Vi ricordate quando, nel 2017, a Los Angeles, una ragazza causò inavvertitamente la distruzione di un’opera d’arte da 200mila dollari? In quel caso fu un selfie a provocare un catastrofico effetto domino ma di incidenti simili, nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo, sono piene le pagine di cronaca. Si tratta comunque di dilettanti, al confronto della donna che, la sera del 31 marzo 2023, ha investito con la sua Rolls-Royce Dawn una scultura di Damien Hirst, esposta nel cortile della villa di Steven e Lisa Tananbaum, a Palm Beach. Dopo aver centrato in pieno l’opera, la donna, 66 anni, non è riuscita ad arrestare l’auto, che ha prima divelto una recinzione decorata, quindi ha distrutto una porzione di una balconata e ha terminato la sua folle corsa insabbiandosi con il paraurti anteriore nella sabbia, cadendo da un dislivello di circa mezzo metro.
Considerando che la Rolls-Royce è una supercar da 350mila euro e da quasi 700 cavalli, capace di raggiungere i 100 km all’ora in poco meno di 5 secondi, e tenendo presente che l’opera di Hirst è la Sphinx, esposta in occasione della memorabile e chiacchieratissima mostra “Treasures from the Wreck of the Unbelievable”, a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, Venezia, dal valore di circa 3 milioni di dollari, ci sono tutti gli ingredienti per una scenda da film d’azione di alto livello. Tutta la scena è stata infatti ripresa dalle telecamere di sorveglianza della villa, di proprietà dei Tananbaum, famosi collezionisti e finanzieri. Ci sarebbero poi anche i danni al vialetto, alla recinzione e alla balconata, che ammontano a circa 10mila dollari, secondo il rapporto della polizia.
Ma insomma, cosa è successo? È stata solo una disgrazia o si è trattato di un’azione dimostrativa? Considerando i precedenti burrascosi tra gli ambientalisti e Damien Hirst, non si può mai sapere ma, in questo caso, sembra proprio che sia stato un “semplice” incidente. La donna ha dichiarato di non ricordare nulla delle ore precedenti l’incidente e, a quanto pare, non era alterata da alcool o droghe, hanno spiegato gli ufficiali. Non ha riportato infortuni fisici gravi e nemmeno ne ha procurati ad altri, fortunatamente, ed è stata subito portata al St. Mary’s Medical Center. La scultura di Hirst, che nella “leggenda” dell’artista doveva essere sopravvissuta a un naufragio e recuperata dagli abissi, è stata divelta dal suo piedistallo ma l’ammontare dei danni non è stato reso noto. La Rolls-Royce se la caverà con 2mila euro di riparazioni da un buon meccanico. Era un’auto piuttosto robusta, evidentemente.
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