Categorie: Speednews

Chiudono i cantieri a Piazza Garibaldi. La svolta green di Napoli avrà la firma di Perrault?

di - 2 Maggio 2019
I cantieri di Piazza Garibaldi, a Napoli, vedono finalmente la luce. Iniziati ben 13 anni fa, i lavori saranno consegnati a giugno 2019 e restituiranno l’immagine di un’area totalmente rifunzionalizzata. Il progetto firmato da Dominique Perrault, infatti, non ha coinvolto solo la zona sotterranea, con il capolinea della Linea 1 della metropolitana aperto già nel 2013, a 40 metri di profondità e impreziosito dai grandi specchi di Michelangelo Pistoletto. La grande piazza, solitamente un ingorgo per le automobili e i pullman, sarà percorsa da 20mila metri quadrati di verde, con 130 alberi fino a 7 metri di altezza, arbusti e siepi. Insomma, anche Napoli inizia a virare al green e sarebbe arrivata anche l’ora, considerando le poche aree di verde pubblico, per quanto imponenti, come il Real Bosco di Capodimonte e il Parco della Villa Floridiana, recentemente oggetto di importanti lavori di riqualificazione del Ministero dei beni Culturali.
La piazza risale ai primi anni dell’Unità d’Italia ed è stata oggetto di diverse trasformazioni nel corso del tempo, in linea di massima procedute di pari passo con l’evoluzione della stazione centrale, ricostruita da Pierluigi Nervi e Bruno Zevi negli anni ’60 e rimodernata nei primi 2000. Punto di sbocco delle autostrade e delle line ferroviarie nazionali e regionali, immediatamente antistante ai grattacieli dei servizi del Centro Direzionale di Kenzō Tange, la zona è densamente vissuta e attraversata e lo sarà anche in futuro. Il progetto di Perrault prevede, sul lato sinistro, un’arena da 3mila posti con gradinate in travertino, oltre a una serie di campi sportivi e di pattinaggio, mentre su quello destro troveranno luogo degli spazi espositivi appositamente adattabili per il commercio itinerante, fiorito in maniera a dir poco rigogliosa, insieme alle comunità etniche di riferimento, nelle strade circostanti alla piazza. Dopo anni di immobilismo architettonico – non che la città abbia bisogno di altre strutture, quanto di un generale rinnovamento – un buon segnale di presentazione per le Universiadi, la manifestazione sportiva internazionale che si terrà a luglio 2019. Di certo saranno necessarie una manutenzione e una cura costanti, come del resto per ogni infrastruttura, per evitare che la svolta diventi una folata. (mfs)

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42