Categorie: trento bolzano

fino al 21.VI.2009 | Play Station | Merano (bz), Kunst Meran/o Arte

di - 19 Giugno 2009
Perché giochiamo? Per quali motivi perdiamo tempo (o lo investiamo) nel confrontarci con altri o con una macchina? Come scrive Valerio Dehò nel testo in catalogo, il gioco – escluse le funzionalità didattico-educative che accomunano uomini e animali – è indissolubilmente legato alla dimensione della guerra e della sconfitta. Sia esso declinato nella versione letteraria nichilista del Giocatore di Dostoevskij o nel molto più prosaico lottare contro la macchina onnisciente che accomuna molti dei videogiochi.
Perdere può essere un dramma lancinante oppure solo uno scherzo della finzione, che ci permette una masochistica catarsi da game over a buon mercato. E proprio questa modalità è una delle cifre più interessanti dell’arte contemporanea: farsi prendere per il naso, per fantasticare, talvolta per pensare o per avere un motivo in più per discutere la banalità del mondo.
Regala una dimensione fiabesca sognante e nel contempo agghiacciante Chiara Lecca, che mette in scena un teatrino con ruota girevole e una teca di “farfalle” assolutamente atipiche: sono infatti orecchie di maiale tassodermizzate, ma che quasi prendono il volo, una volta pagato il fio alla realtà. Curiosamente, potrebbero sembrare organi genitali femminili con le orecchie: chissà cosa ne direbbe Freud.

È invece molto più meccanico Francesco Bocchini, che costruisce complessi meccanismi con materiali di recupero, il cui il piacere deriva essenzialmente dall’interazione ripetitiva e dall’ascolto del rumore da scatola magica.
Il silenzio regna eterno nel Ludus Globi di Thomas Feuerstein, il quale realizza un parterre ambientale che permette una sorta di sfregamento di sfere celesti, sotto forma di bocce con cui il pubblico può giocare. L’eternità, diceva Eraclito in uno dei suoi frammenti più celebri, “è un fanciullo che gioca, muovendo i pezzi sulla scacchiera”. Per il filosofo di Efeso, infatti, la vita si srotola nella storia come un gioco in cui chi siede al tavolo non conosce le regole né quindi può elaborare strategie, e la dimensione ludica del fanciullo, nella sua inconsapevolezza, è quindi in grado muovere l’universo. Qui invece non basta che fare un tiro; poi si vedrà, il caso farà il suo corso.
Se per Marco Di Giovanni il su e giù dell’altalena è un’esperienza impossibile, poiché la struttura è inserita in un ambiente troppo piccolo, in cui il braccio metallico gratta contro il muro, non avendo il gioco necessario, Antonio Riello fa burlescamente di ogni italiano il difensore della patria dagli invasori albanesi, che nello spassosissimo videogioco vanno rimandati otre il Canale d’Otranto a fucilate: servirebbe una versione attualizzata, con il mitra puntato contro le coste africane, ma in questo Paese ci sarebbe pure qualcuno che non capirebbe l’ironia e la prenderebbe sul serio.

Non certo uno degli omini di Josef Rainer, che sanno ridere e giocare nelle pieghe del quotidiano con impalpabile leggerezza.

articoli correlati
Bocchini tra i rifiuti industriali
La personale di Marco Di Giovanni a Torino
Tomas Eller da ar/ge kunst
Rainer in un sottopasso
La personale romana di De Paris
Il progetto di Riello alla Kunsthalle di Vienna

daniele capra
mostra visitata il 24 aprile 2009


dal 24 aprile al 21 giugno 2009
Play Station. Arte, giochi e tecnica
a cura di Valerio Dehò
Kunst Meran/o Arte
Via Portici, 163 – 39012 Merano (BZ)
Orario: da martedì a domenica ore 10-18
Ingresso: intero € 4,50; ridotto € 3
Catalogo Damiani
Info: tel. +39 0473212643; fax +39 0473276147; info@kunstmeranoarte.org; www.kunstmeranoarte.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Lehmann Maupin atterra a Milano, da Circolo

Da Hernan Bas a Nari Ward. Ecco gli artisti internazionali che occupano gli spazi in Via della Spiga, in occasione…

5 Maggio 2024 12:03
  • Fotografia

Fotografia e dintorni, cosa vedere a Torino #4: giro fuori porta

Torino a tutta fotografia con il nuovo festival Exposed e la fiera The Phair, gli appuntamenti da non perdere con…

5 Maggio 2024 9:36
  • Mostre

L’arte perturbante di Andrea Cusumano, in mostra al Nitsch Museum di Mistelbach

Al Nitsch Museum di Mistelbach, in Austria, una mostra ripercorre i 30 anni di inquieta sperimentazione dell’artista palermitano Andrea Cusumano,…

5 Maggio 2024 8:02
  • Mostre

L’illusione razionale di Escher in mostra a Ferrara

Palazzo dei Diamanti di Ferrara espone fino al 21 luglio 2024 uno degli artisti più scientifici e illusionisti di sempre:…

5 Maggio 2024 0:02
  • Fotografia

Fotografia Europea a Reggio Emilia: i premi e le menzioni del Circuito OFF

La mostra di SuoloCollettivo vince il Premio Max Sprafico al Circuito OFF di Fotografia Europea, per l'interpretazione del concept dell'edizione…

4 Maggio 2024 21:28
  • Mercato

Lempertz, all’asta un raro ritratto di Alessandro Farnese

Un minuscolo, preziosissimo, olio su rame ad opera del pittore fiammingo Jean de Saive sarà presto in vendita a Colonia.…

4 Maggio 2024 18:18