Bologna Art Week 2025: dal cuore della città ai suoi dintorni

di - 9 Febbraio 2025

In occasione della 48esima edizione di Arte Fiera Bologna e del ricco programma di ART City 2025, Untitled Association vi accompagna, giorno per giorno, alla scoperta di mostre e iniziative diffuse in tutta la città, tra gallerie, musei e spazi indipendenti, con itinerari pensati per professionisti del settore, conoscitori e appassionati d’arte.

Ultima giornata di Arte Fiera 2025: gli appuntamenti di oggi

Oggi, per la terza ed ultima giornata di ArteFiera Bologna, vi proponiamo un itinerario che dal cuore della città arriva fuori porta per una serie di imperdibili appuntamenti. Si parte in via Azzo Gardino, con CAR Gallery, e poi, a due passi dalla Basilica di San Francesco, con la Fondazione Cineteca di Bologna; proseguiamo nei pressi di San Giovanni in Monte con il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e la Galleria Stefano Forni. Attraversiamo Porta di Saragozza per la nostra prima tappa fuori porta con Villa delle Rose. Oltre la Certosa di Bologna raggiungiamo Fondazione MAST, per poi dirigerci al di là della Stazione Centrale verso il Museo per la Memoria di Ustica e l’associazione Ottovolante da Arco Iris R. Prima delle ultime due tappe, raggiungiamo lo spazio serre madre e il Tecnopolo Manifattura Data Vallery Hub. Concludiamo con il Prologis Park Interporto Bologna e la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli.

Ultimo giorno di apertura al pubblico della 48esima edizione di Artefiera Bologna; quale giornata migliore per godersi alcuni degli eventi in agenda per questa domenica di chiusura dell’art week bolognese. Dalle 11 (con repliche alle 12, alle 13 e alle 17), presso il Padiglione Esprit Nouveau, Adelaide Cioni presenta Five Geometric Songs, l’intervento performativo con musiche di Dom Bouffard, a cura di Bruna Roccasalva, pensato appositamente per l’edizione 2025 di Arte Fiera, in collaborazione con Fondazione Furla. Nell’area Book Talk segnaliamo alle 13 la presentazione di Ma sedendo e mirando. L’intruso (Vanillaedizioni, 2024); partecipano Luca Bertolo (artista), Enrico Camprini (curatore indipendente) e Alessandro Zechini (curatore Premio Licini by Fainplast).

Alle 14 la presentazione del catalogo a cura di Lorenzo Balbi e Caterina Molteni, Facile Ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo (Allemandi, 2025); partecipano i curatori del volume e Filippo Bisagni (exhibition designer). Alle 15, Michele Guido, MUDFULNESS Terre a Dimora (Carta Bianca Editore, 2024) e Francesco Ardini, Nature Hasnt Gone Anywhere (Carta Bianca Editore, 2024); alla presentazione partecipano gli artisti, Elena Bordignon (editor ATPdiary) e Matteo Zauli (Direttore Museo Carlo Zauli).

Emanuele Becheri, Solitudine 15.06.2024, 2024. Terracotta, ossidi (26x33x6cm). Courtesy CAR Gallery, Bologna

Bologna Art Week 2025: il giro di oggi

Partiamo da via Azzo Gardino, con la prima mostra personale di Emanuele BecheriOpere – a Bologna, presso CAR Gallery. Le opere presentate in galleria sono terrecotte dipinte o “impolverate” con pigmenti e ossidi, quando l’argilla appena “modellata” è ancora fresca, tentativi di incorporare la pittura con la scultura come avviene nella tecnica del vero fresco dove il colore non è superficiale, ma letteralmente pietrificato, “impaniato” a far tutt’uno con le masse. L’artista da quasi un decennio pone al centro della sua attenzione la scultura e il disegno come termini dinamici di uno stesso moto plastico: i due disegni in mostra confermano questo assunto.

David Lynch, Untitled (Łódź), circa 2000. Courtesy Fondazione MAST, Bologna

Spostiamoci verso il Centro della città e, a due passi dalla Basilica di San Francesco, la Fondazione Cineteca di Bologna ospita presso la Galleria Modernissimo la collettiva Tutti De Sica. Filmaker & actor. In mostra, immagini uniche sul set e fuori dal set, oggetti di culto e documenti personali. Il baule dei ricordi dei figli Emi, Manuel e Christian De Sica vengono esposti nei rinnovati locali della Galleria Modernissimo per rileggere la vita e l’arte di uno dei Maestri del ‘900. Un Vittorio De Sica regista e attore, ma anche cantante e uomo di spettacolo; tra pubblico e privato tra la famiglia e l’amore.

Da non perdere anche Le foto del babbo. Bologna raccontata da Nino Comaschi di Nino Comaschi, a cura di Giorgio Comaschi e Giuseppe Savini. Con uno spettacolo al Cinema Modernissimo, una mostra alla Galleria Modernissimo e un libro Edizioni Cineteca di Bologna, lo spazio racconta la straordinaria carriera del fotoreporter, accompagnata dal figlio Giorgio Comaschi e lo storico Giuseppe Savini.

Segnaliamo alla Cineteca anche l’esposizione installazione Bar Luna, ideata da Alice Rohrwacher e Muta Imago (Claudia Sorace e Riccardo Fazi), con la partecipazione di Thierry Boutemy. Sulla falsa riga dell’omonima esperienza ideata dal duo di artisti e Alice Rohrwacher per il Centre Pompidou, gli spazi sotterranei dei Cinema Modernissimo costruiscono un percorso ispirato ai temi dell’immaginario cinematografico della regista.

Infine una piccola mostra nel foyer del Cinema Modernissimo con 10 fotografie di David Lynch provenienti dalle Fondazione MAST, per ricordare, nell’ambito di una rassegna completa dei suoi film, il celebre regista recentemente scomparso. Fino al 28 febbraio.

Studio di Luca Carboni – Courtesy Luca Carboni

Rimaniamo in centro città, nei pressi di San Giovanni del Monte, per le prossime tappe: il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica e la Galleria Stefano Forni.

Al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica la personale Rio Ari O di Luca Carboni, a cura di Luca Beatrice. La mostra, ideata e prodotta da Elastica, in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna, celebra l’intensa attività del musicista italiano. In mostra, oltre 50 opere pittoriche realizzate a partire dalla metà degli anni Ottanta; come in un backstage, block notes, appunti, disegni e quadri delineano un percorso parallelo, mai disgiunto, tra i successi musicali di Carboni e la sua passione per le arti visive. Un sound design composto da celebri brani musicali, inediti e audio rubati, accompagna il visitatore alla fine del percorso.

Oscar Piattella, S’espande il viola, 2011. Tecnica mista su tavola (152x146cm). Courtesy Archivio Oscar Piattella

In Piazza Cavour, la Galleria Stefano Forni ospita la personale di Oscar Piattella (1932-2023). Magnetismo Architetturale, a cura di Alberto Mazzacchera con Do Ut Do. La mostra è un viaggio che ripercorre la carriera artistica di Pittarella, a breve distanza dalla scomparsa, con opere dalle serie dei Muri, realizzate negli anni Cinquanta, fino alle cosmiche geometrie della produzione più recente.

Carol Rama, Seduzione (mano), 2004. Acquaforte su carta Moulin du Pombier (16×23,5cm). Tiratura: 100 + X, con intervento dell’artista, successivo alla stampa, a smalto rosso e oro. Es. V/X – © Archivio Carol Rama, Torino

Attraversiamo Porta Saragozza e raggiungiamo la nostra prima tappa fuori porta. Il museo MAMbo presenta nella sede di Villa delle Rose la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, a cura di Elena Re. Appositamente ideata per gli spazi di Villa delle Rose, l’esposizione mette in luce l’importante corpus di multipli prodotto da Carol Rama tra il 1993 e il 2005 con Franco Masoero Edizioni d’Arte – Torino e proveniente dalla Collezione Franco Masoero e Alexandra Wetzel. La grande complicità di Carol Rama con l’editore-stampatore testimonia della libertà espressiva e priva di regole attraverso cui l’artista ha ideato multipli pensati con la stessa intensità dei pezzi unici.

Gosette Lubondo, Imaginary Trip III, 2025. © Gosette Lubondo – Courtesy Fondazione MAST, Bologna

Continuiamo oltre la Certosa di Bologna con la Fondazione MAST per la mostra, a cura di Urs Stahel, dei finalisti dell’ottava edizione del MAST Photography Grant on Industry and Work, una selezione biennale di giovani fotografi che ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, la trasformazione che essa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo. Felicity Hammond, Gosette Lubondo, Silvia Rosi, Sheida Soleimani e Kai Wasikowski, selezionati da una giuria internazionale, tra quarantadue candidati under 35 provenienti da tutto il mondo, hanno sviluppato per Fondazione MAST un progetto originale e inedito sui temi del premio.

Sheida Soleimani, Egress, 2025. © Sheida Soleimani – Courtesy Fondazione MAST, Bologna

Il progetto vincitore, di Sheida Soleimani, mira a identificare dei percorsi, delle vie di fuga da un mondo che, nella sua visione, è sempre più dominato dalla distruzione della vita umana e non. Le immagini dell’artista propongono un duplice livello narrativo: le storie delle donne che animano il movimento di protesta Women, Life, Freedom in Iran e le vicende degli uccelli migratori feriti a causa della collisione con edifici e strutture costruite dall’uomo.

Sheida Soleimani, Blind Owl, 2025. © Sheida Soleimani – Courtesy Fondazione MAST, Bologna

Verso il Parco della Zucca, in direzione opposta rispetto a Fondazione MAST, il Museo per la Memoria di Ustica, con l’installazione permanente realizzata dall’artista Christian Boltanski, rappresenta uno dei luoghi più simbolici della città. 9 grandi casse nere sono state disposte dall’artista intorno ai resti riassemblati del DC9: in ognuna di esse sono stati raccolti decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti che documenterebbero la scomparsa di un corpo, rimangono così invisibili agli occhi dei visitatori. Solo le loro immagini sono state ordinatamente impaginate da Boltanski nella “Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870” una pubblicazione che, coinvolgendo lo spettatore direttamente nella memoria dell’avvenimento, lo vede protagonista nella ricostruzione della verità.

Christian Boltanski, A proposito di Ustica, Museo per la Memoria di Ustica, Bologna, 2025. Courtesy Bologna Musei

Oltre la Stazione Centrale, ad Arco Iris R, l’associazione Ottovolante, nell’ambito di ARTCity, presenta il progetto Maneggio Aperto, un doppio percorso espositivo in cui l’artista ospitato, Edoardo Sessa, incontra l’artista in residenza, Francisco Tomsich. I due artisti intrecciano un dialogo con due progetti distinti – Col sporcar si trova di Edoardo Sessa e Il guardiano dell’ippodromo di Francisco Tomsich – a cura di Margherita Arduini e Augusto Gadea. Le due mostre sono accomunate da un’indagine condivisa sulla trasformazione del territorio e la memoria collettiva.

© Francisco Tomsich

Poco distante, in Via Stalingrado 84/4, raggiungiamo il Tecnopolo Manifattura Data Valley HUb per l’installazione audiovisiva interattiva The Models del duo artistico dmstfctn, a cura di Sineglossa, e parte di The Next Real, la rassegna di mostre, talk e laboratori dedicati al rapporto tra arte ed intelligenza artificiale. L’installazione interattiva, realizzata in collaborazione con CINECA e ART-ER, recuperando il patrimonio culturale dei Musei della Regione Emilia-Romagna, porta in scena maschere digitali animate in 3D engine, capaci di interpretare un serie di scene teatrali ispirate alla commedia dell’arte. Le maschere, guidate da un’intelligenza artificiale, reagiscono agli input del pubblico, cosicché quest’ultimo possa interagire con l’opera stessa.

© Edoardo Sessa

Prima di lasciare il centro città segnaliamo Like An Aggressive river di Eva Papamargariti a cura di Ruth Beraha e Marta Papini, presentata da Traditum Est e serra madre, nell’ambito di ARTCity Bologna 2025. Negli spazi del neonato centro di produzione artistica e culturale di Kilowatt alle Serre dei Giardini, l’installazione a cinque canali di Papamargariti indaga le identità fluide e sfuggenti dell’epoca contemporanea, con corpi 3D in metamorfosi, paesaggi naturali e artificiali che si confondono abitando un mondo di identità ibride in costante trasformazione.

Eva Papamargariti, Like an aggressive river, serra madre, Bologna, 2025. © Eva Papamargariti
© SteReal

Ultime due tappe fuori porta: Prologis Park Interporto Bologna e Fondazione Massimo e Sonia Cirulli. Al Prologis Park Interporto Bologna, la collettiva Museo di Urban Art con  22 opere realizzate tra container e facciate di magazzini che raccontano storie di sostenibilità, bellezza e comunità. Gli artisti in mostra sono Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo, Joys, Moneyless, Etnik and Zed1.

© dmstfctn

Da non perdere presso la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli la collettiva La nascita della città moderna. La mostra propone una lettura, intensa e multiforme, dell’immaginario architettonico e urbano nella cultura italiana della prima metà del XIX secolo, indagando le proposte più significative dell’architettura e delle arti figurative. Presso la Fondazione anche la collettiva SMS: A Collection of Original Multiples, una selezione di 30 opere parte integrante del progetto editoriale dell’artista americano William Copley. Segnaliamo inoltre, la personale Fiorucci Pop Revolution di Elio Fiorucci, una panoramica sull’avventura pop di uno degli ultimi grandi imprenditori della moda italiana.

Immagine per la mostra La nascita della città moderna, Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, San Lazzaro di Savena (BO), 2025

Bologna Art To Date: itinerario #7

Arte Fiera 48

Bologna Fiere Piazza Costituzione, 5

artefiera.it

@artefiera_bologna

07.02; 09.02.2025

CAR Gallery

Via Azzo Gardino, 14/A

cardrde.com

@cardrde_gallery

Emanuele Becheri. Opere

Emanuele Becheri

> 15.02.2025

Fondazione Cineteca di Bologna

Cineteca di Bologna | Via Riva di Reno, 72

Galleria Modernissimo | ex Sottopasso in Piazza Re Enzo

Foyer del Cinema Modernissimo | Piazza Re Enzo

+39 0512194833

cinetecadibologna.it

@cinetecabologna

a Galleria Modernissimo

Tutti De Sica. Registra & interprete

Group show

> 09.02.2025

Le foto del babbo. Bologna raccontata da Nino Comaschi

Nino Comaschi

a cura di Giorgio Comaschi e Giuseppe Savini

> 02.03.2025

Bar Luna

Alice Rohrwacher e Muta Imago show, con Thierry Boutemy

> 03.08.2025

A Foyer Cinema Modernissimo

David Lynch

Solo show

01.02 > 28.02.2025

Museo Internazionale e biblioteca della Musica

Strada Maggiore, 34

museibologna.it

@bolognamusei

Rio Ari O

Luca Carboni

a cura di Luca Beatrice

> 09.02.2025

Galleria Stefano Forni

Piazza Cavour, 2

+39.051.225679

galleriastefanoforni.com

@galleriastefanoforni

Oscar Piattella (1932-2023). Magnetismo Architetturale

Oscar Piattella

a cura di Alberto Mazzacchera con Do Ut Do

09.02 > 08.03.2025

Villa delle Rose

Via Saragozza, 228-230

museibologna.it

@bolognamusei

@mambobologna

CAROL RAMA, Unique Multiples

Carol Rama

a cura di Elena Re

25.01 > 30.03.2025

Fondazione MAST

Via Speranza, 42

mast.org

@fondazionemast

MAST Photography Grant on Industry and Work

Felicity Hammond, Gosette Lubondo, Silvia Rosi, Sheila Soleimani, Kai Wasikowski

group show

a cura di Urs Stahel

30.01 > 04.05.2025

Checkpoint Charly

Via del Rosaspina, 7/A

checkpointcharly.it

@checkpointcharly_bologna

Museo per la Memoria di Ustica

Via di Saliceto, 3-22

+39 051377680

museomemoriaustica.it

Christian Boltanski

Permanent installation

> ongoing

Ottovolante

Via di Corticella, 104

@ass.ottovolante

Col sporcar si trova

Edoardo Sessa

a cura di Margherita Arduini, Augusto Gadea

06.02 > 13.02.2025

Il guardiano dell’ippodromo Francisco Tomsich

a cura di Margherita Arduini, Augusto Gadea

06.02 > 13.02.2025

serra madre

Via Castiglione 134, Bologna

serramadre.art

Like an aggressive River

Eva Papamargariti

a cura di Ruth Beraha e Marta Papini

07.02 > 09.02.2025

Tecnopolo Manifattura Data Vallery Hub | Botte B4

Via Stalingrado 84/3

tecnopolomanifattura.it

THE MODELS

dmstfctn

a cura di Sineglossa

07.02 > 09.02.2025

Prologis Park Interporto Bologna

Interporto di Bologna Bentivoglio (BO) – 40010

+39 0516650785

prologis.it

Museo di Urban Art

Giorgio Bartocci, SteReal, Luca Font, Mr. Thoms, Caktus & Maria, Gio Pistone, Cheris, Ale Senso, Nulo, Kiki Skipi, Hemo, Joys, Moneyless, Etnik and Zed1

a cura di Enrico Sironi

> ongoing

Fondazione Massimo e Sonia Cirulli

Via Emilia, 275

+39 051 628 8300

fondazionecirulli.org

La nascita della città moderna

Group show

> ongoing

SMS: A Collection of Original Multiples

Group show, da un progetto di William
> ongoing

Fiorucci Pop Revolution

Elio Fiorucci

> ongoing

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