Categorie: Personaggi

L’intervista/Teodoro Lupo | Berlino come desideri

di - 30 Maggio 2014
Sono 51 gli artisti invitati da Juan A. Gaitán per la sua ottava Biennale di Berlino, che dopo i caratteri decisamente politici e, in qualche modo, under statement dati dal curatore dell’edizione di due anni fa, Arthur Zmijewski, quest’anno vedrà in scena grandi “star” planetarie del contemporaneo, da Anri Sala a Julieta Aranda, da Tacita Dean a Mario Garcia Torres, da Goshka Macuga a Danh Vo. La “Storia” nelle sue forme metamorfiche è il tema sul quale il Gaitán ha chiesto agli artisti di confrontarsi. E quale palcoscenico migliore di Berlino poteva esserci per riprendere in mano il filo delle grandi narrazioni, che coinvolgono ovviamente le politiche dittatoriali e le relative “liberazioni” che la capitale tedesca ha subìto più che mai nel corso dell’ultimo secolo? Una biennale estesa, questa ottava, quasi equamente ripartita tra i vecchi Est e Ovest della città che, prendendo forma dal nevralgico KW Institute, si dipanerà anche al Museen Dahlen e alla Haus am Waldsee, nel “west side”, e a Crash Pad, east. A dir la verità, che la Biennale di Berlino sia stata spesso spalmata su più sedi non è una novità, soprattutto se si ricordano le edizioni 2006 e 2008 – “Of mice and men” (2006) dove il trio Cattelan, Subotnik e Gioni portò la biennale al cimitero in chiesa e a scuola e  “When things cast no shadows” (2008) – nonché la bella edizione del 2010, curata da Kathrin Rhomberg, che oltre alla base al KW aveva altre cinque sedi, tra cui alla Alte Nationalgalerie, in un bell’edificio dismesso di Oranienplatz e a Mehringdamm, a casa di un artista.
Insomma, piccola o grande che sia la narrazione della storia, antica, moderna o contemporanea, a Berlino non si può prescindere da questo lato. E visto che per molti “spostarsi” può risultare un problema, più mentale che altro, senza capire che non muovendosi da Mitte si perde la particolarità di una metropoli che ha tutta la sedimentazione del mondo occidentale dalla sua parte, abbiamo deciso di guardarla con altri occhi. Quelli di un gruppo di creativi italiani di base qui da diversi anni, che si sono inventati i vostri percorsi dei desideri. compresi per la biennale.
Teodoro, parliamo con te in rappresentanza degli altri. Chi sono i protagonisti di questo progetto?
«”Berlino come Desideri” è nato nell’estate del 2013 da un’idea di Marianna Aldovini, Alessandro Bortolazzo e mia. Siamo tutti e tre italiani e da più di dieci anni viviamo a Berlino per questioni di lavoro, perciò abbiamo deciso di mettere a servizio degli altri la nostra conoscenza approfondita della capitale tedesca. Marianna ha una lunga esperienza come assistente di galleria, Alessandro è traduttore e giornalista ed io sono artista e fotografo».
Com’è nata l’idea?
«Spesso a Berlino ci è capitato di sentire italiani chiedere consigli a passanti riguardo ristoranti o altri luoghi da visitare. Il più delle volte si trattava di collezionisti o addetti ai lavori che venivano in città per eventi specifici legati all’arte, ma chiaramente avevano necessità di essere anche informati a proposito di ristoranti, alberghi e bar per esempio. Così abbiamo pensato di fornire un servizio a queste persone, basato sul suggerimento di indirizzi utili a seconda dei loro interessi, allo scopo di riempire eventuali buchi nell’organizzazione di un soggiorno a Berlino».
Quindi vi siete messi all’opera?
«Sì, così è nato “Berlino come Desideri”, un sito dal quale tutti, ma con una particolare attenzione agli amanti dell’arte, possono richiedere o scaricare delle guide alla metropoli tedesca personalizzate o meno. Al momento abbiamo creato uno speciale in occasione della Berlin Biennale che apre oggi i battenti, ma abbiamo in mente di realizzarne anche altri per iniziative che ci sembrano degne di nota».
Puoi farci un esempio?
«Se una persona è interessata prevalentemente alla fotografia per esempio, noi ci attiveremo per creare una guida in base alle sue esigenze, perciò selezioneremo gallerie, musei o eventi che hanno a che fare con quel genere. Basta che loro ci forniscano le date del loro soggiorno e ci segnalino eventuali interessi, poi noi ci occupiamo di preparare un percorso, al quale possiamo anche aggiungere una visita guidata, nel senso che li accompagniamo personalmente e spieghiamo le mostre».
Se io fossi un’appassionata di musica jazz, per esempio, potrei comunque rivolgermi a voi?
«Assolutamente si. Ti facciamo fare un giro per la città e poi la sera ti troviamo i locali che possono essere più interessanti per te».
Torniamo un attimo allo speciale in occasione della Berlin Biennale. Quali i vantaggi e le caratteristiche?
«La Biennale ha luogo in diverse sedi: una centrale e altre più periferiche. Queste ultime si trovano a circa 30 minuti di metro dal centro, perciò molti potrebbero giudicarle scomode da raggiungere. In realtà l’obiettivo della Direttrice del KW Institute for Contemporary Art – istituzione organizzatrice – Gabriele Horn e del curatore Juan A. Gaitán, è proprio quello di rivalutare una zona di Berlino poco vissuta. Perciò abbiamo contattato l’ufficio stampa della Biennale, abbiamo illustrato il nostro progetto e abbiamo chiesto agli stessi di offrire un contributo. Entrambi ci hanno suggerito cinque luoghi a Berlino a loro particolarmente cari, seguiti da una breve spiegazione. In definitiva, nella guida si potranno trovare i loro consigli sommati ad una ventina di nostri consigli riguardo alla sede centrale e ad altrettanti riguardo alle sedi periferiche».
Che lingue usate?
«Per ora solo l’italiano, perché di fatto ci rivolgiamo solo ad un pubblico italiano. Con il tempo cercheremo di estendere la nostra attività anche al pubblico anglofono, nonché di associarci a persone che conoscono bene altre città quanto noi conosciamo Berlino. Milano per esempio potrebbe essere adatta per dare vita a questo progetto, tant’è vero che abbiamo già preso contatti in questo senso».
Quali sono i prezzi e dove si possono trovare?
«Le guide si possono ordinare dal sito www.berlinocomedesideri.com, non si trovano nelle librerie o nei negozi. Per la Berlin Biennale è stato fatto un prezzo speciale a 17 euro per la versione digitale e 24 euro per quella cartacea, che include anche il file digitale. Le guide personalizzate invece partono da 34 euro, poi ovviamente il prezzo cambia a seconda delle richieste».

Nata a Bologna nel 1982, vive e lavora tra Bologna, Milano e Roma. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, oggi è curatrice indipendente di mostre d’arte in Italia e all’estero. Iscritta all’ordine dei giornalisti, scrive articoli di arte per Il Resto del Carlino e per altre riviste del settore. Sportiva, appassionata di viaggi e… totally art addicted.

Visualizza commenti

  • Interessante quello che state portando avanti.
    In bocca al lupo per l'idea geniale. Vi auguro di trovarne sempre nuove ed efficaci.
    Avete pensato agli artisti viventi? A dei luoghi dove poter esporre le proprie opere ma che siano pure bene pubblicizzati e visitati?
    Pensate sia possibile?
    Saluti,
    Maria

Articoli recenti

  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30