Categorie: Speednews

Mentre a Nimrud si consuma una nuova strage archeologica, l’Is vende via social i tesori raccolti nei saccheggi, in un commercio sempre più redditizio

di - 6 Marzo 2015
Non bastava il rogo dei libri e la distruzione del museo archeologico a Mosul, l’Is continua a depredare opere d’arte, bassorilievi, statue, monili, sarcofagi. Un nuovo danno irreparabile al patrimonio archeologico dell’Iraq e del mondo è venuto alla luce pochi minuti fa: i miliziani dello Stato Islamico hanno raso al suolo con una colonna di bulldozer il sito archeologico di Nimrud, sempre nei pressi di Mosul, occupata dal Califfato.
Ma oltre alla spettacolarizzazione della più meschina inettitudine, il saccheggio dei siti archeologici ha uno scopo ben preciso. I terroristi  hanno infatti sviluppato una rete via internet attraverso la quale smerciare i tesori razziati in circa 18 Paesi, con Siria, Iraq, Libia, Egitto e Libano in testa.
E per farlo basta davvero poco: sembra infatti che attraverso i social sia molto facile prendere contatti con l’organizzazione per sancire un affare. La cosa che colpisce è pensare che persone così chiuse siano al contrario molto capaci nel marketing, e lo hanno ampiamente dimostrato nei loro plateali atti di terrorismo del resto.
Per concludere un accordo basta cercare i giusti contatti, video e fotografie dettagliate guidano poi il potenziale compratore nella scelta. Una volta individuato l’articolo di interesse, qualche messaggio privato e si passa al contatto diretto. Lo scambio avviene solitamente in centri di smistamento del traffico illegale, come a Losanna in Svizzera per esempio.
La cosa preoccupante è che ci sono centinaia di queste trattative solo su facebook e chissà quante avvengono per altre vie. Le opere d’arte e i reperti vengono usati come merce di scambio per raccogliere soldi, che probabilmente finanzieranno altri atti di terrorismo, insieme a quelli guadagnati con il petrolio, la droga e i rapimenti. Purtroppo però i beni culturali fanno meno clamore e lo scempio continua indisturbato e sempre più redditizio. E chi saranno questi compratori? (Giulia Testa)

Articoli recenti

  • Mostre

Magali Reus a Milano: Off Script è un contributo alla scultura contemporanea

Negli spazi del Museo del Novecento di Milano, fino al 30 giugno, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta “Off Script”, la mostra…

30 Aprile 2024 0:02
  • Mostre

Il ribaltamento di genere attraverso gli oggetti domestici: Formafantasma a Milano

La Casa Dentro: una mostra personale di Formafantasma presentata a Fondazione ICA Milano, un progetto espositivo inedito, intimo e poetico…

29 Aprile 2024 22:08
  • Arte contemporanea

Pesaro 2024: la mostra di Giovanni Termini in un palazzo cinquecentesco

Gli spazi del cinquecentesco Palazzo Tiranni-Castracane di Cagli si aprono all’arte contemporanea con la mostra di Giovanni Termini, nell’ambito di…

29 Aprile 2024 18:56
  • Attualità

Il Garage Museum di Mosca è stato perquisito dagli agenti dell’FSB

Gli agenti dell'FSB, il Servizio di Sicurezza Federale della Russia, hanno perquisito l’archivio del Garage Museum of Contemporary Art di…

29 Aprile 2024 18:20
  • Mostre

Sentieri di Maremma: il viaggio artistico di Adriano Pompa

A Orbetello, la sala maggiore dell’Arcivescovado, ospita la mostra di Adriano Pompa: un’intima esplorazione del territorio maremmano, tra pitture coloratissime…

29 Aprile 2024 17:09
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio, in scena nei…

29 Aprile 2024 16:57