Tra gli editori più influenti, raffinati e aggiornati in Italia ma anche scrittore, sceneggiatore, personalità poliedrica e di spicco nel panorama della cultura, Achille Mauri è morto nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2023, a 83 anni, a Rosario, in Argentina, dove era ricoverato già da alcuni giorni. Presidente di del gruppo editoriale Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, Achille era il fratello di Fabio Mauri, grande artista d’avanguardia, socialmente e politicamente impegnato. A diffondere la notizia, sono stati la moglie Diana e i figli Santiago e Sebastiano.
Nato a Rimini, il 4 settembre 1939, da Umberto Mauri e Maria Luisa Bompiani, ultimo dei cinque fratelli, Achille già ebbe modo di crescere in una famiglia attivissima nell’editoria italiana da decenni. La madre era sorella di Valentino, lo storico editore, il padre era alla guida delle Messaggerie Italiane.
Tra il 1957 e il 1964 lavorò per la Mondadori, quindi, dopo alcune esperienze con la FIAT – tra cui un incarico in Persia – l’esordio nel mondo del libri, con la propria casa editrice, la Achille Mauri Editore, con la quale avrebbe dato alle stampe, tra l’altro, monografie d’arte dedicate ad autori come Enrico Baj, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Julio Le Parc, Sante Monachesi, Gianni Piacentino e lo stesso Fabio Mauri, oltre a pubblicazioni sul design dal respiro internazionale. In quegli anni editò anche la rivista VS a cura di Umberto Eco. Amministratore delegato di Messaggerie Periodici nel 1968, l’anno successivo fondò, con Messaggerie Periodici e De Agostini, la casa editrice L’Esperto, per enciclopedie per ragazzi.
Nel 2005 successe al fratello Luciano nel ruolo di Amministratore Delegato di Messaggerie Italiane, dando una nuova struttura alla società, attraverso due divisioni ben distinte: editoria (Gruppo editoriale Mauri Spagnol, guidata da Stefano Mauri) e distribuzione e ingrosso (Emmelibri, diretta da Alberto Ottieri). Nel 2009, dopo la morte del fratello Fabio, Achille diventò Presidente dello Studio Fabio Mauri e nel 2012 assunse l’incarico di Presidente del comitato BookCity Milano.
A metà degli anni ‘70, in seguito a un viaggio nel Benin, costituì la società di produzioni cine-televisive Pontaccio (coproduzione RAI Radiotelevisione italiana), con l’intento di documentare cultura e tradizioni di quel popolo. Produsse quindi il cortometraggio Magia d’Africa, di cui firmò anche la regia, trasmesso dalla RAI in cinque puntate. Tra gli anni ’80 e ’90 continuò la sua collaborazione con la RAI, grazie all’impulso dato allo sviluppo della ricerca di Pontaccio in ogni settore della produzione e post-produzione cine-televisiva e, in questo, è significativo sottolineare il dialogo con il fratello Fabio, artista che mise al centro della sua ricerca l’oggetto e il concetto di “schermo”.
Fervida la sua curiosità verso le nuove tecnologie: dal 1998 avviò un gruppo di professionisti specializzati in integrazione e sviluppo di applicativi web, ampliando l’attività multimediale e producendo, tra gli altri, il cd-rom e l’audiolibro del Piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry.
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