Categorie: torino

fino al 24.X.2009 | Melanie Gilligan / Sam Lewitt | Torino, Franco Soffiantino

di - 15 Ottobre 2009
La crisi economica impazza e l’arte riflette.
Non sempre è così all’avanguardia. Ma qui sta il suo valore. In un mondo in cui
capitalismo significa progressismo, nel senso evolutivo darwiniano (vince il
più forte, per cui muoviti a evolverti), l’avanguardia è vista come unico
valore.
Ma chi sta in retroguardia? Chi attenderà i
tartari che non arrivano e che trasformano l’avamposto in luogo di
conservazione? La crisi è una recessione, un ritiro delle truppe, e noi siamo
trasformati in tanti Giovanni Drogo, in attesa di una fine (del 2012 o della
crisi, che differenza fa?). In un mondo orfano dei grands récits, la fine è anche il
fine.
Questa/o fine riguarda il lavoro concettuale e
semiologico di Sam Lewitt (Los Angeles, 1981; vive a New York). Il
giovane artista californiano inizia nel gennaio del 2009 disegnando e coniando
50 esemplari di monete, poi distribuite tra colleghi e amici. From A to Z
and Back
è il titolo del progetto, incentrato sulle due facce della moneta,
una A e una Z, e la dicitura “Magnus Acerus Erit” (‘ci sarà un grande
mucchio’): il fine è l’attesa di una moneta salvatrice, forse.
L’Italia dei comuni, e prima ancora quella
degli imperatori romani, è stata la patria del conio. Teste di signori, duchi e
papi hanno popolato le monete insieme a massime, motti ed esortazioni su
oggetti che garantivano lo scambio e offrivano un importante strumento di
comunicazione. Lewitt analizza i due aspetti usando manifesti, cataloghi,
tavole alfabetiche e coniando monete il cui valore si formerà man mano che la
moneta-messaggio verrà scambiata.

Lo stesso meccanismo crea il valore dell’arte.
Adoperando la pratica conservativa del numismatico, Lewitt crea un archivio
personale in cui le monete sono poste in raccoglitori, stampate su manifesti e
piccole immagini, messe in teche di plexiglas. Un repertorio minimale, che
cerca il senso di una fondamentale merce di scambio, il cui valore innanzitutto
simbolico sta alla base del capitalismo moderno.
Questo tema è affrontato anche dalla seconda
mostra personale, ospitata negli spazi “inconsci” e seminterrati della
galleria. Qui Melanie Gilligan (Toronto, 1979) sottopone il paziente
“capitalismo” a ripetute sedute psicoanalitiche, al fine di superare i propri
traumi e ritrovare se stesso.
Capital & Therapeutic Basement, come recita il
titolo, è un trittico video in cui la fiction mira alla catarsi, personificando
un concetto, dando corpo e voce a una realtà astratta che si rivela concreta,
come sono concreti i posti di lavoro smarriti, i miliardi bruciati e le persone
affondate.

Mentre Capitalismo affronta le proprie
nevrosi, magari danzando o ripetendo ossessivamente alcuni concetti-chiave
dell’economia politica, lo spettatore assiste a uno psicodramma dai toni
intimistici, quasi bergmaniano, scritto dall’artista canadese utilizzando
diverse tecniche compositive, dalla redazione di articoli alla scrittura per
fiction, dalla narrativa ai testi di canzoni.
I tre episodi compongono un lungo programma
televisivo che sarà visibile anche su Youtube.

articoli correlati
Gillican per
Peep-Hole
Lewitt
da Soffiantino nel 2007

nicola davide angerame
mostra visitata il 25 settembre 2009


dal 4 settembre al 24 ottobre 2009
Melanie Gilligan – Capital &
Therapeutic Basement
Sam Lewitt – From A to Z and Back
Franco Soffiantino Arte Contemporanea

Via Rossini,
23 (zona Palazzo Nuovo) – 10124 Torino

Orario: da
martedì a sabato ore 11-19

Ingresso
libero

Info: tel. +39
011837743; fax +39 0118134490;
fsoffi@tin.it; www.francosoffiantino.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Fare meno per fare meglio: il caso di Ligabue a Torino

Antonio Ligabue ha saputo coniugare le proprie inquietudini interiori con una forza inedita che si rivela nei suoi dipinti. Alcune…

1 Maggio 2024 16:23
  • Arte contemporanea

La sede della Zurich Bank di Napoli si apre alla Collezione Agovino

Situata nello storico Palazzo Leonetti, la sede della Zurich Bank di Napoli si apre all’arte contemporanea: in esposizione una serie…

1 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Gli angeli caduti di Anselm Kiefer e la grande mostra a Palazzo Strozzi di Firenze

Si tratta di una mostra-evento dedicata a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo: un percorso fra…

1 Maggio 2024 12:38
  • Mercato

Maggio a New York: ecco le fiere d’arte da segnare in calendario

Frieze, Tefaf, Independent, Nada, Future Fair, Esther e 1-54. Sguardo agli appuntamenti imperdibili nella Grande Mela, tra stand, debutti e…

1 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Requiem, l’ultima opera video di Jonas Mekas arriva a Venezia

Tra fiori, musica e aforismi, l’ultima opera video del grande regista Jonas Mekas arriva a Venezia, in occasione della 60ma…

1 Maggio 2024 12:10
  • Mostre

Giuseppe Agnello, Gabriele Massaro e Stefan à Wengen in mostra a Palermo

Fino all'11 maggio Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa ospita Palagonisch, la mostra degli artisti Giuseppe Agnello, Gabriele…

1 Maggio 2024 10:00