Da tenere a mente per quest’ultima tipologia: l’esposizione della galleria Raster di Varsavia sul duo artistico KwieKulik (1971-1987) che, attraverso archivi, film, installazioni di oggetti e performance, sviluppò un’arte in cui si fondono esperienza quotidiana e pratica estetica; “A come Arienti B come Boetti” della Galleria S.A.L.E.S. di Roma, una selezione degli ultimi lavori mai esposti di Alighiero Boetti in relazione con opere più recenti di Stefano Arienti; il progetto della Wilkinson Gallery di Londra che illustra il dialogo fotografico iniziato a New York fra Jimmy DeSana e Laurie Simmons (1973-1990). Art Edition e Art Magazines ospitano rispettivamente opere editoriali frutto della collaborazione con artisti celebri e periodici d’arte provenienti da tutto il mondo. Art Unlimited è la sezione dedicata alle opere che trascendono le classiche dimensioni e caratteristiche degli stand espositivi, come sculture e installazioni giganti, videoproiezioni, pitture murali e performance. Art Statements è il luogo di promozione e scoperta di giovani artisti, oltre che il bacino per il Baloise Art Prize che premierà due dei 26 progetti inediti di artisti di gallerie emergenti di tutto il mondo.
E poi ancora le Art Basel Conversations, su temi come il rapporto fra collezionismo pubblico e privato, il futuro della pratica artistica ed il suo impiego nell’urbanistica o l’interrogativo “What is Alternative – Alternative to What?”; Design Miami/Basel, sotto la nuova direzione di Marianne Goebl, il forum globale per collezionare, esporre, discutere e concepire il design; l’Art Salon dove si terranno ogni pomeriggio colloqui artistici, presentazioni di libri e tavole rotonde; la sezione Artists
In un periodo in cui si è persa ogni fiducia nel ruolo sociale e nella capacità economica della cultura, Art Basel alla sua 42° edizione, promette di risvegliarci e darci nuova consapevolezza. In controtendenza con chi pensa di mantenere in vita l’Arte grazie ad innovazioni sbalorditive, un evento di carattere commerciale sembra ambire a riprendere il filo della Storia dell’Arte, riportando l’espressione artistica in una dimensione di riflessione e costruzione collettiva, senza ignorare l’interesse pubblico e la sostenibilità economica.
articoli correlati:
basel caput mundi (almeno nell’arte)
a cura di a.f.
dal 15 giugno al 19 giugno 2011
Art Basel 42
Halls 1 e 2 della Messe Basel
Aperta dalle 11.00 alle 19.00.
Il biglietto di ingresso per una giornata costa 39 CHF (circa 31 euro) mentre l’abbonamento per 2 giorni 70 CHF
*articolo pubblicato su Exibart.onpaper n. 72. Te l’eri perso? Abbonati!
[exibart]
Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…
Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…
La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…
Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…
A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…
Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…