Categorie: Mostre

Di cosa tratta la fotografia tipologica? In Fondazione Prada una grande mostra per riscoprirla

di - 8 Aprile 2025

La mostra curata da Susanne Pfeffer, storica dell’arte e direttrice del Museum MMK FĂŒr Moderne Kunst di Francoforte, segue un ordine tipologico, anzichĂ© cronologico. Il grande corpus di opere e i 25 nomi di artiste e artisti ricostruisce un secolo di storia della fotografia in Germania attraverso un percorso espositivo che applica il principio della “tipologia”, nato nel XVII e XVIII secolo in botanica per classificare e studiare le piante. Questo concetto si Ăš successivamente sviluppato nella fotografia a partire dall’inizio del Novecento, affermandosi in Germania nel corso del XX secolo. All’inizio del Novecento, Karl Blossfeldt (1865-1932) Ăš tra i primi artisti ad applicare alla fotografia il sistema di classificazione degli studi botanici, dando vita a un vasto e rigoroso atlante vegetale. Un’altra figura chiave Ăš August Sander (1876-1964) che nel 1929 pubblica il suo libro Antlitz der Zeit (Il volto del tempo), ambizioso tentativo di ritrarre la diversitĂ  e la struttura della societĂ  tedesca usando categorie distinte, come classe, genere, etĂ , occupazione e contesto sociale. Verso la fine degli anni ’50, gli esempi di Blossfeldt e Sander svolgono un’enorme influenza sulla ricerca fotografica di Bernd e Hilla Becher, che avviano un progetto di documentazione e conservazione dell’architettura industriale.

Immagine della mostra “Typologien: Photography in 20th-century Germany”
Curata da Susanne Pfeffer
Foto: Roberto Marossi
Courtesy Fondazione Prada
Exhibition view of “Typologien: Photography in 20th-century Germany”
Curated by Susanne Pfeffer
Photo: Roberto Marossi
Courtesy Fondazione Prada
Andreas Gursky
Paris, Montparnasse, 1993 [Parigi, Montparnasse]
Stampa a getto d’inchiostro / Inkjet print
Atelier Andreas Gursky, by SIAE 2025
In fotografia, applicare le tipologie significa sia attuare uno studio sistematico su un determinato soggetto, sia rispondere ad un interesse individuale rispetto ad esso. La tipologia risponde sia ad un canone scientifico che individuale ma, paradossalmente, sono metodi d’approccio che coincidono nello stesso risultato artistico: la restituzione di un soggetto, nelle sue molteplici declinazioni spazio-temporali, riesce a far brillare la sua vera essenza di idea piĂč che di oggetto fisso. È cosĂŹ che i soggetti industriali dei Becher diventano sia testimonianza storica con declinazione di campionatura sia il soggetto simbolo di una ricerca artistica riconoscibile. Le industrie, silenziose nello spazio, abitano gli scatti con i loro spigoli e tagli luminosi netti, arrivando sia ad una visione estremamente lucida di quel che sono le proprie caratteristiche architettonico-costruttive, sia una deriva straniante e liminale delle stesse. Fabbriche, ma anche scatti di giardini, aerei, frammenti di societĂ  del lontano e vicino passato, animali incorniciati in grandi ritratti o sequenze analitiche di oggetti quotidiani: emerge come il confine tra natura di documentazione fotografica e taglio poetico convivono insieme, restituendo una serie di opere che vivono proprio nell’apparente zona d’ombra tra scientificitĂ  oggettiva e poeticitĂ  soggettiva. Hans-Peter Feldmann con Alle Kleider einer Frau (Tutti gli indumenti di una donna, 1975) fotografa in scatti di formato 35mm biancheria intima, collant, magliette, abiti, pantaloni, gonne, calze o scarpe posizionati su grucce appese al muro o su uno sfondo di tessuto scuro. Isa Genzken con la serie Ohr (Ear) (1980) ritrae, in primi piani a colori di grande formato, le orecchie di donne sconosciute che cattura nelle strade di New York.

Thomas Struth
Louvre 4, Paris 1989 [Louvre 4, Parigi 1989]
Fotografia a colori su stampa cromogenica / Color photograph on C-print
ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe
Thomas Struth
Art Institute of Chicago 2, Chicago 1990
Stampa cromogenica / C-print
Courtesy of the artist
Come afferma la curatrice Susanne Pfeffer: «Il confronto tipologico lascia emergere differenze e somiglianze, e coglie le specificitĂ . Aspetti finora sconosciuti o ignorati della natura, dell’animale o dell’oggetto, di un luogo o di un tempo, si rendono visibili e riconoscibili».

La linea di racconto si sviluppa attorno al concetto di de-gerarchizzazione dei soggetti ritratti e al reportage concettuale di un soggetto specifico contestualizzato nelle sue diverse linee di realtĂ . Typologien: Photography in 20th-century Germany Ăš una mostra che livella, cristallizza e viviseziona tutto ciĂČ di cui Ăš fatta la realtĂ , un’indagine approfondita dell’apparente naturalitĂ  dele cose che, con il giusto occhio, diventano sia documento storico che privato, sia radicata oggettivitĂ  che visualizzazione straniante.

Immagine della mostra “Typologien: Photography in 20th-century Germany”
Curata da Susanne Pfeffer
Foto: Roberto Marossi
Courtesy Fondazione Prada
Exhibition view of “Typologien: Photography in 20th-century Germany”
Curated by Susanne Pfeffer
Photo: Roberto Marossi
Courtesy Fondazione Prada
Wolfgang Tillmans
Concorde L449-19, 21, 22, 23, 25, 27, 28, 1997
Installazione di 7 stampe a getto d’inchiostro su carta senza cornice, clip / Installation of 7
unframed inkjet prints on paper, clips
Edizione di 1 + 1 PA / Edition of 1 + 1 AP
Courtesy of Galerie Buchholz

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