“A Foras sa NATO” (tradotto: fuori la NATO) è una richiesta di speranza, una riconferma di libertà e tutela del territorio sardo per i sardi. Infatti, a seguito dell’attività militare sul suolo dell’isola si è alzato un grido corale che, con la forza della comunità, sta tentando di difendere e preservare la propria terra. Da questa coscienza, nel 2016, nasce la realtà di A Foras che assomma a sé un ventaglio variegato di organizzazioni territoriali, accomunate dallo spirito di opposizione nei confronti di quel corpo estraneo che poco ha a che vedere con l’ecosistema sardo (metaforicamente e concretamente). Si tratta di una battaglia combattuta con le armi della protesta e del coinvolgimento sociale e che ora richiede la potenza detonante dell’arte. A fare da cornice al progetto “A Foras Challenge – IO C’ERO Call for artists”, la notizia dell’udienza preliminare del Tribunale di Cagliari per 45 attivisti (di cui cinque accusati di associazione a delinquere con finalità terroristiche), rei di aver manifestato davanti ai poligoni di tiro e di essersi impegnati nella lotta contro l’occupazione.
Se è vero che il sonno della coscienza sociale genera mostri, lo scopo di questa chiamata alle arti è quello di distruggere il muro dell’omertà e dell’indifferenza, sensibilizzando verso importanti temi sociali e ambientali. Le esercitazioni militari, infatti, come denuncia A Foras, da una parte, limitano le zone di balneazione mentre, dall’altra, inquinano il territorio attraverso le simulazioni di guerra. Contro la criminalizzazione del movimento di protesta, la reazione è stata quella di sollecitare a combattere con gli strumenti dell’arte, ancora una volta simbolo di libertà espressiva, comunicativa e riflessiva.
Per partecipare alla call for artists di A Foras Challenge – la cui immagine guida è stata realizzata da Zerocalcare – è richiesto un disegno da caricare sui social con i seguenti hashtag: #aforas e #aforaschallenge e da inviare all’indirizzo aforaschallenge@gmail.com. La rete e la tenaglia, presenti anche nel lavoro del noto fumettista, sono emblemi scelti e consigliati per raccontare la lotta contro l’oppressore e la sete di autodeterminazione comunitaria.
La deadline è fissata per il 15 aprile, giorno in cui avverrà l’udienza contro i 45 militanti, mentre le forze di A Foras si riuniranno per manifestare a favore della loro libertà. Ulteriori informazioni sono presenti a questo link.
A Foras c’è, l’arte anche. E voi?
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