Sono Sukanya Baskar, Shaelyn Hanes ed Eunice Tsang, provenienti, rispettivamente, da India, Stati Uniti e Hong Kong, le tre curatrici selezionate per la 16ma edizione del Young Curators Residency Programme Torino, progetto promosso dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con il coordinamento e il tutoraggio di Michele Bertolino, che si svolgerà da febbraio a maggio 2022, con una residenza e una mostra conclusiva. Le curatrici sono state selezionate dalla giuria composta da Antonia Alampi, direttrice di Spore Initiative di Berlino, e Zoé Whitley, direttrice di Chisenhale Gallery di Londra.
Giunto alla sua 16ma edizione, il Young Curators Residency Programme Torino è un caso esemplare di promozione dell’arte italiana attraverso la formazione: molti sono infatti gli ex alumni e le alumne del programma che andranno a ricoprire ruoli chiave in musei e istituzioni internazionali.
Già in contatto con alcuni tra i più prestigiosi programmi per curatori di tutto il mondo, dal Royal College of Art di Londra all’Independent Study Program del Whitney Museum of American Art di New York, a partire dal 2021, inoltre, la Fondazione Sandretto ha deciso di coinvolgere nuovi soggetti in qualità di promotori delle candidature. È stata istituita una convenzione con il RAM – Rockbund Art Museum di Shanghai che, tramite la costituzione di un comitato curatoriale responsabile delle nomine, ha proposto candidate e candidati provenienti dalla Cina e dal Sud-est asiatico. Nel 2022, il comitato, coordinato da Billy Tang e Tiantian Xu per il RAM, è composto da Merv Espina, Esther Lu, Alia Swastika, X Zhu-Nowell, Weiwei Zhang.
Nel corso della residenza, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, le tre curatrici avranno la possibilità di dialogare e collaborare con artiste e artisti italiani, oltre che con curatrici, collezionisti, direttrici di musei e istituzioni, galleristi, entrando in contatto con più rilevanti centri di produzione culturale diffusi in tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere all’estero le ricerche artistiche contemporanee del nostro Paese. I risultati di questo lungo e approfondito processo di ricerca saranno presentati in occasione di una mostra negli spazi di Palazzo Re Rebaudengo, a Guarene, curata con il supporto del team della Fondazione Sandretto.
Sukanya Baskar è curatrice e ricercatrice indipendente, con un focus specifico sulla fotografia e l’immagine in movimento. Nella sua pratica, la grafica, il design e la ricerca curatoriale evolvono contemporaneamente, incrociando la ricerca sugli archivi come luoghi e dispositivi di memoria. Ha collaborato con diversi magazine e progetti editoriali, tra cui “Witness / Kashmir 1986–2016 / Nine photographers”, incluso dal New York Times nella lista dei migliori libri di fotografia del 2017. Come ricercatrice è stata coinvolta in diverse organizzazioni, tra cui The Museum of Art and Photography, Bengaluru, Alkazi Foundation for the Arts, New Delhi, Light Industry e UnionDocs Center for Documentary Art, New York. Attualmente, Baskar studia le sovrapposizioni tra la storia della fotografia e dei magazine culturali in India. È diplomata presso il National Institute of Design, Ahmedabad e il Center for Curatorial Studies, (CCS) al Bard College, New York.
Shaelyn Hanes è una curatrice e scrittrice, residente a San Francisco. Nel suo lavoro esplora il potenziale radicale dell’immaginazione collettiva. Ha collaborato a progetti curatoriali organizzati presso CCA Wattis Institute for Contemporary Arts, Berkeley Art Museum, Pacific Film Archive e di Rosa Center for Contemporary Art. Dal 2016 al 2019, ha seguito la gestione organizzativa e amministrativa di Creativity Explored – uno spazio no-profit dedicato ad artistə con disabilità. Attualmente è coordinatrice delle collezioni artistiche presso Zlot Buell + Associates, una compagnia di art advisory specializzata in arte contemporanea. Hanes si è diplomata in Curatorial Practice al California College of the Arts nel 2021 e in Interdisciplinary Field Studies alla University of California, Berkeley nel 2010.
Eunice Tsang è una curatrice, artista, ricercatrice e giornalista che vive ad Hong Kong. Ha fondato ed è curatrice di Current Plans (precedentemente noto come Present Projects), uno spazio sperimentale d’arte che, tramite l’organizzazione di mostre, intende incoraggiare dialoghi interdisciplinari tra i diversi campi della conoscenza. Ha organizzato l’Asian Artist Book Library presso Tai Kwun Contemporary, focalizzando la sua ricerca sull’editoria indipendente e le strategie alternative di distribuzione. I suoi interessi curatoriali si concentrano sulle modalità in cui lə artistə sviluppano linguaggi e simboli a contatto con contesti di importante cambiamento politico e sociale. La sua pratica indaga le intersezioni tra spazi liminali opposti, il rapporto tra legalità e illegalità, fatti e finzioni, utilizzando il realismo magico, il sarcasmo, lo humor e il mito come metodologie di analisi.
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