Inaugura oggi, al Museum of London, “The Clash: London Calling”, mostra che ripercorre la storia dei Clash e celebra il quarantesimo anniversario di London Calling, terzo album in studio della band che, uscì il 14 dicembre 1979.
In mostra potrete vedere oggetti personali, fotografie e memorabilia, alcuni mai esposti prima, come il basso Fender Precision che Paul Simonon distrusse durante il concerto del 21 settembre 1979 al Palladium di New York City, la macchina da scrivere e il taccuino che Joe Strummer utilizzava per scrivere le bozze delle sue canzoni o le bacchette del batterista Topper Headon.
“The Clash: London Calling” evidenzia il forte legame tra Londra e la band: se il contesto politico e sociale è stato determinante per la nascita dell’album, questo, a sua volta, ha cambiato per sempre la visione della città .
In coincidenza con l’apertura della mostra, Sony Music ha pubblicato un’edizione limitata in 2CD dell’album, un doppio vinile e London Calling Scrapbook, un libro di 120 pagine che contiene testi scritti a mano, note, foto e altro materiale inedito.
Infine, il prossimo 14 dicembre, giorno esatto dell’anniversario, al cinema BFI Southbank di Londra sarà proiettato “Westway to the World”, film documentario diretto da Don Letts dedicato ai Clash e uscito nel 2000. Per l’occasione saranno presenti Mick Jones, Paul Simonon e Topper Headon.
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