Categorie: Fotografia

Dentro Galleria Leòn, la nuova realtà bolognese dedicata alla fotografia

di - 15 Gennaio 2025

A pochi passi da Porta Galliera, nel cuore pulsante di Bologna, una nuova realtà si inserisce nel panorama artistico contemporaneo: la Galleria Leòn, diretta da Leonardo Iuffrida. L’inedito spazio espositivo si distingue per una visione curatoriale dinamica che intreccia generi e temi diversi riservando un’attenzione particolare alla fotografia e alle espressioni artistiche che utilizzano il corpo come principale strumento di comunicazione. Il programma espositivo si articola su due direttrici complementari pensate per interagire e arricchirsi a vicenda.

Galleria Leon Bologna, foto interni

Da un lato, un prezioso archivio fotografico che attraversa il tempo custodendo scatti vernacolari che vanno dall’Ottocento a oggi, insieme a opere vintage di grandi interpreti della fotografia queer come Bob Mizer e Bruce of Los Angeles. Dall’altro, un denso programma di mostre temporanee progettato per offrire una piattaforma di visibilità e confronto ad artisti emergenti. In questo equilibrio, memoria storica e sperimentazione si incontrano nella Galleria Leòn, uno spazio capace di unire epoche e linguaggi diversi.

Marco Gualdoni, The Unknown Guest, 2023

Ad aprire la prima stagione espositiva è Flemish Flair, una bipersonale che pone in dialogo le opere fotografiche di Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni.  I due fotografi, pur seguendo percorsi distinti, convergono nella creazione di atmosfere che richiamano la pittura fiamminga del XV e XVI secolo, ora reinterpretata attraverso la lente della fotografia contemporanea. Non si tratta di una semplice citazione stilistica: entrambi gli artisti riescono a evocare atmosfere sospese, dense di mistero, che sembrano galleggiare in una dimensione indefinita tra passato e presente. Nelle loro fotografie, corpi, oggetti e tessuti vengono rivelati senza alcuna gerarchia da una potente luce epidermica, che non solo illumina, ma trasforma conferendo loro una qualità fisica, quasi palpabile.

Camilla Di Bella Vecchi, Santa Lucia, 2023

Camilla Di Bella Vecchi esplora la figura femminile attraverso un raffinato lavoro di autoscatti in cui rievoca i gesti e le pose delle donne ritratte nei grandi capolavori della storia dell’arte. Il suo corpo diventa lo strumento per costruire una narrazione in cui il gesto si fa portavoce di una storia più ampia, creando un dialogo tra passato e presente. Marco Gualdoni, invece, destruttura il corpo maschile dando vita a composizioni enigmatiche. Attraverso un attento gioco di luce, elementi floreali e dettagli scultorei, le sue opere si trasformano in nature morte contemporanee dove l’uomo non è mai protagonista, ma parte di un equilibrio più ampio. Nei suoi scatti, infatti, il corpo si dissolve nel contesto e si fonde con gli oggetti che lo circondano eliminando ogni gerarchia tra l’essere umano e l’ambiente.

Camilla Di Bella Vecchi, Lacrime di Eva, 2023

Il mistero che avvolge le opere di entrambi gli artisti richiama la tradizione fiamminga, superando però la mera evocazione estetica. Gualdoni e Di Bella Vecchi non si accontentano infatti di affascinare; le loro fotografie pongono domande, stimolano il pensiero critico e spingono a riflettere sul ruolo dell’arte come strumento di conoscenza. In un’epoca dominata dalla rapidità delle immagini, digitali e non, la mostra in corso presso la Galleria Leòn ci chiede di rallentare, offrendoci uno spazio di riflessione dove non è più possibile accogliere passivamente ciò che vediamo. Con Flemish Flair, Leonardo Iuffrida propone una visione che sfida l’individualismo e il consumo superficiale tipico della cultura visiva contemporanea. Qui, la luce non è solo un elemento estetico, ma simbolo di conoscenza; uno strumento capace di trasformare la galleria in uno spazio di connessione che invita a riscoprire la curiosità come antidoto alle incertezze del presente.

Articoli recenti

  • Mostre

Stefano Serretta incide la memoria di una generazione: la mostra da SpazioC21

Per la sua mostra allo SpazioC21 di Reggio Emilia, Stefano Serretta mette in discussione le gerarchie espositive con un intervento…

18 Febbraio 2025 9:16
  • Mostre

Mario Giacomelli. La sua Camera Oscura in mostra a Senigallia

Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della nascita di Mario Giacomelli, Palazzo del Duca di Senigallia ospita, fino al 6…

18 Febbraio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Quale legame avevano i futuristi con l’occulto?

Il movimento futurista, nonostante proclamasse il progresso tecnologico e l’avanzata del razionale mondo industriale, era incredibilmente interessato agli aspetti più…

17 Febbraio 2025 18:02
  • Personaggi

Serge Lasvignes, ex presidente del Centre Pompidou, è morto a 70 anni

Presidente del Centre Pompidou dal 2015 al 2021, Serge Lasvignes è morto a 70 anni per una malattia: diede impulso…

17 Febbraio 2025 17:27
  • Arte contemporanea

Il Getty Museum ha acquistato un’opera realizzata con l’Intelligenza Artificiale

Un nuovo capitolo nella fotografia: Matías Sauter Morera usa l’Intelligenza Artificiale per reimmaginare la storia queer del Costa Rica e…

17 Febbraio 2025 15:20
  • Bandi e concorsi

Campo dei Giganti: l’open call per residenze in Salento, tra arte e paesaggio

C’è tempo fino al 3 marzo per partecipare alla open call del progetto Il Campo di Giganti, a Nardò, provincia…

17 Febbraio 2025 13:10