Un festival multidisciplinare in grado di unire la musica allâarte visiva e performativa. Ă quello che ha appena debuttato ad Ancona, negli spazi della Mole Vanvitelliana, con il Godai FEST, che propone un viaggio artistico attraverso i âcinque grandiâ elementi della natura: Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Vuoto, che nella filosofia Giappone vengono denominati appunto âGodaiâ.
Nato da unâidea dellâartista Rodrigo DâErasmo e del produttore Daniele âilmafioâ Tortora, il nuovo festival multidisciplinare, sostenuto e organizzato da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura in collaborazione con AMat e Fondo Mole Vanvitelliana e con YO your opportunity â Polo 9nellâambito di âLa Mole. Cultura Presenteâ, con il contributo di Fondazione Cariverona, ha debuttato in cittĂ il 7 settembre. Con lâevento âRoad to GODAI Festâ che anticipa lâextended version dellâedizione 2023, si svilupperĂ in unâunica giornata, durante il quale, allâinterno della suggestiva location della Mole Vanvitelliana, sono stati individuati cinque ambienti diversi a ognuno dei quali corrisponde ogni singolo elemento della natura (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Vuoto) e il rispettivo curatore, con il compito di sviluppare il tema attraverso una propria performance, insieme a quella di altri artisti da lui scelti.
A ciascun elemento, quindi, corrisponde una diversa rappresentazione e una chiave espressiva e interpretativa differente. Mettendo cosĂŹ insieme cinque proposte di declinazione artistica e performativa, che in unâunica ma intensa giornata ha dato un assaggio di quello che potrĂ essere il futuro format completo, articolato su cinque giornate, che verrĂ presentato nel 2023.
I curatori coinvolti nel progetto sono: Valerio Lundini (Terra), Diodato (Acqua), Meg (Fuoco), Gemitaiz (Aria), Vasco Brondi + Silvia Calderoni (Vuoto), mentre a completare lâesperienza artistica e sensoriale è lâopera visiva di Cristiano Carotti e White Noise, attraverso sei installazioni dâarte contemporanea: una per ogni elemento dâorigine e una che li contiene tutti e cinque.
Gli altri artisti coinvolti nello sviluppo dei singoli temi sono: Loredana Longo (Fuoco), LulĂš Nuti (Acqua), Jonathan Vivacqua (Vuoto), Luca Grimaldi (Aria), Christopher Domiziani (Terra) e, appunto, Cristiano Carotti.
ÂŤLâidea di questo Festival â spiega lâideatore del festival, Rodrigo DâErasmo â nasce dal desiderio e dallâesigenza di creare un qualcosa che abbatta definitivamente qualsiasi recinto di genere e che permetta a tutti (organizzatori, artisti, spettatori, curiosi) di assistere a performance non convenzionali mettendole in dialogo e relazione tra loro per indagare gli elementi e la loro forza comunicativa ed espressiva, cercando di tracciare un filo comune tra di essiÂť. Un nuovo concept, dunque, e una nuova sfida anche per la cittĂ che lo ospita: e a giudicare dal successo della prima edizione di singola giornata, si può giĂ parlare di esperimento riuscito.
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