Nasce a Oneglia nel 1925, si dedica alla musica sin dai primi anni della sua vita studiando con il padre e successivamente si iscrive al conservatorio Verdi di Milano, conoscendo un’altra futura icona della musica d’avanguardia italiana, Bruno Maderna, con il quale fonderà nel 1954 lo Studio di Fonologia Musicale, presso la Rai di Milano.
L’incontro con Luigi Dalla piccola con il quale perfeziona i suoi studi si rivela fondamentale per il suo rinnovato approccio alla musica seriale. Da allora coltiverà numerosissimi impegni negli ambiti più o meno accademici di tutto il mondo; sarà infatti insegnante a Darmstad, alla Summer School di Dartington, al Mills College in California, alla Harvard University e alla Juilliard School di New York dal 1965 al 1972. Importantissima sarà poi la carica di direttore del dipartimento di musica
Le sua ricerche musicali sono sempre state tra le più innovative e originali nel panorama musicale mondiale post-bellico, sperimentando sin dai primi anni con il materiale elettronico, non disdegnando però di rivitalizzare le forme musicali più note eseguite con strumenti tradizionali, assieme ai compositori Maderna e
La sua grandezza sta nell’aver saputo integrare strumenti elettronici e acustici per creare un unico flusso sonoro, lontano dai vecchi esperimenti che si limitavano semplicemente a riproporre forme classiche con strumenti elettronici, e nell’aver esteso le forme sperimentali derivate dalla musica elettronica anche in composizioni per strumenti tradizionali (notevole in questo senso l’Eindrücke per violino e voci e le Folk songs per soprano ed orchestra).
La sua figura è stata ricordata da tutti i più importanti giornali internazionali, segno di come la sua opera fosse conosciuta, studiata ed apprezzata in tutto il pianeta.
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