La vita dolce (di) Alex Katz, al Mart di Rovereto

di - 26 Luglio 2022

La vita dolce. Si, dolce.

Negli occhi, nelle espressioni, nei lineamenti degli affetti. Come affetti, stretti, sono i modelli di Alex Katz: la moglie, il figlio, la nuora, e quegli altri, pochi, personaggi, che ha insistentemente ritratto. Come in un diario esposto “all’amore del gioco”, senza labirinti concettuali.

Nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e curata da Denis Isaia, la mostra La vita dolce riporta Alex Katz in Trentino dopo oltre vent’anni dall’ultima mostra, grazie allo spunto di ampio respiro di Emilio Mazzoli e la presenza, nonché la collaborazione, di Monica De Cardenas, che rappresenta l’opera dell’artista in Italia e in Svizzera.

Non chiede affatto, come tutta la pittura di Katz, di essere interpretata. Non vuole essere ridotta a semplice contenuto, non vuole essere addomesticata. Vuole essere guardata come pura e intraducibile immediatezza ottica. Rivolgendosi alla vista, non per ciò che significano bensì per come appaiono, le opere pittoriche in mostra sollecitano la necessità di recuperare i nostri sensi, per meglio mettere a fuoco l’oggetto senza sovraccaricarlo. Anzi, andando oltre ogni contrapposizione di forma e contenuto, affinché si ravvivi la nostra sensibilità.

La vita dolce è una forma di conoscenza, niente affatto concettuale, bensì come esperienza attraverso cui ci appassioniamo a un soggetto, ai suoi gesti, a un paesaggio, alle sue specificità, liberi da qualunque giudizio. Perveniamo a essa solo attraverso l’emozione e il coinvolgimento, liberi dal giudizio: Ada, Ursula, Emma, Yvonne, Susanne, Jennifer, Zophia, Marisa, Rebecca, Kirsten … ognuna di loro, e come loro, tutti i personaggi di Katz, non vogliono fare la storia, non gli interessa. Semplicemente accrescono la nostra vitalità, e dunque la nostra energia. Sensitiva, immaginativa e intellettuale.

Ciò che la mostra rovetana ci presenta, con oltre trenta tele di grandi e grandissime dimensioni, sono una postura e un metodo, un atteggiamento verso noi e verso gli altri capace di svelare la relazione di ogni pensiero con il desiderio che lo sottende: una miracolosa trasparenza che non vuole proporre verità alcuna.

Alex Katz Woods, 2003 Oil on linen 126 x 240 inches Mazzoli collectionmore
Alex Katz Song, 2003 Oil on linen 120 x 276 inchesmore
B0090P 0064more

Iconograficamente riconoscibili, libere della schiavitù del significato, gratuite e indipendenti: le opere non sono più obbligate a fornire risposte né dogmatiche né assolute. Vanno guardate e accettate così come appaiono, eleganti, belle. In una parola, arte.

Se la costante del modo di dipingere di Alex Katz è la modalità percettiva, “tutto si collega a qualcosa che vedo e che inizio a rappresentare empiricamente”, il MART di Rovereto sa restituirci, trionfalmente, un ritorno alla percezione che è possibilità d’accesso al tessuto del mondo di cui il soggetto stesso è parte, tutt’uno con l’oggetto. In questo mondo, dove le persone e la natura sono immobili, dove i paesaggi e i ritratti – Song, Woods, Open closed open closed, per citarne alcuni in mostra – sono immagini in perpetuo movimento che trascina chi li guarda, la luce è lo strumento di vita.

Luce che scivola, luce che si dà per essere colta solo per pochi minuti, luce che ha portato Katz dentro se stesso e che lui si è tenuto stretto. Sono sensazioni ad alta velocità dove non c’è essere puro ma senso che traspare nell’interazione tra i corpi vissuti. Corpi che sono l’abbozzo provvisorio dell’essere totale.

In quest’istantanea senza precedenti di occasioni uniche, giocose, mai arrabbiate né uniformate, la vita dolce non coincide con la memoria, con la rappresentazione o con la sua definizione.

La vita dolce è apparizione.

Sentila, forte. Perché sentire è comunicazione vitale, tessuto intenzionale.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Biennale d’Arte: colori dal mondo ai Giardini, tra installazioni e padiglioni

Dall’intervento del collettivo brasiliano MAHKU, al Padiglione di Sol Calero, fino alla scultura del designer giapponese VERDY per Swatch: le…

7 Maggio 2024 17:43
  • Premi

Mellone Art Prize, a Milano la mostra dei dieci artisti finalisti

Al Museo Leonardo da Vinci di Milano, la mostra dei dieci artisti finalisti della seconda edizione del premio istituto per…

7 Maggio 2024 16:43
  • Architettura

Intelligens: presentato il tema della Biennale di Architettura 2025

Carlo Ratti ha presentato il titolo e il tema della 19ma Biennale di Architettura di Venezia, che aprirà a maggio…

7 Maggio 2024 13:43
  • Attualità

Me Too: L’Origine del Mondo di Courbet imbrattata al Pompidou Metz

Due attiviste di Me Too imbrattano cinque opere d’arte, tra cui L’origine del Mondo di Gustave Courbet e Genital Panic…

7 Maggio 2024 10:31
  • Mostre

Lucas Memmola, pittura tra i meandri del contemporaneo: la mostra alla Galleria Tiziana Di Caro, Napoli

Negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro, a Napoli, va in scena il compendio pittorico di Lucas Memmola, una rivisitazione…

7 Maggio 2024 10:00
  • Attualità

Cultura, 13 milioni di Euro assegnati senza bando: in Sicilia è protesta

Leggi ad hoc per finanziare i progetti speciali dei pochi, soliti noti: 103 realtà siciliane della cultura, rappresentate da Gli…

7 Maggio 2024 8:57