Categorie: toscana

fino al 20.I.2007 | Giuseppe Spagnulo | Firenze, Galleria Il Ponte

di - 6 Dicembre 2006

Tra le stanze della galleria più leggende aleggiano insieme. Intrecciandosi e distorcendosi, si concretizzano nel nuovo lavoro di Giuseppe Spagnulo. Da una parte il fuoco, che Prometeo donò agli uomini suscitando l’ira di Zeus, e che Spagnulo adopera per forgiare la sua opera, dall’altra il più reale ma ugualmente leggendario Cantico dei Cantici, il Libro per eccellenza. Sublime, misterioso, appassionato e appassionante.
Ed ecco all’entrata un imponente blocco di acciaio forgiato con una fiamma ossidrica, a rappresentare la copertina di un libro vuoto, o meglio, svuotato delle sue pagine. Esperienze sensoriali si susseguono e sovrappongono: l’odore del metallo fuso che dal naso scende alla gola, colori espressivi e inaspettati, il rumore impercettibile e grandioso di tanta massa materica insieme e le imperfezioni tattili delle superfici sconnesse dalla fiamma. Ed ecco un’altra pagina, poi una terza e un’altra ancora. Staccate dal taglio cruento del fuoco che li ha separati, i quattro blocchi-pagina si perdono nell’ambiente circostante. E collegati a questi, quattro grandi pagine monocrome, una gialla, una nera, una blu e una magenta, che contengono, finalmente, dei versi dei Cantico. Il libro ci circonda, ci avvolge. Nella sua interpretazione Spagnulo sembra voler ammettere l’impossibilità di rappresentare il celebre libretto lirico immobile come un’opera qualsiasi, ferma nel suo tempo e nella carte dove è stata scritta.

Il Cantico si muove, si sposta intorno a noi, i suoi versi, di sabbia lavica e pigmenti, escono dalle carte dipinte e ci colpiscono violentemente parlando d’amore e di passione. Tonnellate di acciaio che aleggiano a mezz’aria, forti, ma private del loro reale peso corporeo. La solidità della terra è stata nuovamente sconvolta dall’imprevedibilità della fiamma, ma ha finalmente trovato la pace nella leggerezza della parola.
Belle ma simbolicamente meno cariche le opere più piccole al piano inferiore, dove il tema è comunque il contrasto tra la materia e le sue leggiadre forme possibili.

articoli correlati
Spagnulo in mostra a Todi

valentina bartarelli
mostra visitata il 24 novembre 2006


Giuseppe Spagnulo – Cantico (opera site specific)
A cura di Silvia Pegoraro e Andrea Alibrandi
fino al 20 Gennaio 2007 – Galleria Il Ponte
Via di Mezzo 42/b – 50121 Firenze
Dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.30
Tel/Fax 055 240617
susy@galleriailponte.com
www.galleriailponte.it
Catalogo con testi di Silvia Pegoraro e Susanna Fabiani
Edizioni Il Ponte, Firenze


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

Annusare, odorare, intuire, presentire i profumi di Tamara Repetto, a Milano

In un perfetto equilibrio tra natura, materia e invisibilità, fino al 18 luglio, il rinnovato spazio meneghino del brand del…

22 Maggio 2024 0:02
  • Mercato

Una nuova idea di fiera: a New York nasce Zero Art Fair

Liberare i magazzini degli artisti e donare le opere a chi non potrebbe permettersele. Ecco il progetto di Jennifer Dalton…

21 Maggio 2024 22:15
  • Fotografia

Ritratti di Rosso Ferrari: fotografie di Luigi Ghirri al MAUTO di Torino

Sotto la guida della neo-direttrice Lorenza Bravetta, il museo MAUTO di Torino apre le porte ai linguaggi dell’arte, con la…

21 Maggio 2024 17:53
  • Arti performative

Una mirror performance di Sanjeshka e Dejana Pupovac tra Bologna e New York

Il Padiglione dell'Esprit Nouveau di Bologna e la NYSS project space New York uniti da una performance partecipativa di Sanjeshka…

21 Maggio 2024 17:17
  • Personaggi

Come sarebbe il mondo senza atomica? Intervista a Melissa Parke

Ha aperto a Roma Senzatomica, una mostra senza opere d’arte per spiegare uno tra i pericoli più urgenti, ovvero la…

21 Maggio 2024 16:57
  • Mostre

Effetto Notte: il Nuovo Realismo Americano va in mostra a Roma

Nuovo Realismo Americano a Roma: negli spazi barocchi di Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, va in…

21 Maggio 2024 12:14