Si svolgeranno oggi, 9 agosto, a Barge (CN), i funerali di Luisa Perlo, nota critica e curatrice torinese prematuramente scomparsa all’età di soli 56 anni, nella notte tra il 5 e il 6 agosto scorso, a causa di un brutto male a lungo combattuto.
Co-fondatrice del collettivo no profit a titolo insieme con Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Lisa Parola, Nicoletta Leonardi e Nuria Gatti; parte del direttivo del Cesac dal 2010 e dal 2013 dell’International art residence program Resò, Luisa Perlo si è sempre interessata soprattutto ai rapporti che l’arte contemporanea tesse con il contesto sociale e lo spazio urbano.
Sempre cortese e disponibile al dialogo come pochi altri nello schivo capoluogo sabaudo, Luisa Perlo è stata autrice di saggi e studi profondi e colti, sempre frutto di una ricerca accurata e precisa. Negli anni, con a titolo e non solo, ha firmato progetti e programmi importanti e complessi in così gran numero di cui è difficile fare una selezione senza rischiare di dimenticare qualcosa.
Ma neppure è facile trovare le parole per commemorare un personaggio ancora così attivo e presente. Suona, anzi, strano anche solo pensare che ci abbia lasciato così presto, privando la collettività degli studi e dei progetti che avrebbe potuto sicuramente ancora donare.
I suoi lavori, i suoi saggi e le sue parole restano però come una legacy consistente, testimonianza di un percorso che di certo darà ancora frutti.
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