100 anni di Surrealismo e la risposta del mercato, esattamente a un secolo di distanza. Arriva l’esito finale da Bonhams Cornette de Saint Cyr, che a Parigi ha passato al vaglio una selezione di lotti onirici, allucinati, fuori dall’ordinario (ve li presentavamo in questo articolo). Il risultato? Oltre € 1 milione, di cui l’85% venduto per lotto e il 95% venduto per valore.
Tra i pezzi forti della vendita, un importante olio su tavola dell’artista polacco Zdzislaw Beksinski, il pittore delle angosce, degli incubi, che ha raggiunto da Bonhams la cifra record di € 91.840 – partiva da una stima pre-vendita compresa tra € 50.000 ed € 70.000. Il soggetto, perfettamente in linea con il lavoro profondamente psicologico ed emotivo di Beksinski: «Una struttura che ricorda una cattedrale gotica», spiegano da Bonhams, «si erge verticalmente, apparentemente resistendo in mezzo a un tumulto di elementi sfuggenti, offuscando ogni riferimento visivo per lo spettatore. Siamo in un mondo sottomarino, dove l’acqua avvolge l’edificio e agita la sabbia ai suoi piedi? Oppure siamo sulla terraferma, dove fumo e fiamme divorano la struttura sotto un cielo minaccioso? La cattedrale, madre delle origini, tempio immutabile della spiritualità e della vita interiore, sfida il mondo temporale. Ultimo baluardo contro la morte, sopravvive in un mondo ostile e catastrofico».
Altri highlights dell’incanto: una scatola realizzata nel 1933 da Joseph Cornell, già nella collezione Meret Oppenheim, ha fatto più di quattro volte la sua stima pre-vendita di € 12.000-18.000 con un’offerta finale di € 57.550; La grande éclatée di Léon Tutundjian, dipinto nel 1959 circa, ha trovato un acquirente per € 44.800; mentre un olio su tela di Dorothea Tanning è passato di mano per € 24.320.
«Come previsto dalla legge francese», rivelano ancora dalla casa d’aste, il Musée d’Arts de Nantes è intervenuto per anticipare l’asta finale su tre dipinti: Le bon bout de la raison di Jane Graverol venduto per € 71.250, Le tombeau de Mallarmé della stessa artista è stato venduto a € 8320 e Untitled (série Aurelia) di Leonor Fini ha trovato casa per € 12.000». Per finire, una selezione di cinque dipinti di Felix Labisse – un’altra provenienza illustre, arrivano dall’ex collezione di Franz Jacobs a Knokke – ha superato la stima pre-vendita. Incluso Martinet, dipinto nel 1973 e venduto per € 9600; e per finire Crapoulet, per cui il martello si è fermato a quota € 7040.
«Gli acquirenti di tutto il mondo, online, al telefono e in sala», commenta a caldo Emilie Millon, Head of Bonhams’ Impressionist & Modern Art department, Parigi, «hanno riconosciuto la qualità di ogni pezzo in quest’asta. Dopo un’asta accanita, l’opera storica di Beksiński è stata venduta per € 91.840. Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati della vendita, e soprattutto dei fantastici prezzi raggiunti per le opere di artiste come Jane Graverol, Leonor Fini e Dorothea Tanning».
Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…
A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…
Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…
La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
Dal prossimo 9 maggio, fino al 15 giugno, Carlo Zoli porta a Milano, nello spin-off di HUB/ART, “L’infinito volgere del…