Categorie: Giro del mondo

Lo ZEN di Gilles Clément e Coloco |

di - 14 Giugno 2018
Coloco è uno studio multidisciplinare francesce. Sviluppa progettazione urbana e del paesaggio, attraverso interventi collettivi e di azione diretta. Gilles Clément è uno scrittore, entomologo, architetto del paesaggio e ingegnere agronomo, ed è colui che ha scritto – nel 2008 – “Il Giardiniere Planetario”, titolo che ha dato origine a questa edizione di Manifesta e che si pone una domanda fondamentale: è possibile sfruttare la diversità – dopo averla trovata e compresa seriamente – senza distruggerla?
Con i Coloco, per questa occasione, sono allo ZEN. Abbiamo chiesto anche a loro di raccontarci il loro progetto.
«Il progetto è nato in maniera logica dal tema della manifestazione, “Il Giardino Planetario”, che è un riferimento diretto al lavoro di Gilles Clément, con cui collaboriamo oramai da 20 anni. Lui è la visione, la filosofia che sta dietro l’intervento, noi ci siamo occupati dello sviluppo e della realizzazione. Dopo lo scambio molto interessante avvenuto con i curatori di Manifesta, e dopo aver seguito “Palermo Atlas”, la ricerca sulla città condotta dallo studio di architettura OMA, abbiamo avuto la possibilità di realizzare un vero e proprio Giardino Planetario negli spazi dello Zen 2. Becoming garden rappresenta la possibilità di prendersi cura collettivamente di uno spazio abbandonato. Come? Trasformandolo in un giardino in cui tutti noi diventiamo autori e “giardinieri planetari”, nel senso inteso da Clément. Un’altra domanda da porsi è: come possono essere vissuti dalla comunità luoghi del genere, abbandonati dal governo e dall’amministrazione cittadina? Come possono diventare spazio comune? Noi abbiamo deciso di non aspettare l’intervento pubblico, questi spazi devono essere e sono di tutti. La nostra sfida parte anche dal concetto stesso di ecologia umana».
Vuoi leggere tutta l’intervista? Clicca qui

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10