Riflessi di donna nella storia dell’arte, allo store Bulgari di via Condotti

di - 3 Maggio 2022

Definirle muse è quasi dire poco: sono donne animate da una personalità unica, preziosa, che sembra uscire dalla superficie della tela, vitale ancora oggi. Le vedremo dal 4 al 9 maggio, nello storico negozio Bulgari di via dei Condotti, a Roma, che ospiterà una selezione di opere pittoriche di alcuni dei Maestri più influenti della storia dell’arte del primo Novecento: Giacomo Balla e sua figlia Elica Balla, Joan Miró, Andrè Masson, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Giulio D’Anna, Roberto Marcello Baldessari e De Pistoris.

Sviluppato in collaborazione con la Galleria d’Arte Futurism&Co., il progetto espositivo intende celebra le mille sfaccettature dell’universo femminile, rappresentate nei diversi stili pittorici che hanno segnato l’immaginario contemporaneo, tra Futurismo, Astrattismo e Surrealismo. «Eleganti, sensuali, radiose e sicure di sé, le donne ritratte da questi grandi artisti esprimono il dinamismo e il carisma di muse incredibilmente moderne ancora oggi», raccontano gli organizzatori. In Depero, D’Anna, De Pistoris, Prampolini e Baldessari, vibranti tocchi di colore si combinano con ipnotiche scomposizioni geometriche che invitano l’occhio a un accattivante gioco d’inversione di punti di vista e di prospettive.

De Pistoris, 1922 ca, Donna e Ambiente, Olio su tela, 200 x 130 cm

«Sono donne che guardano a noi e al futuro con la consapevolezza dei propri desideri», continuano. Nella lirica composizione di Giacomo Balla, un sapiente gioco di luci immortala la quieta dolcezza della moglie del pittore, Elisa, che accompagna e incoraggia l’entusiasmo della figlia Luce mentre impara a leggere. Ai primi passi nella cultura della piccola Luce si contrappone la giovane donna ritratta dalla secondogenita del pittore, l’artista Elica Balla: il vestito rosso, la posa volitiva e lo sguardo disincantato la svelano pronta ad affrontare le sfide della vita con tutto lo slancio del suo stile personale.

Giacomo Balla, 1910, Affetti, Olio su tela

Infine, gli essenziali e potenti tratti di Masson e Miró delineano l’infinito mistero del corpo femminile che, nella dualità della dimensione di donna e madre, dona la vita e fa entrare a contatto con l’inconscio. «Un omaggio alla complessità, ricchezza ed energia del mondo femminile di ieri, di oggi, di sempre».

Fortunato Depero, 1917, Costruzione di donna con fiore giallo, Olio su tela

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