Categorie: milano

fino al 26.II.2006 | Davide Ferrario. Foto da galera | Cinisello Balsamo (mi), Piazza Gramsci

di - 20 Gennaio 2006

Il Museo di Fotografia Contemporanea, prima realtà pubblica di rilevanza nazionale dedicata a questa arte e che ha la sua sede a Cinisello Balsamo, si apre nuovamente -dopo il fortunato esordio con gli scatti di Federico Patellani– all’esterno. La scommessa è portare nella rimodernata piazza principale della città, nel cuore del periodo natalizio, un allestimento di fruizione tutt’altro che immediata con tema social-politico, ma anche profondamente umano: la galera.
Davide Ferrario, regista cinematografico di grande fortuna (suo è Dopo Mezzanotte, pellicola ambientata interamente nel Museo del Cinema di Torino, che due anni fa colpì positivamente pubblico e critica), si trasforma, per la prima volta nella sua carriera, in fotografo. Nell’estate del 2002 la direzione del carcere milanese di San Vittore ordina la ristrutturazione del quarto e quinto braccio dell’istituto di detenzione. Si tratta di celle sovraffollate, occupate da più di ottocento detenuti in attesa di giudizio. Ferrario ottiene il permesso di entrare nei bracci svuotati prima della ristrutturazione. Porta con sé una macchina fotografica e per un giorno intero scatta fotografie a quei muri scrostati, fissando immagini di speranza e rassegnazione, congelando tracce di vita in quegli spazi angusti e decadenti.
Ferrario sceglie la strada più difficile per raccontare il carcere: quella delle cose. Non c’è un volto fotografato, non il viso di un solo recluso.

“Confesso di non aver avuto mai il coraggio di fotografare la faccia di un detenuto dice il regista mi sembrava che l’esposizione del dolore personale fosse un’ulteriore furto, un’altra beffa”. Sceglie una strada complessa per sostenere la sua tesi (“Questo carcere non esiste che per giustificare se stesso. In queste condizioni, parlare di recupero del detenuto è ridicolo”) e fotografa liste della spesa, messaggi che i carcerati hanno scritto a loro stessi, carte geografiche annerite, fantasiose costruzioni con pacchetti di sigarette o di pasta, e soprattutto donnine discinte, spesso accanto a Gesù Cristi e Madonne.
Il suo è un lavoro di semplificazione, uno sguardo puro e disincantato su come ognuno rielabora il proprio spazio e come lo spazio si modifica irreversibilmente al passaggio dell’uomo. Tre gli elementi ricorrenti: la geografia, intesa come bisogno di segnare il territorio ma anche come ricordo (nei disegni dei detenuti di cartine geografiche); la religiosità, quella un po’ infantile delle grandi immagini barocche e, spesso fortemente mescolata alla rappresentazione della fede; la sessualità, a volte in un elegante corpo femminile, più frequentemente volgarizzata (emblematico il dualismo nell’immagine della Dama con Ermellino di Leonardo accanto a quella sessualmente provocante di Paola e Chiara sulla copertina di una rivista glamour).

All’interno del Museo, merita una visita anche la prima personale italiana dedicata a Candida Hofer, ritrattista di spazi pubblici. Anche in questo caso costantemente vuoti, ma fortemente impregnati della presenza dell’uomo.

articoli correlati
Registi-fotografi. Ci prova anche Spike Lee

fiorenza melani
mostra visitata il 14 dicembre 2005


Davide Ferrario. Foto da galera
Cinisello Balsamo (mi), realizzata dal Museo di Fotografia Contemporanea
piazza Gramsci (centro città)
L’allestimento è visitabile sempre.
ingresso libero. www.museofotografiacontemporanea.org
per informazioni: 02.6605661
catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta
eventi collaterali: 14 dicembre 2005 ore 21.30, Davide Ferrario presenta il suo film/documentario su S. Vittore: Fine Amore Mai, Villa Ghirlanda. Ingresso libero


[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14
  • Attualità

Una mecenate abbandona il Palais de Tokyo. La causa? Una mostra filopalestinese

La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…

8 Maggio 2024 17:03
  • Mostre

Perché, quindi, non mettere in movimento le forme plastiche? Calder, a Lugano

Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…

8 Maggio 2024 16:00
  • Moda

Lo show delle vanità: arte, moda e contraddizioni al Met Gala a New York

Il MET Gala, la serata di moda più glamour dell’anno, è andato in scena al Metropolitan Museum di New York,…

8 Maggio 2024 10:57