Mostrare relazioni, e territorio

di - 31 Agosto 2021

“Una mostra non è mai una raccolta di pezzi singolari, una vetrina o un indiscriminato campionamento di tendenze artistiche; non è nemmeno la somma delle sue opere, bensì l’esposizione delle relazioni che si creano tra di esse”. Così il filosofo Giuseppe Armogida introduce il senso della mostra collettiva “La Comunità inoperosa“, da lui curata a Palazzo Ducale di Tagliacozzo per Contemporanea Ventiventuno, l’ottava edizione della rassegna di arti figurative contemporanee diretta dall’artista Emanuele Moretti.

La comunità inoperosa, Tagliacozzo, Palazzo Ducale (Alberto Di Fabio), photo credit Giorgio Benni

Armogida e Moretti, con la consulenza di Arianna Sera, hanno invitato 33 artisti delle ultime generazioni, per lo più attivi nell’ambito degli artist-run space capitolini, da Spazio Mensa a Post Ex. Il risultato è una panoramica dell’arte emergente che si sviluppa in un percorso espositivo nei grandi e articolati ambienti del palazzo, che fu residenza degli Orsini nel Medioevo e poi, a partire dal 1467, dei Colonna, e ora è adibito a spazio per mostre e manifestazioni culturali. I curatori hanno diviso la mostra in due sezioni diverse: nelle sale al primo piano, fresche di restauro, sono state allestite le opere di artisti più affermati, tra i quali spiccano pittori come Alberto Di Fabio, Matteo Montani o Gianni Politi. Le loro opere dialogano con lavori di alcuni emergenti, tra i quali Dario Caratta, Marta Roberti, Guglielmo Maggini, Delfina Scarpa o Gaia Di Lorenzo, in un allestimento puntuale e rigoroso – anche se un filo troppo affollato – quasi a seguire letteralmente il senso del testo del filosofo francese Jean-Luc Nancy La communauté désoeuvrée (1983), che definisce la comunità come “un essere-in-comune, che semplicemente accade: un evento, un atto performativo”. Tutt’altra atmosfera domina invece le sale al piano terra, non ancora restaurate e aperte al pubblico per la prima volta in occasione della mostra. Qui tracce di antichi camini e di stemmi gentilizi, frammenti di affreschi di epoche diverse e pareti scalcinate conferiscono alle opere un valore in qualche modo più poetico, accogliendole in maniera intima e destrutturata. Gli artisti più giovani rispondono a questa accoglienza con maggiore libertà, quasi a volersi confondere con le tracce di un passato ancora vivo e presente, in un susseguirsi di ambienti che ospitano sculture, grandi installazioni, dipinti su tela ma anche su muro.

La comunità inoperosa, Tagliacozzo, Palazzo Ducale, photo credit Giorgio Benni

Qui la comunità artistica emergente appare felice e perfettamente integrata con le stratificazioni storiche , al di là della dimensione asettica del white cube, come si nota in una delle sale più intense, con gli interventi di Alessandro Giannì e Diego Miguel Mirabella mimetizzati con i lacerti di affreschi presenti alle pareti. Il culmine del percorso è la piccola cappella del palazzo, affrescata da un pittore anonimo del Quattrocento battezzato da Federico Zeri – frequentatore abituale del paese abruzzese – con il nome di Maestro degli affreschi di Tagliacozzo. Qui Sonia Andresano ha collocato Atto di candore (2021), un piccolo video dal sapore metafisico, in dialogo perfetto con i santi e le madonne presenti sulle pareti: il tocco finale di una mostra interessante nella sua ecumenica poliedricità, che restituisce la dimensione eclettica di una scena emergente che ha avuto la prima occasione pubblica di presentarsi nella sua natura variegata e vitale, prima di ogni possibile e auspicabile istituzionalizzazione. Se la mostra registra in maniera puntuale un clima che appare quanto mai fecondo, lo spazio espositivo sembra ormai pronto per sfide ancora più grandi, in una regione dove il contemporaneo sta muovendo i primi passi, dal Maxxi L’Aquila a Straperetana, con una consapevolezza sempre più elevata.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42