Scultura, un dialogo senza tempo: Canova e Fidia in mostra a Villa Carlotta

di - 24 Settembre 2022

Maestro del Neoclassicismo, figura apicale nel processo di rinnovamento della scultura, soprannominato “il nuovo Fidia” per l’abilità con la quale riusciva a tradurre il movimento e il pathos nella pietra, autore di alcune delle opere più ammirate della storia dell’arte, Antonio Canova morì nella sua amata Venezia il 13 ottobre 1822, dopo una vita ricchissima di successi, ammirato nelle corti e nei palazzi di tutta Europa. E oggi, a chiusura dell’anno in cui sono stati celebrati i 200 anni dalla morte, Villa Carlotta presenta “Canova, novello Fidia”, mostra a cura di Gianfranco Adornato, Professore Associato di Archeologia classica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con Maria Angela Previtera ed Elena Lissoni, rispettivamente direttrice e conservatrice museale della splendida Villa, costruita, alla fine del ‘600, dai marchesi Clerici di Milano e, oggi, scrigno di un patrimonio storico, artistico e botanico sul Lago di Como.

La mostra a Villa Carlotta mette in dialogo la poetica artistica di Antonio Canova con quella di Fidia di Atene, suo “alter ego” dell’antichità, invitando il pubblico a intraprendere un percorso scandito dalle opere canoviane del museo e da alcuni prestiti di reperti archeologici provenienti dai maggiori musei italiani. Così, per la prima volta, sarà possibile confrontare il torso dell’Amazzone ferita, delle collezioni dei Musei Reali di Torino e unica versione al mondo in preziosa basanite, con il gesso originale della Musa Tersicore di Antonio Canova delle collezioni di Villa Carlotta. Il soggetto dell’Amazzone si potrà apprezzare anche nella forma di un’erma proveniente dalla celebre Villa dei Papiri di Ercolano, oggi conservata nel Museo Archeologico nazionale di Napoli, e in una versione miniaturizzata in bronzo proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Torso di Amazzone ferita, copia romana, II sec. d.C., basanite verde, Musei Reali di Torino, Museo di Antichità, inv. 284. Su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Musei Reali

Non poteva mancare un riferimento alla leggendaria e colossale statua di Zeus crisoelefantino, che Fidia realizzò nel 432 a.C. Composta da oro e avorio, alta circa 12 metri, la scultura era collocata nella navata centrale del Tempio di Zeus a Olimpia. Qui rimase per 800 anni, poi, secondo la tradizione, nel V Secolo d.C., fu portata nel palazzo di Lauso, alto funzionario bizantino, dove probabilmente andò distrutta a causa di un incendio. Considerata una delle sette meraviglie del mondo, ne sopravvivono alcune testimonianze e in mostra sarà esposta una delle due sole monete antiche sopravvissute fino a oggi, databile agli ultimi anni del regno di Adriano, che ritrae il padre degli dei in tale posizione. A suggellare l’incontro e il dialogo tra Fidia e Canova, si è scelto di porre a confronto la Testa di Apollo del Museo Archeologico di Napoli con il Palamede canoviano, opera simbolo di Villa Carlotta.

Antonio Canova, Palamede, 1796-1805, marmo. Tremezzina, Villa Carlotta, Museo e Giardino botanico

Completano il percorso alcuni calchi delle sculture del Partenone provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Brera, con la quale Canova aveva intrecciato uno stretto rapporto. Fu proprio grazie all’intervento dello scultore di Possagno che i marmi, trasportati da Lord Elgin da Atene a Londra, ebbero finalmente una paternità e un posto di primo ordine nella storia dell’arte antica, moderna e contemporanea. Canova durante una visita a Londra nel novembre del 1815, ne aveva ammirato da vicino «Le figure in grande, nelle quali l’artista poteva far mostra del suo vero sapere», affermando che «Le opere di Fidia sono vera carne cioè bella natura».

Visualizza commenti

  • Ottimo articolo su una mostra incredibile. Ha sempre ammirato l'antichità, la sua maestosità ed eleganza.

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30