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Il Mak di Vienna si illumina di emozioni

di - 16 Novembre 2004

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[16|11|2004] |||designmostre

Il Mak di Vienna si illumina di emozioni

TARGETTI LIGHT ART COLLECTION AL MAK

inaugurazione 24 nov | fino al 16 gennaio | a cura di amnon barzel | mak | vienna

Il museo di design più prestigioso del mondo si illumina di emozioni. Le emozioni sono quelle delle trentatré opere di luce della Targetti Light Art Collection, la collezione d’arte contemporanea promossa e finanziata dalla Targetti Sankey SPA e ormai divenuta la più importante raccolta dedicata esclusivamente alla Light Art. Il museo è il MAK (Österreichisches Museum für angewandte Kunst) di Vienna, vero e proprio tempio del design, delle arti applicate, dell’architettura e dell’arte contemporanea.

La Exhibition Hall del Museo sarà il palcoscenico del debutto della Targetti Light Art Collection al completo. Un suggestivo percorso espositivo fatto di luce e leggerezza e firmato dall’architetto Pino Brugellis (curatore multimediale della Biennale di Architettura di Venezia nel 2000) condurrà il visitatore alla scoperta dei “pezzi storici” della collezione, quelli creati a partire dal 1998 da alcuni dei più affermati artisti internazionali del calibro del maestro dell’Arte Povera Gilberto Zorio e del celebratissimo islandese Olafur Eliasson, reduce dal successo di una straordinaria installazione nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra. Accanto ai loro light works sarà possibile vedere in anteprima mondiale l’ultimo lavoro di Fabrizio Plessi, uno degli artisti italiani più famosi al mondo, appena entrato a far parte della collezione. Ma ci sarà spazio anche per i giovani (spesso giovanissimi) emergenti, ovvero gli under 35 che hanno vinto le prime tre edizioni del Premio Internazionale Targetti Light Art.

Ma al MAK la magia della luce non sarà protagonista soltanto nelle sale espositive dedicate all’esposizione dei light works della Targetti Light Art Collection: anche l’esterno dell’edificio sarà infatti trasformato in una vera e propria installazione luminosa. Protagonista di questo intervento in bilico tra arte e architettura è James Turrell, “mostro sacro” del Minimalismo Americano già a partire dagli Anni Sessanta.
Questa icona di architetti e lighting designer contemporanei plasmerà la facciata del Museo affacciata sul Ring con un innovativo sistema (ideato e prodotto da Targetti) di apparecchi fluorescenti che – grazie a un sofisticato programma di gestione controllata – varieranno d’intensità e dominante cromatica trasformando l’architettura dell’edificio in una emozionante esperienza spaziale e visiva.
L’esposizione “MEHR LICHT: TARGETTI LIGHT ART COLLECTION at MAK” è il punto di arrivo di una mostra itinerante cominciata nel 1998 nella Cripta della Basilica di Santa Croce a Firenze e proseguita negli anni successivi all’interno di alcuni dei più prestigiosi spazi espositivi del mondo, dal Chelsea Art Museum di New York alla Sainte Chapelle di Parigi, dal Teatro di Tadao Ando a Milano al Museo Nazionale di Architettura di Ferrara, dal Centre for Contemporary Art di Varsavia alle gallerie d’arte di Francoforte, Napoli, Lipsia, Londra, Roma, Buenos Aires e Bologna.

Ognuna di queste esposizioni è stata un’occasione tanto preziosa quanto affascinante per far parlare nei più diversi contesti sociali e culturali il linguaggio emozionale della luce, utilizzata dagli artisti come strumento espressivo e contenuto primario delle loro opere. Tutti i lavori della collezione sono infatti legati da un comune denominatore: l’uso della luce e del suo straordinario potere di generare emozioni, di creare atmosfere, di trasformare la materia, di esaltare le potenzialità espressive della creatività artistica.
Realizzate tutte su commissione, le opere della TARGETTI LIGHT ART COLLECTION sono il risultato di una profonda collaborazione tra il mondo dell’arte e quello dell’industria: gli artisti hanno infatti lavorato insieme ai tecnici della Targetti Sankey SpA e hanno messo a loro disposizione tutta l’esperienza maturata dall’azienda in oltre settantacinque anni di attività nel campo dell’illuminazione architettonica. Questa feconda sinergia ha meritato alla collezione il Premio Guggenheim Impresa e Cultura 1999.

artisti in mostra
Kryszytof Bednarski, Fabrizio Corneli, Olafur Eliasson, Franco Ionda, Kristin Jones & Andrew Ginzel, Werner Klotz, Lena Liv, Donatella Mei, Vittorio Messina, Hidestoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Anne et Patrick Poirier, Rivka Rinn, Gilberto Zorio, Salvo Bonura & Simon Crilley, Nicola Evangelisti, Ferrario Freres, Clara Luiselli, Carlo Nonnis, Brian Rasmussen, Fabrizio Rivola, Ely Rozenberg, Nicola Toffolini, Attilio Tono, Patrizio Travagli, Shinji Yamamoto.



MEHR LICHT: TARGETTI LIGHT ART COLLECTION at MAK – a cura di Amnon Barzel
fino al 16 gennaio 2005

Catalogo: TARGETTI LIGHT ART COLLECTION at MAK” (80 pp, in tedesco)
Per ulteriori informazioni sul Museo:www.MAK.at
Per ulteriori informazioni sulla Targetti Light Art Collection:
artlight@targetti.it
www.targetti.com (sezione arte)

Didasclia immagini pubblicate:
James Turrell, MAKlite – MAK-Fassade, permanente Außeninstallation – 1998/2004 – Credit: © MAK/DLP

Olafur Eliasson, Untitled 1997, Targetti Light Art Collection – Fotografia: Studio Fotografico Cappelli, Firenze

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