiva il dialogo sulla libertà di espressione.

ULTRAQUEER: espressioni artistiche metagender

Articolata in diverse sezioni, la mostra ULTRAQUEER– espressioni artistiche metagender a Palazzo Merulana riunisce l’opera di artisti e artiste che lavorano sull’identità e sull’espressione. Attraverso lavori di diverso genere, sono esposte le visioni di persone che rappresentano la comunità LGBTQIA+. Centrale è la tematica del corpo, variamente esplorata dalla fotografia alla pittura, alla scultura, al video, alla performance. Ad apertura del percorso espositivo, gli scatti di Veronique Charlotte in Gender Project riportano l’immagine di ritratti in bianco e nero in cui il “gender”, più che al “genere”, fa riferimento al latino di “gentilezza”.

Veronique Charlotte, Trascendent, Gender Project 2020

Invece, nel lavoro di Jacopo Paglione, i ritratti sono a colori: istantanee di personalità in eloquente silenzio, nella serie “Bedroom tales”. Giovan* artist*, nuovi linguaggi: affianco alle tecniche più tradizionali compaiono anche i lavori in digitale. Un esempio: Worm, Fall, Forever di Nicola Napoli, in cui le persone ritratte sono disegnate con linee e colori espressive di audacia e vitalità, in un tratto così definito ma al contempo giocoso. Laurence Philomene scende nel dettaglio con la sua macchina fotografica e, con intento curativo, dà voce a quelle identità che solitamente la storia ha emarginato.

Nicola Napoli, Worm

Identità ed espressione a Palazzo Merulana

Così, si parla di identità ma anche di umanità, come nel lavoro di Sara Lorusso che in My Generation restituisce un’elegante immagine del femminile completamente slegata da preconcetti, totalmente devota a una volontà libera. Una libertà che torna ampiamente nell’opera video .:INTRO:. di Yari Saccottelli & GelOsle che, attraverso immagini di corpi uniti nella natura, vuole inneggiare anche la musica. Corpi uniti e in movimento che ritroviamo anche nell’immagine di Agnes Questionmark (Agnes?) dove emerge l’idea della metamorfosi, Sometimes I think I should be more like a fish.


Sara Lorusso, Ethan & Federico, My Generation, 2020

Oltre i movimenti corporali, a Palazzo Merulana con “UltraQueer – espressioni artistiche metagender” si raccontano anche i movimenti di protesta legati all’odierna comunità LGBTQIA+. Infatti, un’intera sezione è dedicata proprio a questi con reperti storici che testimoniano le vicende politiche legate al genere e alla libertà identitaria a partire dagli anni Sessanta. Manifesti del secolo scorso che parlano di un desiderio di libertà antico e oltre i sessi, come riscontriamo nelle opere di Chiara Bruni, ritratti di donna d’epoca in bianco e nero rivitalizzati da colorati ricami.

Chiara Bruni, Send Nudes

Articoli recenti

  • Mercato

Willem de Kooning, i numeri del mercato

A Venezia, alle Gallerie dell’Accademia, una grande retrospettiva racconta l’impatto dei due soggiorni di de Kooning in Italia. Nel 2017,…

25 Aprile 2024 0:43
  • Mostre

Con i miei occhi: perché il Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia è così importante

Il progetto del Padiglione della Santa Sede alla Casa di reclusione femminile della Giudecca che ci fa uscire dalla nostra…

25 Aprile 2024 0:03
  • Mostre

Andrea Mastrovito, tessitore di storie: la mostra alla Wilde Gallery di Ginevra

La Wilde Gallery di Ginevra presenta la quinta mostra personale di Andrea Mastrovito: una intrigante proliferazioni di immagini, tra vari…

24 Aprile 2024 17:10
  • Fiere e manifestazioni

La Biennale di Coimbra è una riflessione corale sulla libertà. Il racconto dal Portogallo

ANOZERO, la Biennale d’arte contemporanea più importante del Portogallo si svolge in varie sedi della città di Coimbra, nel cinquantesimo…

24 Aprile 2024 16:37
  • Progetti e iniziative

Spring Rolls, il Festival di Primavera a Collegno

Dal 26 al 28 aprile alla Lavanderia a Vapore di Collegno, in provincia di Torino, prende vita Spring Rolls, il…

24 Aprile 2024 16:00
  • Moda

Non solo arte: gli “outfit da Leone d’Oro” che abbiamo visto in Biennale

Visitare la Biennale di Venezia durante la preview è un’esperienza straordinaria soprattutto per la confluenza di visitatori e addetti ai…

24 Aprile 2024 13:38