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Fino al 24.IX.2016 | Il rilievo delle parole | Anna Marra Contemporanea, Roma

di - 20 Settembre 2016
Dal 18 al 24 settembre la galleria Anna Marra Contemporanea ospita una raccolta di opere di lrma Alonzo e Ariela Böhm, dal titolo “Il rilievo delle parole”. Inaugurata in concomitanza con la Giornata Europea della Cultura Ebraica (dedicata alle lingue e ai dialetti ebraici), l’esposizione celebra due artiste che lavorano sulla valenza della parola tratta dal testo sacro e sul suo essere segno e simbolo.
Le opere di Irma Alonzo sono messaggi provenienti da un altro tempo, travasati con cura dalla memoria alla tavola, cesellati con lo stucco lettera per lettera, in un silenzioso passaggio di testimone che denota una cura reverenziale. L’artista non ci svela con esattezza di quali brani stiamo parlando, e non ne fornisce la traduzione, quasi a voler legittimare la loro aura di sacralità nel renderli accessibili ma non del tutto. Solo nell’opera Il cielo scritto l’artista ci fornisce una chiave di lettura specificando come il brano sia tratto dalla Genesi e sia quello relativo alla creazione della terra, delle acque e degli animali. Il testo si interrompe però bruscamente quando inizia a narrare della creazione dell’uomo. L’essere umano, imbrigliato nei suoi limiti, forse non può essere contemplato nel calmo algoritmo delle lettere che si susseguono, ne sconvolgerebbe la forma e il significato; è ciò che accade infatti nel Dittico del Chiaro e dello Scuro, dove i due pannelli si contrappongono in una dicotomia di buio e luce e di ordine e caos, dove la serena stesura delle frasi viene accostata a un turbine magmatico di corpi e gesti disordinati.

Ariela Bohm, di religione ebraica, infonde alle sue creazioni uno spesso strato di memoria, che è appartenenza ed origine, concetto ben esemplificato dall’opera Recisione impossibile, dove due orme ricoperte di parole non riescono ad essere divise, e,  legate da fili dorati e preziosi, mostrano la loro riluttanza a farsi tagliare. Le tradizioni e la cultura di appartenenza segnano i nostri passi, e pensare di lasciarseli indietro è impossibile. Il rispetto verso tutto ciò si evince anche dalla preziosa cromia delle sue opere, che emettono bagliori argentei e dorati, quasi un’arte orafa del ricordo. La sezione dedicata ad Ariela Böhm include, oltre alle opere plastiche, molte delle quali eseguite in terracotta raku (tecnica di origine giapponese), anche tre video; particolarmente intenso Rachamim – Le lacrime delle madri creano la compassione del mondo, tutto giocato sull’elemento dell’acqua e sul suo essere lacrima, simbolo di un dolore universale che viene affidato alla Madre, archetipo che incarna la vera sofferenza nell’ipotesi luttuosa della perdita del figlio. Le lettere cedono qui il passo a delle gocce d’acqua, che si incaricano di narrare un sentimento tramite un alfabeto liquido.
Valentina Martinoli
mostra visitata il 19 settembre 2016

Dal 18 settembre al 24 settembre 2016
Il rilievo delle parole
Anna Marra Contemporanea,
Via Sant’angelo in pescheria 32, 00186, Roma
Orari: Da martedì a sabato 15:30 – 19:30
Info: info@annamarracontemporanea.it

Storica dell'arte contemporanea. Ha lavorato nel campo della comunicazione culturale, come organizzatrice di mostre ed eventi e come guida turistica nei principali siti archeologici e museali di Roma. Collabora con Exibart e con altre testate web del settore dal 2015.

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