Siete in partenza? Che sia per lavoro, per piacere o per il vostro anno sabbatico, dal 22 ottobre all’aeroporto di Milano Malpensa potrete scoprire la mostra “Alpi” di Armin Linke.
E mentre sognate paesaggi di montagna incontaminata non sarà difficile farvi sedurre dall’installazione site-specific dell’artista, ideata per interagire con il viaggiatore e lo spazio poetico de La Porta di Milano. Alpi, frutto di una ricerca durata sette anni realizzata insieme a Pietro Zanini e Renato Rinaldi, emerge dal buio della sala come una riflessione algida e puntuale sulla complessità e sulla percezione visiva del paesaggio alpino, inteso come luogo comune dell’agire umano.
Nel film e nelle foto presenti in mostra lo sguardo di Linke conduce in una zona di confine che, come ha ben analizzato il filosofo Bruno Latour, non è “né dentro né fuori”. È una dimensione diversa, infatti, quella che l’artista-sferologo (Latour) riesce a toccare: quella dell’involucro, ossia la parte più ineffabile e vitale degli esseri umani, che permette l’esistere di un dentro e di un fuori.
Armin Linke, Segantini Museum, St. Moritz, Switzerland, 2004. Courtesy of Artist and Galleria Vistamare/Vistamarestudio, Pescara/Milano
Così le Alpi di Linke, paesaggi artificiali ricreati su modelli in scala o in un centro commerciale a Dubai, si inseriscono nella dimensione “altra” dell’aeroporto.
L’aeroporto, come le Alpi: zona limite, hub infrastrutturale, confine e luogo “artificiale” per eccellenza, dove potersi interrogare sui “luoghi comuni”, sugli spazi del complesso e articolato agire umano, portando con sé questi paesaggi e queste immagini tra un viaggio e l’altro, nell’attesa del proprio altrove.
L’installazione Alpi di Armin Linke è realizzata in occasione del Milano Montagna Festival & Fuori Festival 2018, in collaborazione con SEA Milan Airports.
Roberta Ranalli
Fino al 9 novembre 2018
Milano Malpensa, Porta di Milano, Terminal 1