La rivoluzione copernicana dei Social Network, lo sconfinamento del web e delle connessioni, la scoperta di una modalità fluida e condivisa del pensiero, hanno un comune denominatore: l’immagine. In tempi e spazi diffusamente visivi – per non dire ossessivamente – sapere interpretare le immagini rappresenta un momento fondamentale del processo di conoscenza. La sfida è aperta e a raccoglierla, con tutte le responsabilità del caso, non poteva che essere CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, che dal 2015 lavora sulla cultura dell’immagine e che ha appena presentato IMAGINARIUM, nuova piattaforma digitale per ampliare lo sguardo sul mondo, attraverso i linguaggi della fotografia, intesa come strumento didattico.
«Consapevoli della potenzialità del medium fotografico e dell’importanza di divulgare la conoscenza del linguaggio per immagini soprattutto verso le generazioni più giovani, abbiamo creato IMAGINARIUM con l’obiettivo di ampliare l’accessibilità della programmazione educativa di CAMERA a pubblici diversi», ha commentato il direttore di CAMERA, Walter Guadagnini. «I nostri obiettivi sono ambiziosi: condividere contenuti di approfondimento sulla fotografia e sulla sua storia, favorire esperienze digitali immersive relative alle mostre di CAMERA, proporre percorsi interattivi di formazione con gamification. Ma anche provare a immaginare l’educazione di domani attraverso la ricerca e la sperimentazione, creare una comunità composta da insegnanti, studenti, artisti e appassionati, per rendere la conoscenza della fotografia accessibile a tutti».
Esplorare, Osservare, Sperimentare, Ascoltare, sono le quattro azioni di IMAGINARIUM, scandite da percorsi tematici, gallerie fotografiche, test per mettersi alla prova e raccolte di podcast. IMAGINARIUM è strutturato in sezioni differenziate per contenuti e pubblico: cuore del progetto è l’area dedicata alle scuole, alla quale docenti e studenti possono accedere mediante registrazione e gratuitamente. In questa sezione docenti e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado hanno la possibilità di accedere a percorsi di approfondimento su temi di attualità, esercitazioni pratiche sulla lettura delle immagini e giochi ideati per invitare gli studenti a sperimentare, divertendosi, le competenze acquisite nei percorsi tematici.
Tutte le attività proposte sulla piattaforma prendono in esame fotografie di autori contemporanei italiani e internazionali, le fotografie tratte dagli Archivi fotografici dei partner di CAMERA (Archivio Storico Eni e Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo), le foto dell’Archivio Storico della Città di Torino, le immagini tratte dargli archivi presenti nel Censimento delle raccolte e degli archivi fotografici in Italia, oltre ai materiali relativi alle mostre organizzate da CAMERA.
«IMAGINARIUM per le scuole – continua la responsabile delle attività educative di CAMERA, Cristina Araimo – è stato progettato con l’intento di dotare i docenti di uno strumento pratico che consenta loro di condurre in classe, in totale autonomia, lezioni di educazione all’immagine, affrontando temi trasversali ad altre discipline o strettamente correlati all’attualità. Le attività sono indirizzate a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e propongono percorsi tematici integrati da video, podcast e soprattutto giochi interattivi, capaci di coinvolgere in modo divertente gli studenti e utili ai docenti per verificare le competenze acquisite. La piattaforma per le scuole è solo la prima parte di un progetto di didattica digitale più articolato che, nel prossimo futuro, si arricchirà di nuove sezioni rivolte a un pubblico più ampio e che prevede un magazine con contenuti digitali di approfondimento sulla fotografia, una timeline interattiva sulla Storia della fotografia e un progetto di coinvolgimento del pubblico per la co-creazione di nuovi contenuti culturali legati al linguaggio fotografico».
Per iscriversi, basta accedere al sito di CAMERA, cliccare sul logo di IMAGINARIUM e procedere con la registrazione gratuita.
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