Nato nel 2017 con l’urgenza di creare un circuito audiovisivo libero rispetto a quello mainstream, Laterale Film Festival, promosso dall’Associazione Culturale Laterale, torna per il suo settimo appuntamento dall’1 al 3 settembre, presso il cinema San Nicola di Cosenza. A capo dell’organizzazione, diversi curatori si sono occupati di selezionare le nuove proposte nell’ambito dell’audiovisivo, non con l’obiettivo di farle competere alla volta di un premio finale, bensì per valorizzare e condividere le produzioni indipendenti, laterali per l’appunto. Questa scelta è legata all’idea che non sia possibile misurare la “qualità” col fine di stilare una classifica puramente numerica, bensì di offrire al pubblico e alla scena contemporanea quelle che sono state definite come «Le qualità poetiche del mezzo cinematografico».
Il tema di quest’anno è “Guardando cadere filmando”, una chiamata a immergersi in acque profonde per scoprire i nuovi cortometraggi, «Ché l’invisibile sta al fondo delle cose», e un invito a riflettere «Sulla natura e il senso delle immagini in movimento». Tra le peculiarità, sicuramente quella di includere allo stesso tempo giovani filmmaker e cineasti affermati, che hanno colto l’occasione di focalizzarsi sul progetto e sulla sua capacità di comunicare e coinvolgere. La pluralità di voci che si sono occupate della selezione delle produzioni audiovisive, infatti, ha permesso di non privilegiare un’unica direzione ma di spaziare attraverso proposte eterogenee e provenienti da diversi background. Allo stesso tempo, la scelta del formato del cortometraggio ha concesso agli autori di non dover realizzare necessariamente una narrazione completa quanto di giocare in modo espressivo con audio e video.
Tra i 20 progetti scelti per la settima edizione, spiccano nomi come quello dell’artista inglese Ben Rivers, che presenta Ijen, London, il regista d’avanguardia austriaco Peter Tscherkassky, che partecipa con Train Again, e Laura Samani, vincitrice del David di Donatello nel 2022 nella sezione Registi emergenti, autrice del corto L’estate è finita – Appunti su Furio. Tra i filoni narrativi di quest’anno, anche una propensione verso l’accostamento di parole e immagini, poste su un piano narrativo di dialogo costante che non mira a privilegiare l’una o l’altra forma.
Ma il Laterale Film Festival di Cosenza non è solo cinema, così come nelle scorse edizioni, anche nel 2023 si conferma la volontà di aprire un dialogo con l’arte visiva. Due dei direttori artistici, Mattia Biondi e Mattia Fiorino, si sono occupati di curare la mostra Le altre cose mancano, che si offre come un invito a riflettere sulla valenza del cinema attraverso l’allestimento di alcune pagine estratte simbolicamente da una serie di libri scritti da grandi registi.
La selezione completa degli autori di questa edizione è consultabile qui.
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