Immagine della esposizione-installazione Bar Luna, ideata da Alice Rohrwacher e Muta Imago con la partecipazione di Thierry Boutemy, Galleria Modernissimo, Bologna, 2024. Courtesy Fondazione Cineteca di Bologna
In occasione della 48esima edizione di Arte Fiera Bologna e del ricco programma di ART City 2025, Untitled Association vi accompagna, giorno per giorno, alla scoperta di mostre e iniziative diffuse in tutta la città, tra gallerie, musei e spazi indipendenti, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.
Oggi, per la terza ed ultima giornata di ArteFiera Bologna, vi proponiamo un itinerario che dal cuore della città arriva fuori porta per una serie di imperdibili appuntamenti. Si parte in via Azzo Gardino, con CAR Gallery, e poi, a due passi dalla Basilica di San Francesco, con la Fondazione Cineteca di Bologna; proseguiamo nei pressi di San Giovanni in Monte con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e la Galleria Stefano Forni. Attraversiamo Porta di Saragozza per la nostra prima tappa fuori porta con Villa delle Rose. Oltre la Certosa di Bologna raggiungiamo Fondazione MAST, per poi dirigerci al di là della Stazione Centrale verso il Museo per la Memoria di Ustica e l’associazione Ottovolante da Arco Iris R. Prima delle ultime due tappe, raggiungiamo lo spazio serre madre e il Tecnopolo Manifattura Data Vallery Hub. Concludiamo con il Prologis Park Interporto Bologna e la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli.
Ultimo giorno di apertura al pubblico della 48esima edizione di Artefiera Bologna; quale giornata migliore per godersi alcuni degli eventi in agenda per questa domenica di chiusura dell’art week bolognese. Dalle 11 (con repliche alle 12, alle 13 e alle 17), presso il Padiglione Esprit Nouveau, Adelaide Cioni presenta Five Geometric Songs, l’intervento performativo con musiche di Dom Bouffard, a cura di Bruna Roccasalva, pensato appositamente per l’edizione 2025 di Arte Fiera, in collaborazione con Fondazione Furla. Nell’area Book Talk segnaliamo alle 13 la presentazione di Ma sedendo e mirando. L’intruso (Vanillaedizioni, 2024); partecipano Luca Bertolo (artista), Enrico Camprini (curatore indipendente) e Alessandro Zechini (curatore Premio Licini by Fainplast).
Alle 14 la presentazione del catalogo a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, Facile Ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo (Allemandi, 2025); partecipano i curatori del volume e Filippo Bisagni (exhibition designer). Alle 15, Michele Guido, MUDFULNESS Terre a Dimora (Carta Bianca Editore, 2024) e Francesco Ardini, Nature Hasn’t Gone Anywhere (Carta Bianca Editore, 2024); alla presentazione partecipano gli artisti, Elena Bordignon (editor ATPdiary) e Matteo Zauli (Direttore Museo Carlo Zauli).
Partiamo da via Azzo Gardino, con la prima mostra personale di Emanuele Becheri – Opere – a Bologna, presso CAR Gallery. Le opere presentate in galleria sono terrecotte dipinte o “impolverate” con pigmenti e ossidi, quando l’argilla appena “modellata” è ancora fresca, tentativi di incorporare la pittura con la scultura come avviene nella tecnica del vero fresco dove il colore non è superficiale, ma letteralmente pietrificato, “impaniato” a far tutt’uno con le masse. L’artista da quasi un decennio pone al centro della sua attenzione la scultura e il disegno come termini dinamici di uno stesso moto plastico: i due disegni in mostra confermano questo assunto.
Spostiamoci verso il Centro della città e, a due passi dalla Basilica di San Francesco, la Fondazione Cineteca di Bologna ospita presso la Galleria Modernissimo la collettiva Tutti De Sica. Filmaker & actor. In mostra, immagini uniche sul set e fuori dal set, oggetti di culto e documenti personali. Il baule dei ricordi dei figli Emi, Manuel e Christian De Sica vengono esposti nei rinnovati locali della Galleria Modernissimo per rileggere la vita e l’arte di uno dei Maestri del ‘900. Un Vittorio De Sica regista e attore, ma anche cantante e uomo di spettacolo; tra pubblico e privato tra la famiglia e l’amore.
Da non perdere anche Le foto del babbo. Bologna raccontata da Nino Comaschi di Nino Comaschi, a cura di Giorgio Comaschi e Giuseppe Savini. Con uno spettacolo al Cinema Modernissimo, una mostra alla Galleria Modernissimo e un libro Edizioni Cineteca di Bologna, lo spazio racconta la straordinaria carriera del fotoreporter, accompagnata dal figlio Giorgio Comaschi e lo storico Giuseppe Savini.
Segnaliamo alla Cineteca anche l’esposizione installazione Bar Luna, ideata da Alice Rohrwacher e Muta Imago (Claudia Sorace e Riccardo Fazi), con la partecipazione di Thierry Boutemy. Sulla falsa riga dell’omonima esperienza ideata dal duo di artisti e Alice Rohrwacher per il Centre Pompidou, gli spazi sotterranei dei Cinema Modernissimo costruiscono un percorso ispirato ai temi dell’immaginario cinematografico della regista.
Infine una piccola mostra nel foyer del Cinema Modernissimo con 10 fotografie di David Lynch provenienti dalle Fondazione MAST, per ricordare, nell’ambito di una rassegna completa dei suoi film, il celebre regista recentemente scomparso. Fino al 28 febbraio.
Rimaniamo in centro città, nei pressi di San Giovanni del Monte, per le prossime tappe: il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e la Galleria Stefano Forni.
Al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica la personale Rio Ari O di Luca Carboni, a cura di Luca Beatrice. La mostra, ideata e prodotta da Elastica, in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna, celebra l’intensa attività del musicista italiano. In mostra, oltre 50 opere pittoriche realizzate a partire dalla metà degli anni Ottanta; come in un backstage, block notes, appunti, disegni e quadri delineano un percorso parallelo, mai disgiunto, tra i successi musicali di Carboni e la sua passione per le arti visive. Un sound design composto da celebri brani musicali, inediti e audio rubati, accompagna il visitatore alla fine del percorso.
In Piazza Cavour, la Galleria Stefano Forni ospita la personale di Oscar Piattella (1932-2023). Magnetismo Architetturale, a cura di Alberto Mazzacchera con Do Ut Do. La mostra è un viaggio che ripercorre la carriera artistica di Pittarella, a breve distanza dalla scomparsa, con opere dalle serie dei Muri, realizzate negli anni Cinquanta, fino alle cosmiche geometrie della produzione più recente.
Attraversiamo Porta Saragozza e raggiungiamo la nostra prima tappa fuori porta. Il museo MAMbo presenta nella sede di Villa delle Rose la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, a cura di Elena Re. Appositamente ideata per gli spazi di Villa delle Rose, l’esposizione mette in luce l’importante corpus di multipli prodotto da Carol Rama tra il 1993 e il 2005 con Franco Masoero Edizioni d’Arte – Torino e proveniente dalla Collezione Franco Masoero e Alexandra Wetzel. La grande complicità di Carol Rama con l’editore-stampatore testimonia della libertà espressiva e priva di regole attraverso cui l’artista ha ideato multipli pensati con la stessa intensità dei pezzi unici.
Continuiamo oltre la Certosa di Bologna con la Fondazione MAST per la mostra, a cura di Urs Stahel, dei finalisti dell’ottava edizione del MAST Photography Grant on Industry and Work, una selezione biennale di giovani fotografi che ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, la trasformazione che essa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo. Felicity Hammond, Gosette Lubondo, Silvia Rosi, Sheida Soleimani e Kai Wasikowski, selezionati da una giuria internazionale, tra quarantadue candidati under 35 provenienti da tutto il mondo, hanno sviluppato per Fondazione MAST un progetto originale e inedito sui temi del premio.
Il progetto vincitore, di Sheida Soleimani, mira a identificare dei percorsi, delle vie di fuga da un mondo che, nella sua visione, è sempre più dominato dalla distruzione della vita umana e non. Le immagini dell’artista propongono un duplice livello narrativo: le storie delle donne che animano il movimento di protesta Women, Life, Freedom in Iran e le vicende degli uccelli migratori feriti a causa della collisione con edifici e strutture costruite dall’uomo.
Verso il Parco della Zucca, in direzione opposta rispetto a Fondazione MAST, il Museo per la Memoria di Ustica, con l’installazione permanente realizzata dall’artista Christian Boltanski, rappresenta uno dei luoghi più simbolici della città. 9 grandi casse nere sono state disposte dall’artista intorno ai resti riassemblati del DC9: in ognuna di esse sono stati raccolti decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti che documenterebbero la scomparsa di un corpo, rimangono così invisibili agli occhi dei visitatori. Solo le loro immagini sono state ordinatamente impaginate da Boltanski nella “Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870” una pubblicazione che, coinvolgendo lo spettatore direttamente nella memoria dell’avvenimento, lo vede protagonista nella ricostruzione della verità.
Oltre la Stazione Centrale, ad Arco Iris R, l’associazione Ottovolante, nell’ambito di ARTCity, presenta il progetto Maneggio Aperto, un doppio percorso espositivo in cui l’artista ospitato, Edoardo Sessa, incontra l’artista in residenza, Francisco Tomsich. I due artisti intrecciano un dialogo con due progetti distinti – Col sporcar si trova di Edoardo Sessa e Il guardiano dell’ippodromo di Francisco Tomsich – a cura di Margherita Arduini e Augusto Gadea. Le due mostre sono accomunate da un’indagine condivisa sulla trasformazione del territorio e la memoria collettiva.
Poco distante, in Via Stalingrado 84/4, raggiungiamo il Tecnopolo Manifattura Data Valley HUb per l’installazione audiovisiva interattiva The Models del duo artistico dmstfctn, a cura di Sineglossa, e parte di The Next Real, la rassegna di mostre, talk e laboratori dedicati al rapporto tra arte ed intelligenza artificiale. L’installazione interattiva, realizzata in collaborazione con CINECA e ART-ER, recuperando il patrimonio culturale dei Musei della Regione Emilia-Romagna, porta in scena maschere digitali animate in 3D engine, capaci di interpretare un serie di scene teatrali ispirate alla commedia dell’arte. Le maschere, guidate da un’intelligenza artificiale, reagiscono agli input del pubblico, cosicché quest’ultimo possa interagire con l’opera stessa.
Prima di lasciare il centro città segnaliamo Like An Aggressive river di Eva Papamargariti a cura di Ruth Beraha e Marta Papini, presentata da Traditum Est e serra madre, nell’ambito di ARTCity Bologna 2025. Negli spazi del neonato centro di produzione artistica e culturale di Kilowatt alle Serre dei Giardini, l’installazione a cinque canali di Papamargariti indaga le identità fluide e sfuggenti dell’epoca contemporanea, con corpi 3D in metamorfosi, paesaggi naturali e artificiali che si confondono abitando un mondo di identità ibride in costante trasformazione.
Ultime due tappe fuori porta: Prologis Park Interporto Bologna e Fondazione Massimo e Sonia Cirulli. Al Prologis Park Interporto Bologna, la collettiva Museo di Urban Art con 22 opere realizzate tra container e facciate di magazzini che raccontano storie di sostenibilità, bellezza e comunità. Gli artisti in mostra sono Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo, Joys, Moneyless, Etnik and Zed1.
Da non perdere presso la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli la collettiva La nascita della città moderna. La mostra propone una lettura, intensa e multiforme, dell’immaginario architettonico e urbano nella cultura italiana della prima metà del XIX secolo, indagando le proposte più significative dell’architettura e delle arti figurative. Presso la Fondazione anche la collettiva SMS: A Collection of Original Multiples, una selezione di 30 opere parte integrante del progetto editoriale dell’artista americano William Copley. Segnaliamo inoltre, la personale Fiorucci Pop Revolution di Elio Fiorucci, una panoramica sull’avventura pop di uno degli ultimi grandi imprenditori della moda italiana.
Arte Fiera 48
Bologna Fiere Piazza Costituzione, 5
@artefiera_bologna
07.02; 09.02.2025
CAR Gallery
Via Azzo Gardino, 14/A
cardrde.com
@cardrde_gallery
Emanuele Becheri. Opere
Emanuele Becheri
> 15.02.2025
Fondazione Cineteca di Bologna
Cineteca di Bologna | Via Riva di Reno, 72
Galleria Modernissimo | ex Sottopasso in Piazza Re Enzo
Foyer del Cinema Modernissimo | Piazza Re Enzo
+39 0512194833
@cinetecabologna
a Galleria Modernissimo
Tutti De Sica. Registra & interprete
Group show
> 09.02.2025
Le foto del babbo. Bologna raccontata da Nino Comaschi
Nino Comaschi
a cura di Giorgio Comaschi e Giuseppe Savini
> 02.03.2025
Bar Luna
Alice Rohrwacher e Muta Imago show, con Thierry Boutemy
> 03.08.2025
A Foyer Cinema Modernissimo
David Lynch
Solo show
01.02 > 28.02.2025
Museo Internazionale e biblioteca della Musica
Strada Maggiore, 34
@bolognamusei
Rio Ari O
Luca Carboni
a cura di Luca Beatrice
> 09.02.2025
Galleria Stefano Forni
Piazza Cavour, 2
+39.051.225679
@galleriastefanoforni
Oscar Piattella (1932-2023). Magnetismo Architetturale
Oscar Piattella
a cura di Alberto Mazzacchera con Do Ut Do
09.02 > 08.03.2025
Villa delle Rose
Via Saragozza, 228-230
@bolognamusei
@mambobologna
CAROL RAMA, Unique Multiples
Carol Rama
a cura di Elena Re
25.01 > 30.03.2025
Fondazione MAST
Via Speranza, 42
@fondazionemast
MAST Photography Grant on Industry and Work
Felicity Hammond, Gosette Lubondo, Silvia Rosi, Sheila Soleimani, Kai Wasikowski
group show
a cura di Urs Stahel
30.01 > 04.05.2025
Checkpoint Charly
Via del Rosaspina, 7/A
@checkpointcharly_bologna
Museo per la Memoria di Ustica
Via di Saliceto, 3-22
+39 051377680
Christian Boltanski
Permanent installation
> ongoing
Ottovolante
Via di Corticella, 104
@ass.ottovolante
Col sporcar si trova
Edoardo Sessa
a cura di Margherita Arduini, Augusto Gadea
06.02 > 13.02.2025
Il guardiano dell’ippodromo Francisco Tomsich
a cura di Margherita Arduini, Augusto Gadea
06.02 > 13.02.2025
serra madre
Via Castiglione 134, Bologna
Like an aggressive River
Eva Papamargariti
a cura di Ruth Beraha e Marta Papini
07.02 > 09.02.2025
Tecnopolo Manifattura Data Vallery Hub | Botte B4
Via Stalingrado 84/3
THE MODELS
dmstfctn
a cura di Sineglossa
07.02 > 09.02.2025
Prologis Park Interporto Bologna
Interporto di Bologna Bentivoglio (BO) – 40010
+39 0516650785
Museo di Urban Art
Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo, Joys, Moneyless, Etnik and Zed1
a cura di Enrico Sironi
> ongoing
Fondazione Massimo e Sonia Cirulli
Via Emilia, 275
+39 051 628 8300
La nascita della città moderna
Group show
> ongoing
SMS: A Collection of Original Multiples
Group show, da un progetto di William
> ongoing
Fiorucci Pop Revolution
Elio Fiorucci
> ongoing
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