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Luca Vitone, Berlino 192010 | Galleria De’ Foscherari, Bologna

di - 21 Febbraio 2016
Berlino secondo Luca Vitone. La mostra dell’artista genovese alla Galleria De’ Foscherari di Bologna è stata una riflessione attenta e poetica sulla storia recente della città tedesca, un’indagine intima condotta a due voci, in un confronto asincronico con l’opera di George Grosz. Negli spazi storici della galleria di via Castiglione, Vitone si esprime attraverso continui rimandi alla cultura materiale: oggetti d’utilizzo comune, dettagli di ricordi privati, si innestano alla “classicità” delle opere dell’artista berlinese. Un olio e alcuni magnifici acquerelli, dal tratto saldo e dai colori squillanti, ci stupiscono e ci raccontano di una città in pieno boom economico, di un mondo vivace e dinamico, colto poco prima della svolta nazista che prenderà la Germania guidata da Hitler. Caroselli con bambini, gente che parla fuori dai café, signore alla moda in giro per i parchi. La Berlino degli anni Venti era una città passaggio obbligato e se non addirittura vera e propria meta d’arrivo per artisti e letterati, registi e autori teatrali: un centro culturale nuovo e frizzante capace di competere e di dialogare con l’allora egemonica cultura francese. È qui che prende avvio quella Neue Sachlichkeit di cui lo stesso Grosz sarà promotore insieme, tra gli altri, a Otto Dix e Christian Schad e che diventerà cifra stilistica dominante della cultura pittorica europea degli anni Trenta.

Sono passati più di cinquant’anni, la città tedesca torna essere capitale, questa volta della nuova Repubblica Federale, portando con sé i segni di una lunga cicatrice che l’ha divisa in due parti, separando la vita di milioni di persone per  più di trent’anni. La Berlino di Vitone è una città pronta a rinascere, capitale dell’underground europeo, in cui si precorrono le mode e gli stili futuri, e in cui si rifugiano artisti da ogni angolo del vecchio continente. Una storia di portata sociale, ma vista attraverso uno spaccato di vita privata dell’artista. A questa dimensione riportano gli oggetti in mostra: porte e finestre, quadri, mappe geografiche – un elemento che è quasi una cifra stilistica per Vitone, metafora di una realtà impossibile da conoscere nella sua concretezza – portano in mostra elementi di uno spazio vissuto e percepito come “nostro” e quotidiano. Un confronto la Berlino di due epoche diverse che trova la sua sintesi formale e concettuale nell’installazione posta al centro della galleria bolognese: tre biciclette ruotano intorno a un vaso di fiori, quasi un carosello che rimanda all’acquerello di Grosz esposto lì di fronte e che nel suo moto aziona un meccanismo che proietta un video, una ripresa soggettiva di Berlino percorsa da nord a sud, ci mostra tutti i segni del suo cambiamento.
Leonardo Regano
mostra visitata il 29 dicembre 2015

Dal 31 ottobre 2015 al 20 febbraio 2016
Luca Vitone
Berlin 192010
Galleria de’ Foscherari,
via Castiglione 2/b, 40124 Bologna
Info:  www.defoscherari.com;  galleria@defoscherari.com, tel/fax. 051.221308

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