La sinergia avviata a St. Mortiz (ne abbiamo parlato qui) si rinnova e si consolida a Forte dei Marmi per promuovere opere di artisti emergenti, mid-career ed established, uniche, inedite, di piccolo e medio formato e a prezzi accessibili. Lâincontro con il gioiello Tornaghi conferma lâoriginalitĂ , la freschezza e lâidentitĂ del progetto: un brand stabile, indipendente, sicuro di sĂ©Â e riconosciuto, dove poter realizzare qualunque desiderio, dallâopera allâaccessorio, dallâoggetto di design allâabito, in una dimensione artistica tout court che favorisce il confronto di tutte le generazioni e i linguaggi.
Nicoletta Rusconi ci ha svelato unâinteressante anteprima.
Nicoletta, dopo Milano, con Biffi Boutiques â BANNER (ne abbiamo parlato qui), Bite&Go ha raggiunto Forte dei Marmi ritrovando la gioielleria Remida Tornaghi.
«SĂŹ, Bite&Go, approda per la prima volta a Forte dei Marmi, confermando la sua evoluzione e la sua natura itinerante. Si muove sempre verso scenari trasversali e di tendenza, dalla moda al gioiello, da St.Moritz a qui passando per Milano. Uscire dal âwhite-cubeâ Ăš un modo per promuovere indistintamente tutti i linguaggi dellâarte e del design e per coinvolgere un pubblico sempre maggiore non solo attento alle novitĂ culturali ma anche piĂč giovane. Le opere sono sempre accessibili con un valore contenuto che varia da un minimo di 300 a un massimo di 3mila euro, per iniziare a investire a un prezzo ragionato e per dare forma a sempre nuovi tipi di collezionismo».
Quali sono le novitĂ di questo nuovo appuntamento rispetto ai precedenti?
«Le novitĂ hanno nomi e cognomi. Presentiamo per la prima volta i lavori di Luca Staccioli, fresco vincitore di exibart prize. Le sue opere provengono dalla serie Checkout, in cui lâicona iper-presente degli acquisti diventa feticcio dâargilla, come feticcio Ăš la merce che contiene, rovina votiva e materia preziosa. Poi Fulvio Morella, Paola Pezzi e Francesca Piovesan, tre nuovi artisti che sono entrati a far parte del progetto sancendo la collaborazione con Cramum, culminata con il sodalizio del Premio che ci vedrĂ assegnare il Premio Speciale Bite&Go&Cramum. Di Morella mostriamo lâopera Quadrifoglio, in legno di amaranto, apparentemente astratta per svelare a uno sguardo piĂč approfondito eleganti armonie geometriche. Piovesan Ăš presente con le opere dalla serie Frammenti, dove le impronte lasciate dal corpo sul vetro diventano immagini fotografiche allâinterno dello specchio cosĂŹ che guardandosi riflessi ci si unisce completamente allâartista. I lavori di Pezzi narrano lâinesorabile divenire tramite il movimento circolare dai materiali presi dalla vita quotidiana. E, infine, lâultima novitĂ ha il nome di BelĂ©n Uriel, che ha inaugurato lo scorso maggio la mostra presso Cascina I.D.E.A.(ne abbiamo parlato qui). La sua opera riprende un materiale comunemente usato per proteggere le opere dâarte e viene trasformato in una scultura in vetro la cui peculiaritĂ di essere un materiale morbido e soffice acquista una presenza fragile e rigida».
Cosâaltro si vedrĂ di Bite&Go?
«Una selezione delle piĂč recenti opere di Simona Andrioletti e Riccardo Rudi, Aaron Bezzina, Manuela Carrano, Michele Chiossi, Giulio Frigo, Serena Gamba, Yari Miele, Pierre-Etienne Morelle, Gianluca Patti, Reverie, Vanessa Safavi, Davide Sgambaro, Studioutte e Henrik Stromberg, tutte in dialogo con i gioielli classici, moderni e contemporanei allo stesso tempo della gioielleria Tornaghi».
Cosa vi aspetta dopo Forte dei Marmi?
«Bite&Go tornerĂ nella sua sede permanente ad Agrate Conturbia con un nuovo allestimento su due piani, al piano terra una quadreria e al secondo piano le nostre iconiche scale. LĂŹ aspettiamo Daiga Grantina, prossima artista ospite della residenza di Cascina I.D.E.A. Nel frattempo raggiungeremo la Puglia, dove Alice Ronchi, artista del progetto, inaugurerĂ la sua mostra âSoleâ, presso Masseria Canali per I.D.E.A. Salento. Insomma, stay tuned!».
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