Angelica Cicogna Mozzoni, direttrice dal 2005 della sede milanese di Dorotheum, l’importante casa d’aste austriaca, è scomparsa al termine di una malattia fulminante. Nello spazio di Palazzo Amman, in pieno centro cittadino, ha organizzato decine di eventi, esposizioni e presentazioni di oggetti d’arte e antiquariato moderni e contemporanei. Nata il 24 settembre 1961 e laureata in beni culturali presso l’Università degli Studi di Milano, prima di approdare a Dorotheum ha svolto diversi lavori, dalla restauratrice di mobili al Private Banking. “Quando ero bambina ho sempre amato le cose belle e le opere d’arte in particolare, perché mi davano una forte emozione e un senso di pace e tranquillità”, raccontava in una intervista Angelica Cicogna Mozzoni.
Negli anni ’90 aveva iniziato a lavorare per la casa d’aste Phillips, quindi nell’ufficio stampa di Finarte. Nel 2004 le fu offerto di aprire la sede milanese di Dorotheum, che fu inaugurata nel marzo del 2005. Nelle sale del Palazzo vengono esposti opere e oggetti darte poi offerti nelle aste internazionali dello storico Palais Dorotheum, a Vienna. “Una componente molto importante, che mi ha spinto ulteriormente ad accettare questo incarico, è che la famiglia di mia madre è austriaca”, continuava Angelica, ricordando la madre, la contessa Eleonore Margarethe Paar Cicogna Mozzoni, scomparsa nel 2006. “Mi è sempre piaciuto il mondo delle aste sin da quando studiavo a Firenze e ho iniziato a frequentarle proprio lì. Mi affascinavano, e il mio primo acquisto fu un bastone da passeggio con un pomello in argento che tengo in campagna”.
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Amici mi avevano detto chiedi ad Angelica, lei sa tutto. Era vero. Fu squisita, mi aiutò in certe tribolate ricerche. La sua scomparsa mi colpisce molto Starà riorganizzando gli archivi celesti. Pace a lei.
Che dolore!
Ricordo con enorme affetto Angelica nei giorni passati insieme a Lourdes...non ho saputo della sua malattia, sono vicina con tutto il cuore alla sua famiglia e mi stringo a tutti coloro che le hanno voluto bene.