Categorie: roma

fino al 19.VI.2004 | Viaggio a Oriente | Roma, Acquario Romano

di - 16 Giugno 2004

La révélation m’est venue de l’Orient” ammetteva Henri Matisse e che l’oriente sia stato molto di più che una fonte d’ispirazione per artisti –e scrittori- di quasi tutti i secoli è fatto noto e documentato. Dal mito dell’Egitto nel Rinascimento, al fascino arcano degli oggetti importati dalle Indie (quelle orientali), alle odalische di Ingres, alla Morte di Sardanapalo dipinta con le tinte fosche di un’orgia da un Delacroix decisamente illanguidito. Cambiano i tempi, ma l’oriente –nella maggior parte dei casi privo di coordinate geografiche esatte- né perde mordente né allenta la presa, solletica la fantasia, s’insinua nei sogni: vagheggiato più che visitato, idealizzato, variamente raccontato.
Così non resta immune al fascino discreto ed inesorabile dell’est neanche il secolo appena trascorso ed è ai viaggiatori celebri degli ultimi cinquant’anni del 900, quelli che in oriente effettivamente ci sono stati, che è dedicata questa mostra, tra le proposte più interessanti della seconda tranche del Festival di Fotografia. Ospitata –non è un caso- nell’Acquario Romano, nel cuore dell’Esquilino, ormai multietnico per definizione.

Un percorso fatto di foto e parole che si snoda seguendo l’emiciclo dell’Acquario: dal Tibet di Fosco Maraini -epico in bianco e nero- all’odore dell’India di cibi poveri e cadaveri un soffio continuo e potente, che dà una specie di febbre, come scrive Pier Paolo Pasolini (in India con Moravia ed Elsa Morante tra il ’61 e il ’62). È uno sguardo –quello del regista- affascinato ed inquieto. Nello Yemen girerà Il fiore delle mille e una notte, lavorando quasi da solo, in preda ad un’ossessione parossistica (o come se volesse liberarsi da un’ossessione scrive Gideon Bachmann, sul Messaggero nel 1973), quasi a voler afferrare e fermare un’utopica, insperata, assoluta felicità.

Viaggiano in India anche Ettore Sottsass (che lascia una serie di riflessioni sul senso dell’architettura indiana ed un ricordo esilarante di prati sintetici) Mario Schifano, Roberto Rossellini, che vorrebbe darne una testimonianza oggettiva, scevra di pathos e di luoghi comuni, perché la realtà indiana ha tante facce e poco a che spartire con le leggende. Ed è invece un oriente coloratissimo quello di Luigi Ontani felice –e colta- combinazione di kitsch nostrano, miti e divinità varie di un pantheon che non disdegna ogni sorta di contaminazione.
Dall’India all’estremo oriente, seguendo le rotte dei film di Bernardo Bertolucci e poi l’Afghanistan, seconda patria di Alighiero Boetti, che a Kabul apre il One Hotel. Ultima sezione della mostra per i Dharma Bums, viaggiatori hippie (un’internazionale imprecisata e solidissima, ricorda Fernanda Pivano), che l’oriente lo percorrevano più o meno in autostop. Ripresi dall’obbiettivo di uno loro, Italo Bertolasi.

articoli correlati
Gabriele Basilico – Beirut 1991
Olivo Barbieri – notsofareast

mariacristina bastante
mostra vista il 14 giugno 2004


Viaggio ad oriente, a cura Monica Schifano, Luca Ronchi, Stefano Dallari
Acquario Romano – Casa dell’architettura, piazza Manfredo Fanti 47 (Stazione Termini) lun_ven 10-13, ingresso libero


[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02