Categorie: Attualità

Lo Stewart Gardner Museum di Boston vittima di crimine piuttosto insolito

di - 5 Febbraio 2021

Lo scorso fine settimana, la polizia di Boston ha arrestato e incriminato Robert Viens, un uomo di quarantotto anni residente a Randolph, Massachusetts, sospettato di aver distrutto una porta a vetro dell’Isabella Stewart Gardner Museum per lanciare al suo interno un oggetto, provocando così la risposta della squadra esplosivi. Degli ordigni, però, non è stata trovata traccia. Apparentemente si trattava di un quadro avvolto da una coperta, lo stesso che era stato rubato dalla vicina Arden Gallery durante un furto avvenuto un paio di settimane prima, l’11 gennaio.

Nonostante il modo in cui Viens sia entrato in possesso dell’opera sia ancora da chiarire, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di aver ricevuto beni rubati del valore di 1,200 dollari e di aver vandalizzato la galleria. Durante l’incidente al Gardner Museum niente è stato sottratto e nessuno è stato ferito, ha riferito il museo al Boston Globe. «Gli addetti alla sicurezza si sono mossi in tempo per prevenire ulteriori danni». La polizia è intervenuta subito, alle 4.30 di sabato mattina (scorso) e, a detta di una portavoce, «L’uomo non ha neanche provato a entrare nel palazzo», è fuggito immediatamente sulla bicicletta dopo aver gettato dentro il quadro.

Il famoso colpo all’Isabella Stewart Gardner Museum

Viens non è stato il primo a forzare l’entrata del Gardner Museum. Nel 1990, infatti, la collezione era stata vittima di uno dei (se non il) più significativi furti d’arte della storia – sicuramente sul podio, insieme al recente colpo grosso al Castello di Dresda -, quando due ladri rubarono 13 opere d’arte per un totale di 500 milioni di dollari, un crimine tutt’oggi irrisolto. Da allora, il museo ha stanziato la ragguardevole cifra di 10 milioni di dollari – la ricompensa più generosa mai offerta da un’istituzione artistica privata – per chiunque sia in grado di fornire informazioni che possano portare al ritrovamento dei quadri.

Tra le opere rubate nel corso del famoso colpo, Concerto a tre, di Johannes Vermeer, Tempesta sul mare di Galilea, l’unico paesaggio marino realizzato da Rembrandt, e altri dipinti e schizzi di Degas, Manet, Flinck. Per commemorare l’inestimabile perdita, il Gardner Museum ha deciso di lasciare le cornici vuote appese nella loro posizione originale, nella speranza che le opere vengano prima o poi ritrovate.

Nata a Modena nel 1998, sta concludendo la laurea triennale in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo all’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano. Parallelamente ha lavorato come intern alla Collezione Maramotti a Reggio Emilia, e successivamente presso il Center for Italian Modern Art (CIMA) a New York.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La sede della Zurich Bank di Napoli si apre alla Collezione Agovino

Situata nello storico Palazzo Leonetti, la sede della Zurich Bank di Napoli si apre all’arte contemporanea: in esposizione una serie…

1 Maggio 2024 14:10
  • Mostre

Gli angeli caduti di Anselm Kiefer e la grande mostra a Palazzo Strozzi di Firenze

Si tratta di una mostra-evento dedicata a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo: un percorso fra…

1 Maggio 2024 12:38
  • Mercato

Maggio a New York: ecco le fiere d’arte da segnare in calendario

Frieze, Tefaf, Independent, Nada, Future Fair, Esther e 1-54. Sguardo agli appuntamenti imperdibili nella Grande Mela, tra stand, debutti e…

1 Maggio 2024 12:20
  • Progetti e iniziative

Requiem, l’ultima opera video di Jonas Mekas arriva a Venezia

Tra fiori, musica e aforismi, l’ultima opera video del grande regista Jonas Mekas arriva a Venezia, in occasione della 60ma…

1 Maggio 2024 12:10
  • Mostre

Giuseppe Agnello, Gabriele Massaro e Stefan à Wengen in mostra a Palermo

Fino all'11 maggio Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa ospita Palagonisch, la mostra degli artisti Giuseppe Agnello, Gabriele…

1 Maggio 2024 10:00
  • Mostre

Seth Price, le mille svolte dell’umanità: la mostra da Gisela Capitain, Napoli

La sede pop-up napoletana della galleria tedesca Gisela Capitain ospita un progetto espositivo dell’artista multidisciplinare Seth Price: un’indagine sulla capacità…

1 Maggio 2024 8:21