Bologna, due nuove biblioteche all’Accademia e a Palazzo Bentivoglio

di - 28 Settembre 2024

Nelle prossime settimane, a Bologna prenderanno vita due nuovi spazi dedicati alla trasmissione del sapere, destinati a divenire centri di studio e incontro per la comunità accademica e per il pubblico. Da un lato, l’Accademia di Belle Arti riapre la sua storica biblioteca, un luogo che torna finalmente fruibile dopo anni di chiusura e restauri. Dall’altro, Palazzo Bentivoglio svela al pubblico la straordinaria raccolta libraria di Eugenio Busmanti, collocata in uno spazio che, pur mantenendo il fascino degli arredi originali, si apre al dialogo con l’arte contemporanea.

La Biblioteca dell’Accademia: un omaggio a Vincenza Riccardi Scassellati

Il 3 ottobre 2024, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, verrà inaugurata la nuova Biblioteca dedicata a Maria Vincenza Riccardi Scassellati, storica dell’arte e prima direttrice donna dell’istituzione. Il suo fondo personale, donato dalla famiglia, arricchisce un patrimonio già notevole, che oggi vanta oltre 30mila volumi. Non si tratta solo di una riapertura: è un tributo a una figura che ha segnato la storia dell’arte bolognese e che con il suo lavoro ha contribuito alla valorizzazione del patrimonio locale, con particolare attenzione a figure eccentriche come Antonio Basoli. La Biblioteca, dopo una meticolosa opera di catalogazione, entrerà a pieno regime a gennaio 2025, offrendo agli studiosi la possibilità di consultare un patrimonio librario unico, ora integrato nel Sistema Bibliotecario Nazionale e nel Polo bolognese.

Vincenza Riccardi Scassellati

L’installazione realizzata da Sara Colaone, visibile nell’accesso alla Biblioteca, rende omaggio all’arte del racconto visivo, con un ritratto scomposto di Riccardi Scassellati, in cui l’occhio e la mano diventano simboli di indagine e trasformazione. Questo gesto visivo, fortemente voluto dalle figure chiave dell’Accademia, la Presidente Rita Finzi e la Direttrice Cristina Francucci, sottolinea il dialogo tra il passato e il presente, un tema che attraversa anche la programmazione futura della Biblioteca, destinata a essere fulcro di nuove ricerche e del primo ciclo di Dottorati di Ricerca dell’Accademia.

Ritratto, Sara Colaone, 2024 (dettaglio)

Palazzo Bentivoglio: la memoria di Eugenio Busmanti in dialogo con l’arte contemporanea

Il 12 ottobre, in occasione della XX Giornata del Contemporaneo promossa dall’associazione dei musei AMACI, Palazzo Bentivoglio offrirà un’altra occasione di riscoperta del patrimonio culturale bolognese, con l’apertura della biblioteca di Eugenio Busmanti. Collezionista raffinato, Busmanti ha dedicato la vita allo studio del Neoclassicismo e del Settecento e oggi il suo fondo trova una nuova sede in un ambiente che unisce passato e contemporaneità.

Biblioteca Eugenio Busmanti, Palazzo Bentivoglio, Bologna, 2021, ph Paolo Abate

Fedele alle indicazioni estetiche di Mario Praz, dagli anni Ottanta la sua teatrale casa della vita di via Marsala 20 diventò un luogo di ritrovo per il mondo della cultura di passaggio a Bologna. Nella grande biblioteca e negli altri ambienti scenografici figuravano opere di Pier Dandini, Ignazio Stern, Nicola Bertuzzi e Pelagio Palagi. La coppia di importanti tele del Mastelletta che troneggiava nel salone di ingresso, un Sansone e Dalila e una Offerta di Abigail a David, anticamente nella quadreria romana del marchese Vincenzo Giustiniani, è giunta per donazione alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dopo la scomparsa di Busmanti.

Biblioteca Eugenio Busmanti, Palazzo Bentivoglio, Bologna, 2021, ph Paolo Abate

La sua raccolta di circa 6mila volumi d’arte, insieme agli arredi della biblioteca che li ospitavano, è stata acquisita da Palazzo Bentivoglio. Gli arredi originali della sua dimora di via Marsala sono stati fedelmente ricostruiti ma l’atmosfera si arricchisce della presenza di opere d’arte contemporanea, tra cui quelle di Sophie Ko e del duo Elmgreen & Dragset, che dialogano con l’architettura creando uno spazio di riflessione. Nel grande salone, lo spazio è riconfigurato da Andreas Angelidakis con il sistema di solidi componibili POST-RUIN Bentivoglio (2020), che ironizza e sovverte l’idea della rovina monumentale, offrendo un morbido teatro di sedute per la consultazione dei libri. Dopo un attento lavoro di schedatura in OPAC, è oggi a disposizione del pubblico per la consultazione.

Sophie Ko Chkheldze, Geografia Temporale. Rondello, 2021 (A), Palazzo Bentivoglio, Bologna ph. Carlo Favero
Elmgreen & Dragset, ELM-216-A, 2020, Palazzo Bentivoglio, Bologna ph. Carlo Favero

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30