La performance di Marina Abramovic a Volterra è di quelle che non si dimenticano facilmente. L’artista slava, nota per il suo ruolo di primo piano nelle sperimentazioni della Body Art degli anni ’70, ha realizzato, in occasione della manifestazione Arte all’arte, un’opera affascinante, che riesce a coinvolgere il pubblico in un’esperienza potente e suggestiva.
L’installazione/performance è stata progettata dalla Abramovic appositamente per il luogo, il padiglione Charcot dell’ex-ospedale neuropsichiatrico di Volterra, e sfrutta dunque l’energia di un ambiente denso di memoria, che porta i segni del suo controverso passato.
In fondo al corridoio, in una stanza dalle finestre socchiuse, c’è lei: Marina Abramovic. Fasciata in un abbagliante abito rosso fuoco, Marina balla sulle note di “Mambo Italiano”, offrendosi al pubblico come un’icona senza tempo, “diva e clown” (il riferimento alla Mangano è evidente) come viene definita nella presentazione del progetto.
La potenza di quest’opera sta tutta nella capacità di trasmettere energia, emotiva ed intellettuale. Come spesso succede nel lavoro della Abramovic, assistiamo ad un continuo sfasamento degli elementi in gioco: cambia la nostra identità (simboleggiata dalle scarpe), cambia la forza di gravità (i magneti), cambia la percezione del tempo (il passato della vita nell’ospedale e il presente della performance).
Nei prossimi mesi l’installazione rimarrà aperta e visitabile, ma l’artista, non potendo essere sempre presente, passerà la mano al pubblico. Ha infatti aggiunto una riga alle sue “istruzioni per l’uso”: “salite sulla pedana e ballate”.
Articoli correlati
Cai Guo-Qiang ad Arte all’arte
Presentazione di Arte all’arte
Performance della Abramovic alla Fondazione Ratti di Como
Marina Abramovic Visiting professor a Como
Link correlati
Sito di Arte all’arte
Valentina Tanni
Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…
Gli spazi dell'atelier InStudio, a Padova, si aprono per la mostra del giovane artista veneziano Stefano Stoppa: in esposizione, una…
Magazzino Italian Art Museum ospita “Now We Have Seen: Women and Art in 1970s Italy”, una giornata di studi, aperta…
La direttrice del Louvre di Parigi ha ammesso la possibilità di esporre l’opera di Leonardo da Vinci in una sala…
La terza puntata di Masterpiece, la docu-serie che ci porta alla scoperta della meraviglia dell’arte contemporanea, si svolgerà alla Real…
Il Museo Novecento di Firenze ospita La stanza vede. 1973-1990, la mostra dedicata a Jannis Kounellis che presenta la sua…
Visualizza commenti
meravigliosa, magnifica, superiore, ammaliatrice, magica, ipnotica
bahhh!!!
un pensiero per Marina...poter volteggiare, con le mie amiche,sulla pedana
il 31 ottobre, la notte di Hallowin, con
lunge e leggere gonne nere, aperte sulle cosce,
cappelli neri a punta, unghie lunghe adesive colorate
per graffi-carezze-leggere -leggere. Ascoltare i loro visi allegri
e guardare le loro risate, annusare i loro passi, toccare le mie risate e gustare questi
movimenti che si perdono nei suoni.