Gli artisti, in natura. All’Attico

di - 1 Febbraio 2022

Nell’arte contemporanea delle ultime generazioni è innegabile una rinnovata attenzione verso il surrealismo, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, che all’interno della temperie postmoderna aveva rintracciato nel movimento teorizzato da Breton diversi spunti e fonti di ispirazione, più o meno dichiarati. L’interessante mostra collettiva “Corpi Fioriti”, aperta alla galleria L’Attico fino al 3 marzo, crea un interessante dialogo tra le opere dei tre artisti Victor Brauner, Luigi Ontani e Stefano Di Stasio, unite dal rapporto tra il corpo umano e la flora, dal frutto al fiore. Corpi che si contaminano con elementi vegetali, in una relazione fisica, simbolica o fantastica.

Victor Brauner, La Criarde, 1943, olio su tela, cm 61×38

Tutto parte da un dipinto del pittore surrealista rumeno Victor Brauner, La Criarde, realizzato nel 1943, che Fabio Sargentini vendette mezzo secolo fa ad un collezionista privato. È una tela densa di suggestioni, dove si scorgono le tracce di un interesse di Brauner verso Picasso e Max Ernst in primis, oltre che nei confronti di alcuni acquarelli di Paul Klee, che poteva aver visto in Svizzera, dove si era rifugiato durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’immagine doppia e bifronte che Lorenzo Canova interpreta come rebis, termine usato dagli alchimisti per indicare l’unione degli opposti: “erma bifronte in bilico tra Io e Ombra” suggerisce Canova. E Sargentini aggiunge, nel piccolo catalogo che accompagna la mostra: “Mi stuzzicava la relazione tra quel fiore che germoglia dalla bocca, corolla che si fa pupilla, e il lavoro fotografico di Luigi Ontani, facente parte della mia collezione, dove un tulipano fuoriesce dall’ano dell’artista”.

Stefano Di Stasio, Rose a nudo, 2021, olio su tela, cm 100×80

All’irriverente Tulipano nell’ano, un’opera fotografica datata 1980, il gallerista ha voluto accostare due immagini storiche di Ontani, dove il soggetto classico, molto in voga nel rinascimentale – ma riletto qui in chiave caravaggesca – fa capo al Bacchino (1970). Allestite in una sala della galleria di grande impatto, dove vediamo l’artista nudo e adagiato su un talamo color porpora, che ha piedi e volto nascosti da grappoli d’uva, quasi a ricordare le fotografie di Wilhelm Von Gloeden. Un’atmosfera decadente e fin de siècle dal quale si distaccano le due tele di Stefano Di Stasio: la prima, I destinati (1994), raffigura una coppia che balla al chiarore di un crepuscolo su un terrazzo della periferia romana, con braccia e gambe legate da corone di fiori, mentre la seconda, Rose a nudo (2021), è stato realizzata in occasione della mostra, quasi a suggerire una riflessione sul trascorrere del tempo, “in bilico tra il velo oscuro della melanconia e la speranza di una nuova fioritura” (Lorenzo Canova), in perfetta sintonia col tempo che stiano attraversando.

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30