Categorie: Musei

Alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano il nuovo allestimento ci fa riscoprire Brueghel e i fiamminghi

di - 16 Giugno 2025

Un motivo in più per tornare alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano ad ammirare i capolavori fiamminghi del Cardinal Borromeo, collezionista ante litteram della pittura del nord Europa. In occasione dei 400 anni dalla morte del pittore fiammingo Jan Brueghel il Vecchio, la Sala 7 della Pinacoteca Ambrosiana, famosa per i capolavori della scuola nordica, è stata riallestita con una divisione per autori dei 32 capolavori a olio su rame e vetro e smalti su avorio, e con una nuova installazione multimediale che permette di vivere un’esperienza coinvolgente e didattica.

La cultura del Cardinale Federico Borromeo

Le opere furono collezionate dal Cardinale Federico Borromeo, fondatore della biblioteca e della pinacoteca, fin da quando da giovane viveva a Roma. Divenuto arcivescovo di Milano, portò con sé Jan Brueghel, commissionandogli parecchie opere fino a quando il pittore tornò ad Anversa. Ma il Caridnale fu molto legato anche a un altro pittore fiammingo, Paul Bril. Tra i loro capolavori presenti nella collezione, si annoverano il Vaso di fiori con gioiello, monete e conchiglie e la Allegoria del fuoco e dell’acqua, di Brueghel, e la Veduta marina di Bril.

Jan Brueghel, Allegoria del Fuoco

Il Cardinale Federico, famoso anche per essere uno dei protagonisti dei Promessi Sposi scrisse: «Dio si rivela non solo nella storia sacra, ma anche nel grande e mirabile libro della natura e della creazione», una posizione sorprendentemente simile a quella di Galileo, per il quale la natura, rivelazione di Dio, è soggetta a leggi ben precise e riconducibili a termini matematici. L’uomo, attraverso la sua intelligenza, può giungere alla conoscenza di quelle leggi che regolano i fenomeni naturali. In uno dei quadri esposti, vi è addirittura un putto che guarda dal cannocchiale a rinsaldare questa interpretazione.

Paul Bril, Veduta marina

Il riallestimento della Sala 7 e la narrazione multimediale

Progettato dall’Architetto Alessandro Colombo in collaborazione con la Veneranda Biblioteca, il riallestimento nasce dall’idea di valorizzare il nucleo di pittura fiamminga appartenente al Cardinale. La soluzione dei piani espositivi a parete permette una migliore fruizione delle opere, con uno sfondo blu che rispetta le caratteristiche architettoniche della sala. L’approfondimento monografico degli autori permette di comprendere meglio lo stile dei pittori.

Riallestimento e istallazione multimediale Sala 7, Pinacoteca Ambrosiana

L’installazione, dedicata al Cardinale e realizzata da Black con la collaborazione di Limiteazero, offre un’esperienza digitale che unisce arte, scienza e spiritualità. Fortemente voluta dal direttore della Pinacoteca, Mons. Alberto Rocca, grazie a tre schermi touch interattivi, permette di rivelare anche i dettagli più nascosti, immergendo il visitatore in un percorso interattivo tra bellezza, conoscenza e meraviglia. Un dialogo tra passato e presente che restituisce all’arte il suo potere di ispirare e farci vedere il mondo con occhi nuovi.

Riallestimento e istallazione multimediale Sala 7, Pinacoteca Ambrosiana

Attraverso la tecnologia, l’opera pittorica si fa narrazione viva e diventa meraviglia. I dispositivi sono semplici e intuitivi da utilizzare, come spiegato da Eija Tarkiainen, narrative curator Black, che ci ha detto: «Abbiamo scelto un linguaggio che oltre a trasmettere informazioni, guida il visitatore in un percorso di scoperta attiva, stimolando lo sguardo, la riflessione e l’immaginazione. Poiché l’osservazione ravvicinata dei dipinti, l’ingrandimento dei dettagli e la possibilità di esplorare le immagini creano un’esperienza intima e contemplativa, vogliamo mantenere e rafforzare questa dimensione individuale e personale con lo stile del linguaggio intenzione che vuole rendere onore al pensiero del Cardinal Borromeo e a tutte le opere dell’Ambrosiana. L’arte di Brueghel non è una semplice rappresentazione del mondo: è essa stessa una narrazione dove natura, scienza, memoria e spiritualità si intrecciano».

Riallestimento e istallazione multimediale Sala 7, Pinacoteca Ambrosiana

Valerio Saffirio, CEO di Black, ci ha raccontato che «Il nostro obiettivo è restituire questa complessità attraverso un doppio livello di esperienza. Un primo livello evocativo, con testi brevi e suggestivi che invitano alla contemplazione, senza interpretazioni imposte. Un secondo livello informativo, che offre approfondimenti chiari e accessibili, fornendo strumenti per comprendere il contesto storico, tecnico e artistico».

Riallestimento e istallazione multimediale Sala 7, Pinacoteca Ambrosiana

La scelta riflette la vocazione dell’Ambrosiana, che intreccia sapere scritto e visivo. Attraverso il dialogo tra immagini e parole il visitatore è indotto a ritrovare il piacere della scoperta personale. L’azienda Black, da 30 anni si occupa di narrazione creativa e ingegneria. Opera in tre aree di riferimento: project and design management, musei mostre ed eventi e operations in cui si progetta e si realizza tutto in azienda. Molti sono i loro interventi, dalla Biennale di Jeddah a quella di Venezia, dalla Triennale di Milano alla cerimonia di apertura della African Football League in Tanzania. E da oggi, un altro gioiello si unisce alla magnificenza di quello scrigno prezioso che è la Pinacoteca Ambrosiana.

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