Categorie: toscana

fino al 13.XI.2006 | Fabrizio Boschi | Firenze, Casa Buonarroti

di - 8 Settembre 2006

La mostra su Fabrizio Boschi (1572-1642) a casa Buonarroti si può intendere come la terza parte di un percorso volto ad illustrare la cerchia di artisti che Michelangelo Buonarroti il Giovane volle operosi nella sua casa ad onorare la memoria dell’avo illustre, e che nella loro diversità di inclinazioni e di interessi mostrano la ricchezza e la vivacità dell’ambiente fiorentino tra ansie controriformistiche e elementi protobarocchi.
Nell’ingresso ci accolgono due pale d’altare, genere che insieme all’affresco era prediletto dall’artista, a testimoniare gli esordi e la maturità di Boschi: a partire dalla formazione nella bottega del Passignano, da cui deriva la perizia disegnativa e dove assorbe l’interesse per la pittura veneta, particolarmente nella resa dei tessuti. Ma è il soggiorno romano, tra il 1602 e il 1606, forse a seguito del maestro, che segna una svolta in senso moderno. Come mostra San Pietro e San Paolo separati e condotti al martirio: dalla presenza di rovine sullo sfondo, alla tensione luministica, fino ai volti dei soldati e degli aguzzini, che per la loro brutalità possono ricordare quelli dipinti da Caravaggio nelle pale romane e che Boschi mostra di comprendere in tutto il loro potenziale eversivo. Più ricorrente appare la suggestione delle opere di Rubens: il gusto per la monumentalità e la ricchezza pittorica del fiammingo compaiono costantemente nei decenni successivi, sia in opere di destinazione privata (La castità di Susanna) che nelle grandi pale d’altare, come la Visione di San Bernardo di Chiaravalle; a volte fusi in maniera assolutamente personale a reminescenze tardomanieristiche con figure femminili allungate o citazioni cinquecentesche (come la fontana con mascheroni della Susanna).
Accanto alle tele troviamo spesso disegni preparatori che ne chiariscono genesi e maturazione: esemplare il caso del San Pietro che libera un’ossessa in cui il mutamento del gesto del santo riesce a conferire alla pala un tono monumentale e solenne. I disegni esprimono inoltre un dominio di questa tecnica davvero notevole: penna, matita, acquerello sono alternati con uguale sapienza, e fin nel dettaglio. Come avviene per Un moribondo di fronte al demonio, all’angelo e alla morte, soggetto gesuita che Boschi riesce a rendere efficace. A questo cospicuo nucleo di opere grafiche appartengono infine anche studi di architetture, cornici e decorazioni che suggeriscono come Boschi intraprendesse anche l’attività di architetto e che anche in quella non mancasse di coniugare “belle idee” e “ nobiltà di maniera”.

silvia bonacini
mostra visitata il 26 luglio 2006


Fabrizio Boschi
Date: 26 luglio-13 novembre
Luogo: Fondazione Casa Buonarroti
Indirizzo: Casa Buonarroti, Via Ghibellina 70, Firenze
Orario e giorni di chiusura: 9,30 -16, chiuso il martedì e il 15 agosto.
Informazioni in mostra: 055241752
Ingresso intero €6,50/ridotto 4,00/scuole 3,25
Servizi: visite guidate, bookshop
Catalogo: Mandragora


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10