Quattro musei d’arte contemporanea, firmati da grandi maestri, sono i protagonisti delle immagini di Patrizia della Porta, il progetto si chiama Mu-seum: 4 musei 4 elementi. Dal Whitney e Guggenheim di New York, al Guggenheim di Bilbao, fino alla National Gallery di Washington: l’anima e l’essenza di quattro icone dell’architettura contemporanea, è catturata dallo sguardo acuto della grande fotografa, unica artista italiana, presente nella prestigiosa collezione permanente della National Gallery of Art di Washington.
Nella seria, esposto da Fotografia Italiana, si parte dal tema zen del vuoto (appunto mu, che corrisponde a un antico ideogramma giapponese), per esplorare i volumi dei 4 edifici. Un vuoto, che solo nella tradizione occidentale è considerato come assenza e privazione, ma che è qui inteso nella sua accezione tipicamente orientale, ossia come forza creativa, generatrice. Così quando il mu incontra i pieni delle strutture, dà vita a creazioni articolate, di assoluta perfezione.
L’intrinseca natura dei quattro musei è colta attraverso l’associazione con i quattro elementi fondamentali, fuoco, aria, terra, acqua, ognuno dei quali finisce per esprimere perfettamente il carattere delle strutture architettoniche e le loro più profonde declinazioni.
Con le sue attente variazioni sul tema, Patrizia della Porta offre una chiave di lettura originale degli edifici, indugiando su particolari o dettagli, che diventano indizi preziosi per rivelare ciò che è intimamente nascosto.
Fuoco, triangolo e piramide gli elementi che segnano l’East Building della National Gallery di Ieoh Ming Pei: il triangolo, che nel pensiero alchemico è il simbolo del fuoco, esprime armonia e proporzione ed è una figura ricorrente nell’opera dell’architetto cinese (basta pensare alla piramide del Louvre di Parigi).
Di aria, cerchio e spirale si compone, poi, il Guggenheim Museum di New York, che Frank Lloyd Wright ha progettato pensando a una struttura che, nelle sue molteplici spirali, si arrampica come all’infinito verso il cielo.
Se terra, quadrato e cubo sono poi gli elementi del Whitney Museum di New York di Marcel Breuer (simile ad una vera e propria scultura posata su Madison Avenue) l’acqua associata a libere forme geometriche ha ispirato Frank Gehry. Che a Bilbao ha dato vita al celeberrimo Guggenheim rivestito di titanio, in cui si specchiano i bagliori di luce e il volto della città.
Ed è un rigoroso bianco e nero quello con cui Patrizia Della Porta fissa il carattere segreto dei suoi edifici che, scomposti in archetipi, sembrano rivelare allo sguardo la propria anima.
giovanna canzi
mostra visitata il 20 settembre 2004
Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli.
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