Categorie: torino

fino al 1.I.2006 | Robert Mapplethorpe | Torino, Promotrice delle Belle Arti

di - 16 Novembre 2005

L’intero percorso artistico di Robert Mapplethorpe (1946, Floral Park – 1989, Boston) viene raccontato nelle ampie sale della Promotrice. Ed ecco che dopo grandi mostre storiche “staccabiglietto”, oggi è un noto fotografo americano contemporaneo a dominare le sale d’arte più calcate di Torino. Il percorso espositivo documenta una produzione che, realizzata tra il 1972 e la fine degli anni Ottanta, segna le varie fasi di uno sviluppo artistico che ha punti di contatto con l’arte antica e la fotografia moderna, frutto della propensione formalista e classica dell’artista statunitense. Questa tendenza appare chiara già partendo dai primissimi esperimenti degli anni Settanta, dove il soggetto preferito degli scatti di Mapplethorpe è la cantante, e amica del cuore, Patti Smith, ritratta in pose statuarie che esaltano la bellezza asessuata dell’antieroina del rock, con cui il fotografo condivide l’appartamento. Le istantanee di nudi bronzei di giovani afroamericani e delle forme scolpite di Lisa Lyon, prima donna bodybuilder della storia, sembrano sagome di Rinascimento. Mentre le prime polaroid vengono accostate ai dipinti serigrafici di Warhol e alle prime sequenze fotografiche di Muybridge, i bellissimi corpi senza veli dialogano senza difficoltà con le sculture neoclassiche di Canova.
Opere di Michelangelo, Bronzino, Schiele e Rodin sono accostate a toraci nudi che si piegano su se stessi come in una danza propiziatoria, e a ritratti di gruppo in pose plastiche perfettamente simmetriche.
In questa ricerca formale di armonia e di bellezza i soggetti non sono solo le statuarie fattezze dei fotomodelli, ma anche nature morte e particolari. Braccia, schiene, sederi e organi sessuali maschili. Egli documenta, da protagonista, il clima trasgressivo della New York degli anni ‘80, con le sue notti omosessuali, i festini a base di droghe e alcool e lo rappresenta mostrando sfacciatamente organi sessuali e “attrezzi di piacere”, utilizzati per pratiche sadomasochistiche. Come scrive Germano Celant ci si trova dinanzi ad “una passione per una visione carnale del mondo, che ha trovato nell’equilibrio e nella simmetria, una maniera classica di trattare argomenti erotici e esistenziali, arrivando a costruire immagini fotografiche che diventano pitture e sculture”. Ricchissima è la rassegna di ritratti di personaggi del mondo dell’arte, dello star system e della cultura. Da Patti Smith, appunto, ad Arnold Schwarzenegger, da Isabella Rossellini a Louise Bourgeois, da Andy Warhol a Truman Capote, per citarne solo qualcuno. A testimoniare uno spirito vorace e curioso, capace di raccontare la cultura americana degli anni dal 1970 al 1989, anno della morte di Mapplethorpe.

Quando, qualche anno prima della sua scomparsa, scopre di avere l’Aids, il fotografo ha appena 42 anni e i suoi soggetti mutano improvvisamente. Ai corpi patinati si sostituiscono quelli scavati dal dolore, funebri teschi prendono il posto dei fiori freschi. L’ombra della morte si fa sentire in maniera drammatica e scioccante, e allo spettatore non resta che guardare le ultime fotografie con nostalgica amarezza.

monica trigona
mostra visitata il 22 ottobre 2005


Robert Mapplethorpe – Tra antico e moderno. Un’antologia
a cura di Germano Celant
catalogo edito da Skira, curato da Germano Celant
Torino, Palazzina della Promotrice delle Belle Arti, Viale Balsamo Crivelli 11 (Parco del Valentino) – Orario di visita: tutti i giorni 10.00/19.00.
Giovedì 10.00/23.00. Domenica 10.00/20.00. La biglietteria chiude un’ora prima
24 e 31 dicembre 10.00/15.00 – 25 dicembre 15.00/20.00 – 26 dicembre 10.00/20.00 – 1° gennaio 10.00/23.00
ingresso: 8,50 Euro, ridotto: 6,50 Euro, scuole elementari e medie: 3,00 Euro, scuole superiori: 4,50 Euro – per informazioni: tel.011. 6599657- 011. 6599742


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

La Bellézza non esiste: Christian Fogarolli, Romina De Novellis e Giuseppe Stampone a Milano

Prometeo Gallery Ida Pisani accoglie, a Milano, "La Bellézza non esiste", la mostra che rappresenta la seconda fase della collaborazione…

4 Maggio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

Toxic Love: alla RUFA, un talk per rifettere sulle relazioni tossiche

A Roma, il Campus RUFA ospita un talk sul problema delle relazioni tossiche: in programma la presentazione dell’opera vincitrice di…

3 Maggio 2024 18:07
  • Arte contemporanea

Al MUSMA di Matera, la street art di Crisa in dialogo con Maria Lai

Al MUSMA di Matera, la nuova installazione permanente dello street artist Crisa dialoga con le opere della grande Maria Lai:…

3 Maggio 2024 17:05
  • Fiere e manifestazioni

Ecco com’è The Phair: la fiera fotografica per la prima volta alle OGR di Torino

Giunta alla quinta edizione, con una sede rinnovata, la fiera di fotografia si conferma per la sua identità accurata e…

3 Maggio 2024 17:02
  • Film e serie tv

Masterpiece, una nuova puntata con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio

Masterpiece, la docuserie che ci porta sulle tracce delle meraviglie dell’arte contemporanea, torna con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio:…

3 Maggio 2024 16:20
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

3 Maggio 2024 15:28