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Fino al 15.V.2018 | (Dis) Figured – Rashwan Abdelbaki, Luis Gomez De Teran, Jan Van Oost | Montoro 12 Contemporary Art, Roma

di - 14 Maggio 2018
Tre nazionalità, tre vissuti, tre differenti generi pittorici. Sono questi gli elementi fondanti “(Dis) Figured”, la nuova mostra ordinata da Montoro 12 Contemporary Art a Roma, nei pressi di Campo dei Fiori. Tre anche i protagonisti, Rashwan Abdelbaki (Damasco 1984), Luis Gomez de Teran (Caracas 1980), Jan van Oost (Deinze 1961), portatori di esperienze personali difformi e di altrettante culture, contaminatesi nel corso della loro carriera con quanto hanno visto e vissuto, senza però dimenticare la propria origine, quel portato culturale di cui sono custodi e perpetratori. Il risultato è un percorso paritetico e necessariamente plurimo, a più voci, a tratti disfonico, volto a mostrare, una volta di più, l’inquietudine dell’essere umano, tra paura della morte e ansia memoriale. Un dialogo a tre, con spazi ben distribuiti e opere bilanciate, incentrato sulla figura umana, proposta nei suoi valori identitari ed esistenziali.
Nella prima stanza, la più grande, sono ospitati i lavori di Luis Gomez de Teran e Jan van Oost. Il primo, venezuelano di nascita ma cosmopolita per scelta, si noto al grande pubblico per i suoi interventi di arte urbana, pitture parietali a Berlino, Londra e Mumbai. Attivo anche in Italia, ha coniugato la proliferazione degli elementi e la propensione all’eccesso sudamericane, con la bellezza formale italiana, costruendo immagini suadenti ma inquiete, drammaticamente cupe nella loro perfezione esecutiva. Corpi nudi di donne e nature morte sono i pretesti iconografici adottati dall’artista per riflettere sul ciclo della vita, dalla pre-nascita alla morte. Una meditazione sintetizzata in cinque opere, appositamente create per la mostra romana, che all’atmosfera tenebrosa desunta da Rembrandt e Caravaggio, associano la voluttuosità delle immagini rubensiane, declinate in chiave contemporanea, mediante l’impiego della resina, che oltre a determinare effetti di rifrazione luministica, ingabbia elementi significanti declinati sul tema esistenziale.

Gomez, Cose che dimentico, 2018 Olio su tavola, resina epossidica, Aster 70x94cm

Diametralmente opposta è la ricerca di Van Oost, le cui opere occupano le pareti contigue. Certamente il più dotato e interessante dei tre, l’artista rivela il substrato belga, adottando temi e soluzioni vicine a quelle del conterraneo Jan Fabre (emblematico il caso di Salomé, memento mori in marmo bianco carico di umori seicenteschi ma anche da simbolismo tardo-ottocentesco). Agendo su grandi superfici, generalmente di carta, l’artista inscena una pittura potente, imbastita da gesti energici e da cupe dissonanze cromatiche. Tesa al superamento della rappresentazione la pittura di Van Oost è un grido alla sofferenza umana, alla solitudine, al profondo sconforto della vita quotidiana. Esseri martoriati, presenze   scheletriche, crocifissioni liquide, sono solo alcune delle non-figure che compongono il drammatico universo iconico dell’artista. Una visionarietà truce eppure potentissima, generata da segni netti ma sciolti, a metà strada tra figurazione esistenziale e la migliore tradizione informale.
Chiude il percorso Rashwan Abdelbaki, artista siriano residente a New York, con alle spalle un’esperienza di residenza d’artista all’American Academy di Roma nel 2016. Profondamente colpito dal dramma della sua terra d’origine, dilaniata dalla guerra, l’artista crea automi e figure  dismorfiche, abitanti di una dimensione parallela, estraniante e disumanizzata. Le sue figure, simili ad androidi, hanno spesso un occhio aperto, perennemente vigile, apparendo al contempo vittime e carnefici. Una figurazione la sua efficace sul piano semantico ma non altrettanto su quello esecutivo, convincente solo in alcuni casi, quando animata da autentico trasporto visionario, come in Love e Connection, ma in fredda e ripetitiva, raggelata in un colore scomposto ma mai vibratile.
Carmelo Cipriani
mostra visitata il 16 aprile 
Dal 13 aprile al 15 maggio 2018
(Dis) Figured – Rashwan Abdelbaki, Luis Gomez de Teran, Jan van Oost
Montoro 12 Contemporary Art
Via di Montoro 12, 00186 Roma
Info: +39 0668308500; +39 3929578974
info@montoro12.it
www.m12gallery.com

Nato a Terlizzi nel 1980, è giornalista, critico d’arte e curatore indipendente. Dopo la laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Lecce, si perfeziona sull'Arte del Novecento all'Università degli Studi di Bari. Già cultore della materia in Museologia presso l’Università degli Studi della Calabria e docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Vibo Valentia, ha condotto studi specialistici e curato mostre per Soprintendenze, istituzioni e musei.  

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