Joan Fontcuberta, Curiosa Meravigliosa. @Corrado Ravazzini
A Reggio Emilia, capitale del contemporaneo, il visionario Joan Fontcuberta presenta âCuriosa Meravigliosaâ, opera dâarte permanente realizzata che richiama un esemplare in tassidermia che fa parte della raccolta dei Musei Civici. Lâopera, novitĂ recentissima in tema di contributi di cultura contemporanea, si compone di 30 lastre di 120 per 240 centimetri in gres porcellanato foto-impresse, raggiunge 16 metri di altezza, è realizzata con sua altezza la ceramica, e raccoglie 12.000 scatti realizzati dai cittadini, raccolti e ricomposti assieme a fotografie degli oggetti presenti nelle collezioni dei musei. Per la realizzazione fondamentale è stato il supporto di Marazzi, famoso marchio fondato nel 1935 a Sassuolo, presente in piĂš di centoquaranta Paesi, simbolo del miglior made in Italy nel settore delle piastrelle di ceramica per lâarredamento e il design. Lâiniziativa vede inoltre il contributo Art Bonus di Iren SpA.
âCuriosa Meravigliosaâ completa lâintervento di riqualificazione della piccola piazza a fianco del Palazzo dei Musei, nasce grazie a un processo partecipativo in cui i cittadini sono stati chiamati dal Comune di Reggio Emilia e da Fotografia Europea, festival internazionale, fiore allâocchiello della cittĂ , ad inviare una o piĂš fotografie sui temi della curiositĂ e della meraviglia fondanti delle collezioni museali. La chiamata ha registrato unâadesione altissima, nulla di strano per un luogo abituato a ospitare ogni anno migliaia di appassionati e addetti ai lavori del mondo della fotografia. Il risultato è unâunica grande immagine ottenuta grazie a un software di elaborazione digitale che raffigura un grande pavone, soggetto scelto dallo stesso Fontcuberta.
Ma non è tutto.
Antico e moderno, si è capito, a Reggio Emilia si mescolano, si contaminano in un suggestivo e virtuoso insieme. Come nel caso del nuovo Museo di Reggio Emilia. Un âessere viventeâ, cosĂŹ si può immaginare, scaturito dallâintuizione e dallâidea progettuale di Italo Rota. Lâimmagine, fotografica e filmica, è tema dominante e accompagna tutte le nuove sezioni di un museo immersivo con continui rimandi tra passato e futuro, locale e globale.
La sua solida base, sono le collezioni e raccolte storiche, un immenso diorama composto dalla Collezione Lazzaro Spallanzani, dal museo Gaetano Chierici di Paletnologia, dalle collezioni di Archeologia con il Portico dei Marmi, il Chiostro e lo spettacolare Atrio dei Mosaici, dalle raccolte di Zoologia e Anatomia, dalle collezioni di Etnografia e Botanica, dalla sezione di Geologia. Il âcorpoâ è la sezione interamente dedicata alla fotografia, con le immagini del maestro Luigi Ghirri e le raccolte di Fotografia Europea. Infine la âtestaâ è lâeccellente arte antica con le opere di Correggio, di Carracci fino ad Antonio Fontanesi.
Sono stati annunciati gli artisti che parteciperanno alla terza edizione dellâambiziosa Diriyah Contemporary Art Biennale, in apertura a gennaio: da…
La tragedia della guerra e la tenacia della liberazione sono le due anime di una mostra documentaria curata dallâArchivio Storico…
Dalla logistica alla conservazione, dalla valorizzazione alla gestione del rischio. Non formule preconfezionate, ma soluzioni sempre su misura. Ne parliamo…
La Fondazione Marta Czok di Venezia ospita un progetto espositivo in collaborazione con la School of the Art Institute of…
Per Maya Kokocinski Molero, la pittura è un varco verso lâinvisibile: ne parliamo con la stessa artista di origini cilene,…
Prosegue il ciclo espositivo che ha trasformato un ex spazio commerciale di Campobasso in un centro dâarte: in mostra le…