29 marzo 2024

Parigi, € 1 milione per i surrealisti di Bonhams Cornette de Saint Cyr

di

Dorothea Tanning, Jane Graverol, Zdzislaw Beksinski, Leonor Fini. Tutti i protagonisti della vendita parigina, a un secolo esatto dal manifesto di André Breton

bonhams surrealismo
ANE GRAVEROL (1905-1984), Le tombeau de Mallarmé. Courtesy of Bonhams

100 anni di Surrealismo e la risposta del mercato, esattamente a un secolo di distanza. Arriva l’esito finale da Bonhams Cornette de Saint Cyr, che a Parigi ha passato al vaglio una selezione di lotti onirici, allucinati, fuori dall’ordinario (ve li presentavamo in questo articolo). Il risultato? Oltre € 1 milione, di cui l’85% venduto per lotto e il 95% venduto per valore.

Tra i pezzi forti della vendita, un importante olio su tavola dell’artista polacco Zdzislaw Beksinski, il pittore delle angosce, degli incubi, che ha raggiunto da Bonhams la cifra record di € 91.840 – partiva da una stima pre-vendita compresa tra € 50.000 ed € 70.000. Il soggetto, perfettamente in linea con il lavoro profondamente psicologico ed emotivo di Beksinski: «Una struttura che ricorda una cattedrale gotica», spiegano da Bonhams, «si erge verticalmente, apparentemente resistendo in mezzo a un tumulto di elementi sfuggenti, offuscando ogni riferimento visivo per lo spettatore. Siamo in un mondo sottomarino, dove l’acqua avvolge l’edificio e agita la sabbia ai suoi piedi? Oppure siamo sulla terraferma, dove fumo e fiamme divorano la struttura sotto un cielo minaccioso? La cattedrale, madre delle origini, tempio immutabile della spiritualità e della vita interiore, sfida il mondo temporale. Ultimo baluardo contro la morte, sopravvive in un mondo ostile e catastrofico».

ZDZISLAW BEKSINSKI, Sans titre (Z-16). Courtesy of Bonhams

Altri highlights dell’incanto: una scatola realizzata nel 1933 da Joseph Cornell, già nella collezione Meret Oppenheim, ha fatto più di quattro volte la sua stima pre-vendita di € 12.000-18.000 con un’offerta finale di € 57.550; La grande éclatée di Léon Tutundjian, dipinto nel 1959 circa, ha trovato un acquirente per € 44.800; mentre un olio su tela di Dorothea Tanning è passato di mano per € 24.320.

«Come previsto dalla legge francese», rivelano ancora dalla casa d’aste, il Musée d’Arts de Nantes è intervenuto per anticipare l’asta finale su tre dipinti: Le bon bout de la raison di Jane Graverol venduto per € 71.250, Le tombeau de Mallarmé della stessa artista è stato venduto a € 8320 e Untitled (série Aurelia) di Leonor Fini ha trovato casa per € 12.000». Per finire, una selezione di cinque dipinti di Felix Labisse – un’altra provenienza illustre, arrivano dall’ex collezione di Franz Jacobs a Knokke – ha superato la stima pre-vendita. Incluso Martinet, dipinto nel 1973 e venduto per € 9600; e per finire Crapoulet, per cui il martello si è fermato a quota € 7040.

«Gli acquirenti di tutto il mondo, online, al telefono e in sala», commenta a caldo Emilie Millon, Head of Bonhams’ Impressionist & Modern Art department, Parigi, «hanno riconosciuto la qualità di ogni pezzo in quest’asta. Dopo un’asta accanita, l’opera storica di Beksiński è stata venduta per € 91.840. Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati della vendita, e soprattutto dei fantastici prezzi raggiunti per le opere di artiste come Jane Graverol, Leonor Fini e Dorothea Tanning».

Jane Graverol, Le bon bout de la raison. Courtesy of Bonhams
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DOROTHEA TANNING (1910-2012), Sans titre. Courtesy of Bonhams

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