Per il secondo anno del progetto Vela d’Artista, Edipo Re diverrà supporto dell’opera site-specific AdE_Vela_Rapido di Atelier dell’Errore (AdE), collettivo dedicato alle arti visive e alla performance che ha molto a cuore i valori di sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale. Il progetto è stato curato e coordinato da Sibylle Righetti, direttrice generale di Edipo Re, con la collaborazione di Silvia Jop, direttrice artistica di Edipo Re.
L’imbarcazione si distinguerà chiaramente dalle altre per la sua coloratissima randa di 10 m per 5 m, realizzata dal collettivo AdE in collaborazione con la storica veleria Velman Sails e la Collezione Maramotti. La vela, creata dall’unione di cinquanta coperte isotermiche di soccorso, vuole ricordarci la tragedia contemporanea delle migrazioni forzate e delle diaspore dell’umanità, e per farlo essa si avvale del suo stesso materiale, solitamente usato in caso di necessità, per proteggere e salvare.
La vela, anima strutturale dell’imbarcazione, il mezzo che le permette di realizzare la sua essenza, il viaggio e la navigazione, diverrà cosi il supporto dell’opera del collettivo. I due volti, dorato e argentato, saranno lo sfondo di una decorazione sgargiante e vibrante, legata a questo ideale di resistenza che fonda le sue basi nel suo stesso materiale, connesso ad un immaginario di fragilità e difficoltà.
Edipo Re, nacque come peschereccio nel 1943 nei cantieri di Pola e durante la seconda guerra mondiale, fu utilizzato come imbarcazione di soccorso per gli italiani istriani che tentavano di aggirare la cortina di ferro. Ed è proprio su questo aspetto, di aiuto soccorso, che il collettivo AdE ha fondato le sue ricerche attorno a tale progetto.
Successivamente al 21 aprile, e per tutta la primavera e l’estate del 2024, Edipo Re, diverrà una sorta di padiglione nella Laguna Veneta, che approderà verso la fine di agosto al Lido, in occasione del Festival del Cinema di Venezia.
Fra le più recenti esposizioni di Atelier dell’Errore (AdE), troviamo quelle ospitate presso il Teatrino di Palazzo Grassi nel 2021, MASSIMODECARLO, nel 2021, GAM Torino nel 2022, Palazzo Torlonia nel 2024 e presso la Richard Saltoun Gallery, sempre nel 2024.
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