Categorie: toscana

Fino al 15.V.2002 | Gianni Bertini-Mostra Antologica | Pisa, Palazzo Lanfranchi

di - 25 Marzo 2002

L’antologica, allestita negli spazi di Palazzo Lanfranchi, costituisce un entusiasmante passaggio attraverso la crescita e le sperimentazioni di un artista rivoluzionario, sensibile nel cogliere le vibrazioni culturali ed artistiche più feconde, intelligente nel farle proprie e lucidissimo nel sondare la complessità del proprio universo interiore.
Per oltre mezzo secolo, tra ribellione avanguardistica e tenace rispetto della propria unica sensibilità, Bertini ha fiancheggiato svariati movimenti, dal M.A.C. alla Mec Art , e ne ha condiviso le istanze, ma non ha mai perso di vista se stesso né ha mai smesso di confidare nelle sue straordinarie, particolari doti espressive.
Il deflagrante potere pittorico del maestro si manifesta presto a Pisa, la città che lo vede nascere nel 1922 ed in cui Bertini si scopre inequivocabilmente artista, in stridente contrasto con una formazione intellettuale schiettamente logico-matematica. Qui il maestro – nei secondi anni quaranta – elabora il primo dei suoi cicli pittorici, i Gridi , in cui gli sfondi monocromi, levigati e compatti, ospitano al centro della tela perimetri geometrici di cerchi e triangoli che a loro volta accolgono numeri, parole e simboli, intenzionalmente isolati e poi associati in nuove, sottili armonie.
Se questa prima serie di opere anticipa le voci rivoluzionarie della rivolta New Dada , all’alba degli anni cinquanta l’artista imbocca già una strada alternativa, la sua sensibilità subisce una decisa virata verso l’astrazione. In effetti, a seguito di una breve ed intensa militanza nel M.A.C di Dorfles e Monnet, cui contribuisce con decisivi raggiungimenti teorici e creativi, Bertini approda all’ Informale .
Nell’ottobre del 1951, con l’esordio al pubblico presso la Galleria Numero di Firenze, il cammino del maestro si indirizza chiaramente verso un’astrazione organica in cui il pigmento, materico e filamentoso, cola e striscia sulla tela, mentre al brillante cromatismo si sostituisce una spiccata tensione all’uniformità dei toni, in cui i bianchi ed i beige degli sfondi accolgono il nero cupo e smaltato delle immediate esplosioni gestuali. Più tardi, alle violente strisciate espressionistiche l’artista ha sovrapposto lettere e numeri, simboli che precisano e rallentano il gesto ed aggiungono al contesto pittorico una preziosa quota di lenta riflessività.
Negli anni sessanta Bertini supera la fase informale ed elabora un nuovo progetto creativo, accostandosi alle esperienze dei Nouveaux Realistes . L’artista si spinge oltre l’astrazione e richiama la realtà sulla tela, sperimentando soluzioni narrative lette attraverso il medium fotografico, massimamente esaustivo nella risoluzione delle immagini. Proprio questo programmatico, trionfale ritorno della realtà nell’immaginario creativo dell’artista giustifica le sue più recenti soluzioni pittoriche: due cicli, uno dedicato alla Guerra del Golfo, dal titolo Per non dimenticare , l’altro alla sofferta vicenda personale di Antonin Artaud , evocata in una serie di dodici grandi tele. Testimonianze eclatanti, quasi ossessive, di un sordo dolore esistenziale sinceramente condiviso dall’artista.
Negli ultimi anni Bertini ha portato avanti con impressionante coerenza la ricerca felicemente inaugurata negli anni sessanta, in bilico tra astrazione e figurazione, senza che il suo linguaggio abbia perso in spessore ed intensità. Così volti e corpi di giovani donne, spontaneamente accattivanti o torbidamente seduttive, popolano universi astratti in cui il vero convive con l’artificio e la chiarezza della narrazione si confonde con l’oscurità dell’indefinito.

Valentina Sostegni


Dal 16 marzo al 15 maggio 2002
Gianni Bertini-Mostra Antologica
Palazzo Lanfranchi
Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/910510
Fax. 050/20171
Web www.comune.pisa.it
Dal martedì alla domenica. Orari: 10.00-13.00, 14.30-19.00
Chiuso il lunedì
Ingresso libero
Catalogo a cura di Martina Corgnati “Gianni Bertini. Percorsi”, Prearo Editore, Milano. € 16.00


[exibart]

Visualizza commenti

  • Gianni Bertini è un artista all'avanguardia che trasmette le sue emozioni in modo diretto con colori forti,con tratti netti.
    Interessante e attuale.
    Federica.

  • palazzo lanfranchi si distingue nuovamente con piccole mostre intelligenti su artisti veri.
    dopo pericoli, ecco bertini.
    bravi

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Toxic Love: alla RUFA, un talk per rifettere sulle relazioni tossiche

A Roma, il Campus RUFA ospita un talk sul problema delle relazioni tossiche: in programma la presentazione dell’opera vincitrice di…

3 Maggio 2024 18:07
  • Arte contemporanea

Al MUSMA di Matera, la street art di Crisa in dialogo con Maria Lai

Al MUSMA di Matera, la nuova installazione permanente dello street artist Crisa dialoga con le opere della grande Maria Lai:…

3 Maggio 2024 17:05
  • Fiere e manifestazioni

Ecco com’è The Phair: la fiera fotografica per la prima volta alle OGR di Torino

Giunta alla quinta edizione, con una sede rinnovata, la fiera di fotografia si conferma per la sua identità accurata e…

3 Maggio 2024 17:02
  • Film e serie tv

Masterpiece, una nuova puntata con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio

Masterpiece, la docuserie che ci porta sulle tracce delle meraviglie dell’arte contemporanea, torna con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio:…

3 Maggio 2024 16:20
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

3 Maggio 2024 15:28
  • Arte contemporanea

Il Codacons attacca il Padiglione Italia. Il Ministero: è tutto regolare

Al Codacons non vanno giù i tubi dell'opera di Massimo Bartolini e Luca Cerizza per il Padiglione Italia alla Biennale…

3 Maggio 2024 12:32