C’è tempo fino al 9 settembre per partecipare a Fotografia Spazio Aperto, call promossa da Triennale Milano e Gibellina Photoroad e dedicata al dialogo tra fotografia e architettura. Una giuria selezionerà un fotografo/a e un architetto/a che trascorreranno un periodo in residenza a Gibellina (Trapani) per progettare una mostra/installazione che sarà presentata durante la quarta edizione del Gibellina Photoroad (28 luglio – 30settembre 2023), primo festival di fotografia site-specific e open air d’Italia.
«L’intento è quello di rileggere e interpretare lo spazio pubblico per accogliere opere temporanee site-specific in un’ottica multidisciplinare e inclusiva», spiegano gli organizzatori. La residenza sarà seguita da un workshop dal titolo “Pratiche curatoriali nello spazio pubblico” che si terrà a Milano in Triennale.
Quali relazioni si possono instaurare tra fotografia contemporanea, architettura e città ? Come si progetta l’installazione di un’esposizione outdoor e site-specific che sia in grado di offrire una nuova lettura della città e delle opere esposte? Queste alcune domande aperte dalla call Fotografia Spazio Aperto, da declinare intorno al contesto unico di Gibellina, utopico esempio di ricostruzione post sismica fondata sull’arte e l’architettura contemporanea, museo a cielo aperto che ospita opere di artisti come Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Alberto Burri, Mimmo Paladino, Carla Accardi, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, oltre che sede del Museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi e il Museo Civico Ludovico Corrao. In particolare la Call riguarderà il monumentale Sistema delle piazze, visionaria opera degli architetti Franco Purini e Laura Thermes (1982 – 1990).
La giuria sarĂ composta da: Matteo Balduzzi, Curatore Museo di Fotografia Contemporanea; Nina Bassoli, Curatrice Architettura, Rigenerazione urbana, CittĂ , Triennale Milano; Lorenza Bravetta, Curatrice Fotografia, Cinema e New media, Triennale Milano; Arianna Catania, Direttore Gibellina Photoroad / Open air & Site-specific Festival; Enzo Fiammetta, Direttore Museo delle Trame Mediterranee/Fondazione Orestiadi; Claudia Mainardi, Co-Founder Fosbury Architecture.
Lee proposte, pena esclusione, dovranno essere inviate entro il 9 settembre 2022, alla mail call@gibellinaphotoroadfestival.com. La partecipazione alla Call è gratuita e la proposta può essere inviata da singoli o collettivi, senza limiti di età . Ogni artista può partecipare singolarmente. La giuria sceglierà separatamente un fotografo/a e un architetto, per curriculum e lettera motivazionale.
La partecipazione prevede l’invio della biografia (max 1000 battute spazi inclusi), di una lettera motivazionale (max. 1500 battute spazi inclusi) e di un portfolio di immagini (max. 5 mega) da inviare in italiano e/o in inglese. Il fotografo e l’architetto selezionato riceveranno un fee di 4mila euro cadauno, comprensivo di tutte le spese. Il fee coprirà le spese di viaggio, vitto e alloggio durante la residenza a Gibellina e il workshop a Milano. Le spese per la produzione dell’installazione e l’ospitalità durante le giornate di apertura del festival (28-29 luglio 2023) saranno interamente a carico dell’organizzazione.
Il bando completo è consultabile qui.
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